micia, il porto di Gioia è uno dei più avanzati del mediterraneo.
Tecnicamente, credo che qualsiasi porto al mondo sia attrezzato per svolgere l'operazione in questione. Di sicuro Gioia Tauro lo è, dal momento che container che trasportano lo stesso tipo di merci circolano quotidianamente in quel porto.
billgates, il porto di Gioia è nato per scelte industriali sbagliate (in quegli anni, l'industria siderurgica era già più che satura), ma lo sviluppo tecnologico (la containerizzazione), la crescita del mercato internazionale e la posizione strategica fortunata (è una pianura al centro del mediterraneo) lo hanno reso un posto perfetto per il transshipment*.
La Contship (compagnia tedesca che gestisce anche altri porti in Italia) lo ha preso in gestione, lo ha espanso e reso adatto allo scopo, usando anche fondi del governo italiano. Da allora, è arrivato a gestire fino a quasi 3 milioni e mezzo di contenitori all'anno. Poi uscì lo scandalo delle tangenti pagate alla 'ndrangheta, ma comunque il traffico resta intorno ai 2 milioni di contenitori all'anno.
Di questi, ogni anno, diverse migliaia contengono merci pericolose. Dello stesso tipo delle armi siriane, circa 2000 ogni anno. Poi ci sono carichi di classe superiore (maggiore pericolosità).
Con numeri ridotti, questo è ciò che accade in ogni porto del mondo.
In nessuno degli incidenti mortali accaduti negli ultimi anni erano coinvolti container simili. Ci sono un paio di casi, causati dal fatto che il caricatore non ha dichiarato il carico come pericoloso per risparmiare sulle tasse. Ma non mi sembra questo il caso.
*transshipment: scaricare un contenitore da una nave per caricarlo su un'altra. Immaginate le navi portacontainer come dei grossi autobus che percorrono sempre la stessa linea. I porti di come Gioia (o Algeciras) sono quei porti collocati in posizioni strategiche per cui è conveniente "cambiare autobus". Per capirci, dei 2 milioni di container che transitano a Gioia Tauro, solo pochissime migliaia escono o entrano dal porto via terra.