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ma voi vi ricordate quando vi siete....

daria

Master Florello
Ma che bello 'sto topo!
Mi sono avvicinata al giardinaggio...
Non da molto per la verità, un decina d'anni o poco più, e ho sempre avuto spazio, anche nella casa dove ho abitato nei miei primi 23 anni avevo un bel terrazzo, non grande come quello attuale, ma comunque...
Una bella distesa di cemento e graniglia, il terrazzo, finchè un giorno mio suocero, mi prese da parte chiedendomi se davvero non fossi-fossimo, in grado di tenere un paio di piante. "Certo che così 'sto terrazzo l'è na vera schifezza!". Detto da lui, bè, lui poteva dirlo. La prima pianta fu un alloro, la seconda una povera camelia che morì annegata in un paio di settimane, e il resto è storia sperimentazione giardinautica, non ancora, anzi proprio per niente conclusa:eek:k07: :)
 
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P

Piera1

Guest
No niente giardinaggio da bambina, ho iniziato nel 94 percaso, una signora anziana mi chiese aiuto per il suo cane affetto da rogna, suo marito voleva buttarlo via e lei invece lo volreva tenere, andavo ogni 4 giorni a passare una lozione che portavo io e la signora per ricambiare cominciò a regalarmi delle piante, una begonia semperflorens che ancora ho, una begonia con foglia argentata, qui la chiamano così e un oleandro. Da queste piante ebbe l'inizio del grande amore per il verde.
 

Papyrus

Master Florello
La mia passione per il giardinaggio è nata quando sono nato io :D
ricordo che da piccolo (4-5 anni) passavo ore intere ad osservare la vita in un vaso, tra le piante, erbe e le formiche :D
Poi verso i 18 anni la pratica per il giardinaggio si è affievolita, dando spazio a numerose letture (teoria).. per poi esplodere ancora più potente con la coltivazione dei papiri, ottenendo successoni :D ora sto mettendo in pratica la teoria acquisita negli anni bui anche ad altri tipi di piante :D
 

filo d'erba

Giardinauta Senior
Io a 6 anni cominciavo ad essere attratto dalle piante, soprattutto dei fiori...infatti sempre a 6 anni feci comprare la prima piantina( dalia) a mia madre:D e la misi sul balcone curandola con tanto amore:embarrass ....però che ne sapevi di rinvasi di concime...mettevo solo l'acqua:lol: e la guardavo per vedere se le foglie fossero in salute così come il fiore...e da li pensavo di regolarmi con la quantità d'acqua:D ...
 

nicola71

Guru Giardinauta
anche io ho iniziato giovanissimo,ma più che giardinaggio ero un piccolo agricoltore.....mi piantavo i girasoli per poi raccogliere i semi per i miei cricieti,poi piantavo il chicco dei poc corn per poi mangiarmeli. ...poi talee di tutte le piante...be il risultato non era molto soddisfacente,ma l'impegno c'era.:Saluto:
 

Sevi

Fiorin Florello
Io ho sempre voluto avere piante in casa, fin da ragazzina, ma le consideravo più che altro un abbellimento...null'altro:D

Mio padre aveva la passione per l'orto e il giardino...quindi era inevitabile a un certo punto che me la trasmettesse...anche indirettamente in un certo qual modo...

E' cominciata nel 2000...quindi tardi direi:) ma già da un paio d'anni ogni estate acquistavo poche piantine qua e là che poi perdevo sempre...
Non c'entra niente il fatto che lui fosse malato proprio quell'anno...non mi ci sono avvicinata per quello...no no...

Quella primavera volevo semplicemente cercare di abbellire un pochettino l'esterno della mia casa...che è grigia, senza colore...
Allora cominciai con l'acquistare l'oleandro...un paio di surfinie per i davanzali...un alberello di viburno...un geranio...

Li facevo tribolare tutti quanti...Fagio non era mica abituato a 'ste cose...e vedersi ad un tratto il portichetto e il balcone riempito di vasi e cassettine non vi dico...gli aveva creato incredulità mista a sconforto:(

Sì perché io, da brava rompipal.le che sono eheheh...non mi ero mica limitata a comprare quelle poche piantine lì...io nelle cose mi ci immergo, mi ci tuffo...mi ci annego...così ho fatto quando dovevo ridipingere casa...evvai con quasi un'enciclopedia intera sul faidate...e quando dovevo comperare il tappeto...evvai con libro e trasmissioni televisive per vedere milioni di tappeti e cercare di conoscere a fondo le caratteristiche di questo o quell'altro...(anzi se volete consigli ihihih...so ancora riconoscerne parecchi) e quando mi ero appassionata ai dolci...evvai anche lì con libri e libri al riguardo...perché io devo conoscere, imparare e fare bene, per me è essenziale, non c'è niente da fare...può essere a volte un difetto ma spesso è un pregio...soprattutto nel giardinaggio direi:) Anche se poi, talvolta i risultati non sono quelli sperati, l'importante è non fare le cose a caso...e mettercela tutta...

Poi...praticamente da subito...mi sono messa a comprare semi ovunque...per me la malva era una roba strana...che ne sapevo di cosa fosse quell'erbacea invadente che tappezzava il giardino del mio papà e il viale sul quale abito?
Che ne sapevo di bocchedileone...di tarassaco...insomma anche delle più semplici e comuni piantine che troviamo persino per strada?

Così...la prima semina fu la malva e in seguito la violacciocca gialla (Cheirantus)...con l'Althea...poi la campanula carpatica...tutto nel giro di poche settimane...da sola imparai a destreggiarmi coi trapianti e le innaffiature, aiutata da alcuni mensili utilissimi tipo "Casa in fiore" e "Il mio giardino"...e da un pizzico di intuito...

Avevo invaso il terrazzo di 2000 vasetti...dopo un paio di mesi avevo già comprato 2 scaffalature a mò di serretta...alte quasi 2 metri...e lì riponevo tutte le mie semine...e più volte al giorno salivo su a controllarle...bagnarle...guardarle...cercare di capire quali fossero le cose da fare se per caso davano segni di sofferenza:)

Che bello quando mio padre una sera, sentendo Giuse lamentarsi per la nuova passione...gli rispose..."Però come stanno bene ora queste piante che danno un po' di colore alla casa vero?....Ah, non c'è paragone..."

Poi lo portai sul terrazzo e gli feci vedere 'sti scaffali con tutte le mie piantine che avevano un paio di mesi e lui fece "Ma guarda questa qui eh...si è messa tutte le sue cosine qui...e brava"...lo disse in dialetto e con un mezzo sorriso incredulo...forse chiedendosi quando sarebbe finita 'sta passione per il verde...e quando vide le decine di piante di malva mi disse "Ma potevi dirmelo che te ne prendevo un po' dall'orto e dal giardino...invadono tutto quanto..."

E che ne sapevo io? :eek: :eek:Non sapevo un accidenti, tutto era assolutamente nuovo per me...la malva poteva anche essere una pianta rarissima proveniente da chissà dove....

Cmq la passione non finì...com'è ovvio sapere...continuai subito dopo coi bulbi e i famosi 2 soli semi di strelizia (la pianta sta benone a proposito)...perché io non procedo per gradi...sono partita subito con le semine poiché quella è la parte che mi ha sempre attratta di più riguardo il giardinaggio...e forse intuivo che non sarebbe stato poi così difficile avere buoni esiti...basta informarsi bene in fondo e il resto vien da sè...e saper scegliere piantine facili è ovvio:D

Quello che finì, invece, fu la vita di mio padre...nell'Ottobre di quello stesso anno...e mi spiace un casino che non abbia potuto godere anche lui dei miei progressi...ammirare i miei plumbago sgargianti e meravigliosi...i tagete che mi aveva fatto conoscere perché ogni settimana mi portava fiori del suo giardino da mettere in un vaso con l'acqua...e i suoi tagete, quelli alti alti...c'erano sempre...fra le dalie e le margheritone...

Ecco...mi spiace che non possa dire "Ecco cos'ha preso mia figlia da me...in fondo mi assomiglia"...e saprei che in qualche modo il mio amore per il giardinaggio sarebbe stata un suo orgoglio e una cosa da condividere insieme...:)

Spero lo sappia...del resto io lo dico sempre...non sono una persona incostante...affatto...tutto il contrario...è che sono mille le cose in grado di appassionarmi...certo una volta che hai esplorato tanto sul faidate ci si può anche fermare...ciò che si è imparato serve per essere utilizzato ma non è che ogni giorno hai 10000 cose da sistemare...o pareti da dipingere...o tappeti da comprare o dolci da cucinare...

Invece le piante sono esseri viventi e come tali vanno curate e amate...anche le altre passioni restano ma il giardino si muove intorno a noi, per questo non si smette mai di leggere e di studiare...rimane vivo all'infinito e non si può smettere di dedicar loro un po' del nostro tempo...

E questo tempo, personalmente, mi fa vivere più serena e in pace col mondo...e non farà mai morire la passione che è in me, ne sono sicura come di poco altro in vita mia:flower:
 
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margherita51

Guest
Anch'io sono innamorata del verde da sempre. Quelli che trovavo particolarmente affascinanti erano i prati spontanei: tutte quelle erbe, fiori e foglie così diversi e cosi in armonia! I profumi: delle foglie nuove, dell'erba, della terra bagnata! Anche d'inverno la natura mi affascinava, stavo a guardare incantata i disegni dela galaverna sui rami degli arbusti in giardino, oppure il graffito scuro e leggero dei rami spogli contro il cielo di un azzurro limpido e profondo. Mi ricordo un pomeriggio da bambina, avrò avuto quattro anni, a cercare naso a terra un profumo, ho scoperto che lo producevano delle foglie piccolissime: è stato il mio primo incontro con il timo, che si chiama così l'ho scoperto molto tempo dopo. Mia mamma conserva ancora un libretto che le regalai quando avevo sei anni ed avevo appena imparato a leggere, riguardava la coltura dellle piante ed in particolare dell'orto. I poi me ne dimenticai ma lei dice che da quel libretto imparò tante cose. Se gliel'ho regalato vuol dire che il tarlo già c'era. Sono nata in campagna ed il primo amore non si scorda mai: La campagna veneta di allora era stupenda, forse era diffusa una maggiore povertà ma il paesaggio aveva una dolcezza ed una serenità che rimpiango. Adesso ci sono solo capannoni: che tristezza! E' cambiata anche la gente: sempre di corsa, sempre ingrugnita, sempre a correr dietro a qualcosa da comprare. Non mi piace questo modo di pensare e di vivere, nel mio giardino trovo l'oasi di cui ho bisogno e ci entra solo chi dico io...
 
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