Scusate se insisto e ribatto.
Sono pienamente convinto che ogni lingua possa e debba evolversi e arricchirsi, secondo i tempi, le necessità e le circostanze. E' anche questa flessibilità la ricchezza di una lingua. Tuttavia, come riconoscono ampiamente tutti i linguisti - ed io non sono sicuramente fra questi, ma cerco di essere aggiornato, per quanto possibile - l'introduzione e l'uso di un neologismo deve essere centellinato, ovvero meditato e assodato nella sua necessità e funzionalità, onde consentire la totale assimilazione dalla gente.
La comunicazione elettronica ha sicuramente introdotto nuove esigenze, nuove terminologie e nuovi comportamenti linguistici e pure le encicopedie - soprattutto quelle multimediali e non solo Sapere - hanno immediatamente recepito tali tendenze e, seppur con eccessiva frettolosità, hanno introdotto i nuovi termini. E' il caso di "chattare" che in italiano sarebbe "chiacchierare, discorrere", ma non rende l'idea di fare ciò attrraverso il mezzo elettronico. Ma "chattare" viene usato anche per una chiacchierata o discussione in casa o al bar fra amici! Lo stesso termine "computer" noi lo abbiamo assimilato, contrariamente ad altre lingue che sistematicamente lo traducono.
L'orrendo termine "bannare", invece si può facilissimamente sostituire con "escludere".
Diverso è l'uso di abbreviazioni inventate o convenzionali per i messaggi con il telefono portatile (notate che non ho usato né "sms" né "cellulare") considerata le ristrettezze contingenti. Ma se quel linguaggio viene trasposto nella lingua corrente scritta, si stravolge non solo la lingua, ma anche ogni possibilità di normale comunicazione. Poichè sulla tastiera che sto usando, ci sono tutte le vocali e le consonanti per una scrittura corretta, non vedo perchè dovrei abbreviare le parole, come in stenografia (a proposito quanti sanno ancora che esiste la stenografia?).
Non è un adeguamento all'evoluzione della lingua, ma solo un imbarbarimento, come l'uso improprio di verbi, congiuntivi, maiuscole e punteggiature.
Non mi formalizzo sull'uso di un Italiano molto corrente e non ricercato o addirittuta forbito, ma preferirei un uso più rispettoso della nostra lingua. E' nelle nostre possibilità, e quindi perchè rinunciarci ed abbassare il nostro livello?
Da ora in avanti (e lo dico perentoriamente ma senza spirito di minaccia o astio) mi asterrò dal leggere o corrispondere con quanti maltrattano la lingua italiana.
Dopo questo, chissà quanta "reputazione" perderò!
Ciao a tutti e grazie, Antonio