• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Malattia di una (penso che sia) Catalpa

vincent89

Aspirante Giardinauta
10531056_10202966966148977_1320131628_n.jpg 10478063_10202963685066952_608045549_n.jpg 10543737_10202963683266907_270746553_n.jpg Buongiorno, ho questo albero molto sofferente, con ingiallimenti diffusi sul fogliame (foto), foglie più "nuove" necrotizzate e corteccia che prima presentava striature chiare longitudinali ed ora secca...Mi hanno accennato qualcosa su delle verticilliosi, potrebbe essere? Purtroppo non sono sicuro della specie perchè l'albero è stato impiantato dai vecchi proprietari...
 

stefe

Aspirante Giardinauta
Ciao,
Non credo sia verticillosi..
Direi piuttosto clorosi ferrica osservando le foglie. Gli dai per caso innaffiature con molta acqua di rubinetto? In genere si presenta per la presenza di troppo calcare nell acqua somministrata o nel terreno, o a volte in piante con carenze di solfato di ferro. Rimedio? Comprare del chelato di ferro in polvere, diluirlo in acqua secondo i dosaggi da etichetta ed irrorare sulle foglie malate.

Prima però fai una cosa...stacca con delicatezza una delle foglie malate se vedi che ha dei puntini secchi sul retro e poi sbattila su un foglio di carta bianco. Se vedi che si staccano piccoli insetti simili a vespe in miniatura, fagli una foto.
Sul tronco laddove vi sono scortecciamenti fuoriesce gomma?
Puoi fargli una foto da vicino nel caso?
 
Ultima modifica:

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma hanno fatto un convegno sulla verticillosi? :D non è che tutte le piante si ammalano di Verticillium sp.
Verticillium albo-atrum - Wikipedia
Le foglie sono clorotiche vero ma non ha nulla a che vedere con l'acqua dell'irrigazione, quest'ultima ha importanza solo nelle piante in vaso dove crea accumili di calcio nel pane di terra. Nelle piante in piena terra i problemi sono legati allla tipologia di terreno e più verosimilmente a malattie del legno, probabile nel tuo caso, visto il tipo di pianta molto vigorosa e con una prerogativa di vita corta. Usa del concime sottochioma e in inverno usa dei funghicidi rameici, pulitura dei rami morti e potature periodiche per evitare appesantimenti della chioma.
 

vincent89

Aspirante Giardinauta
Ciao,
Non credo sia verticillosi..
Direi piuttosto clorosi ferrica osservando le foglie. Gli dai per caso innaffiature con molta acqua di rubinetto? In genere si presenta per la presenza di troppo calcare nell acqua somministrata o nel terreno, o a volte in piante con carenze di solfato di ferro. Rimedio? Comprare del chelato di ferro in polvere, diluirlo in acqua secondo i dosaggi da etichetta ed irrorare sulle foglie malate.

Prima però fai una cosa...stacca con delicatezza una delle foglie malate se vedi che ha dei puntini secchi sul retro e poi sbattila su un foglio di carta bianco. Se vedi che si staccano piccoli insetti simili a vespe in miniatura, fagli una foto.
Sul tronco laddove vi sono scortecciamenti fuoriesce gomma?
Puoi fargli una foto da vicino nel caso?

domani ritorno sul luogo "del delitto" per osservare meglio la situazione..dalla corteccia non esce gomma, domani contollerò anche questo, ma se fosse soltanto carenza di ferro, non credo ci siano problemi alla corteccia. Cmq grazie domani aggiornerò la situazione :)
 

vincent89

Aspirante Giardinauta
Ciao
ma hanno fatto un convegno sulla verticillosi? :D non è che tutte le piante si ammalano di Verticillium sp.
Verticillium albo-atrum - Wikipedia
Le foglie sono clorotiche vero ma non ha nulla a che vedere con l'acqua dell'irrigazione, quest'ultima ha importanza solo nelle piante in vaso dove crea accumili di calcio nel pane di terra. Nelle piante in piena terra i problemi sono legati allla tipologia di terreno e più verosimilmente a malattie del legno, probabile nel tuo caso, visto il tipo di pianta molto vigorosa e con una prerogativa di vita corta. Usa del concime sottochioma e in inverno usa dei funghicidi rameici, pulitura dei rami morti e potature periodiche per evitare appesantimenti della chioma.

Vedrò la situazione con più calma, malattie del legno? c'è correlazione tra malattia del legno e ingiallimento foglie? il solfato di ferro o altri tipi di chelati li acquisterò anche se non sono certo della carenza....almeno che io sappia le carenze di ferro non incidono sulla corteccia!! P.S. potrei utilizzare dei rameici a livello radicale, e irrorare sulle foglie delle sostanze contenenti foglie lo stesso giorno?
 

stefe

Aspirante Giardinauta
Allora...i prodotti rameici per prevenzione da malattie fungine ti consiglierei di rimandarli al periodo autunnale. Ma sempre quando le temperature non saranno troppo calde o rigide e in assenza di giorno di pioggia...ovviamente.
Non voglio contraddire brande, però in presenza di impianto qualsivoglia di irrigazione automatizzato, può verificarsi il problema della clorosi. Peró non so se lo possiedi, quindi non parlo :D
In ogni caso penso che per la tua pianta si tratti piu che altro mancanza di concimazione primaverile, forse? É una pianta che ha bisogno di concimazioni primavera-autunno se possibile. Nel concime, preferibile uno a lenta cessione, é contenuto il solfato di ferro che le é mancato ed é a lento assorbimento. Il chelato di ferro si somministra per via fogliare in caso di questa mancanza ed é invece ad assorbimento istantaneo. Che io sappia non va in contrasto con altri prodotti, però anche qui...evita giornate calde con temperature superiori ai 25gradi e sole intenso.
Ovvio che se dai il chelato di ferro, non dai concime fogliare per ora e rimandi direttamente ad autunno. Personalmente concime ora non ne darei, andrei solo col chelato. Le foglie già ingiallite non si possono recuperare però, sappilo. Cadranno. Ma le nuove foglie nasceranno sane.

Quanto a problemi del legno, se mi dici che non c é fuoriuscita di gomma o resina in eccesso che cade al suolo...non credo. Se fai una foto del danno alla corteccia, sarà piu facile capire il problema.
Soprattutto se ci sono insetti del legno....sono fastidiosi quelli.

Comunque io di solito chiudo sempre eventuali ferite sospette, dopo aver guarito eventuale malattie della pianta, con mastice (meglio quello con rame nella composizione oltre alla resina sintetica, perché piu efficace a lungo termine).... Se la tua pianta ha ferite che possono agevolare l insorgere di future malattie fungine o nelle quali vedi che tendono ad inserirsi dei parassiti...ti conviene chiuderle cosi una volta guarita la pianta
 
Ultima modifica:

vincent89

Aspirante Giardinauta
Allora...i prodotti rameici per prevenzione da malattie fungine ti consiglierei di rimandarli al periodo autunnale. Ma sempre quando le temperature non saranno troppo calde o rigide e in assenza di giorno di pioggia...ovviamente.
Non voglio contraddire brande, però in presenza di impianto qualsivoglia di irrigazione automatizzato, può verificarsi il problema della clorosi. Peró non so se lo possiedi, quindi non parlo :D
In ogni caso penso che per la tua pianta si tratti piu che altro mancanza di concimazione primaverile, forse? É una pianta che ha bisogno di concimazioni primavera-autunno se possibile. Nel concime, preferibile uno a lenta cessione, é contenuto il solfato di ferro che le é mancato ed é a lento assorbimento. Il chelato di ferro si somministra per via fogliare in caso di questa mancanza ed é invece ad assorbimento istantaneo. Che io sappia non va in contrasto con altri prodotti, però anche qui...evita giornate calde con temperature superiori ai 25gradi e sole intenso.
Ovvio che se dai il chelato di ferro, non dai concime fogliare per ora e rimandi direttamente ad autunno. Personalmente concime ora non ne darei, andrei solo col chelato. Le foglie già ingiallite non si possono recuperare però, sappilo. Cadranno. Ma le nuove foglie nasceranno sane.

Quanto a problemi del legno, se mi dici che non c é fuoriuscita di gomma o resina in eccesso che cade al suolo...non credo. Se fai una foto del danno alla corteccia, sarà piu facile capire il problema.
Soprattutto se ci sono insetti del legno....sono fastidiosi quelli.

Comunque io di solito chiudo sempre eventuali ferite sospette, dopo aver guarito eventuale malattie della pianta, con mastice (meglio quello con rame nella composizione oltre alla resina sintetica, perché piu efficace a lungo termine).... Se la tua pianta ha ferite che possono agevolare l insorgere di future malattie fungine o nelle quali vedi che tendono ad inserirsi dei parassiti...ti conviene chiuderle cosi una volta guarita la pianta

Grazie davvero esaustivo! Domani sarà mia premura inoltrare alcune foto sulla corteccia (a parte un po grigiastra e facile da asportare niente di che) per quanto riguarda la carenza da ferro vorrei effettuare un trattamento subito perchè non vorrei che questo bell'albero, non facesse piu ombra in quanto senza foglie, poi per l'autunno effettuerò alcune pratiche per far ripartire la pianta, grazie ancora :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ripeto che anche se c'è l'irrigazione automatizzata la clorosi non è legata all'acqua di irrigazione. Non si sta parlando del fiorellino o della petunietta nell'aiuolina, ma di un albero che comunque non soffre normalmente di clorosi se non in condizioni particolari. Il solfato di rame o qualsiasi funghicida rameico va solo spruzzato sulla chioma o sui rami, nel terreno non serve a nulla, anzi inquina pure. La catapla non emette nessun tipo di resina o gomma in nessuna patologia fungina, dunque non ne troverai. Mentre è plausibile visto la tipologia di pianta la presenza di una carie interna, che aumenta la clorosi dell pianta. Dalle foto non credo ci sia da preoccuparsene se non concimando e adoperandosi nel modo classico di coltivazione di queste piante, con potature annuali e utilizzo di funghicidi sulla chioma.
 

vincent89

Aspirante Giardinauta
Ciao
ripeto che anche se c'è l'irrigazione automatizzata la clorosi non è legata all'acqua di irrigazione. Non si sta parlando del fiorellino o della petunietta nell'aiuolina, ma di un albero che comunque non soffre normalmente di clorosi se non in condizioni particolari. Il solfato di rame o qualsiasi funghicida rameico va solo spruzzato sulla chioma o sui rami, nel terreno non serve a nulla, anzi inquina pure. La catapla non emette nessun tipo di resina o gomma in nessuna patologia fungina, dunque non ne troverai. Mentre è plausibile visto la tipologia di pianta la presenza di una carie interna, che aumenta la clorosi dell pianta. Dalle foto non credo ci sia da preoccuparsene se non concimando e adoperandosi nel modo classico di coltivazione di queste piante, con potature annuali e utilizzo di funghicidi sulla chioma.
In serata vi inoltrerò foto sulla corteccia ma non credo sia carie, me ne sarei accorto da alcuni imbrunimenti o sbaglio?
 

stefe

Aspirante Giardinauta
Si in teoria lo dovresti notare, la carie del legno porta segni di imbrunimento o talvolta sul bianco. Ma non sembra di vederne...dai un occhiata da vicino e se c é qualcosa di sospetto lo noterai. La malattia può entrare da qualche ferita precedente non rimarginata a dovere o a volte dalle radici... Ma vedi prima la situazione.

Ovvio che si danno sulla chioma i rameici..c erano dubbi? :lol:
Il concime a lenta cessione in autunno sarà il caso che glielo dai, aiuterà la pianta contro gli stress subiti.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
sembra una chiara carie, non ti resta che liberare al meglio la base del tronco attorno al colletto e lasciarla all'aria. Se credi spennella la zona di poltiglia bordolese, il resto ho già detto.
 
Alto