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Piera1
Guest
Non so se questa è la sezione giusta dove postare questo articolo che ho trovato su una rivista di giardinaggio, l'ho trovata molto interessante e ho pensato a voi.
Legna fatta in casa
Per ottenere facilmente e senza troppa fatica il legname da ardere nel caminetto, perché non impiantare una siepe fatta apposta?
E’ giunto il momento in cui ci si raccoglie volentieri davanti al camino acceso, o si riattiva la stufa a legna per beneficiare di un calore naturale ed ecologico. Ma l’economia non sempre c’è: acquistare la legna costa, soprattutto se la fornitura è già pronta per l’uso e magari consegnata a domicilio.
Un ‘alternativa interessante è rappresentata da una siepe da legna, cioè da un’insieme, appositamente studiato, di specie da piantare proprio per ricavarne legname combustibile. Siep’è(Info: el Roser, tel 0423/839376, www.elroser.com) è un kit che permette di realizzare un filare di rapido sviluppo che produrrà legna di buona qualità per decenni, da destinare alla combustione. Si tratta di una serie di alberi, in cui può prevalere il platano ibrido o il carpino bianco, intervallati da un arbusto scelto fra pallon di maggio o ligustro, ambedue garanzia di un effetto anche ornamentale quando, fra maggio e giugno, essi si riempiono di vistose infiorescenze candide. Il platano da secoli viene coltivato a ceppaia o a capitozza per la produzione di legna da ardere, sfruttando l’elevata capacità pollonifera, la duratura vitalità della ceppaia tenuta a ceduo, la notevole produzione di legna in breve tempo ( 2t l’anno per 100m lineari di siepe) e l’elevata densità. Il carpino bianco, pure ceduabile, ingentilisce il filare, ed è consigliato per impianti in ambienti collinari freschi. La massima produttività si raggiunge piantando la siepe lungo fossi o canali, che assicurano un’umidità costante nel suolo, ma è indicata per ogni tipo di terreno purchè sia tendenzialmente fresco. L’impianto degli alberi avviene con distanze di 2m, inframezzandoli ogni metro con un arbusto: si ottiene in questo modo una siepe biologicamente ricca(amata dalla fauna) e in grado di limitare di per se stessa le malattie fungine. Già l’anno successivo all’impianto si consiglia la ceduazione, scegliendo i polloni migliori(da 3 a 5) per concentrare la produzione. Il platano va ceduto poi dopo 5-6 anni, il carpino dopo 8-10, ricominciando il turno.
Legna fatta in casa
Per ottenere facilmente e senza troppa fatica il legname da ardere nel caminetto, perché non impiantare una siepe fatta apposta?
E’ giunto il momento in cui ci si raccoglie volentieri davanti al camino acceso, o si riattiva la stufa a legna per beneficiare di un calore naturale ed ecologico. Ma l’economia non sempre c’è: acquistare la legna costa, soprattutto se la fornitura è già pronta per l’uso e magari consegnata a domicilio.
Un ‘alternativa interessante è rappresentata da una siepe da legna, cioè da un’insieme, appositamente studiato, di specie da piantare proprio per ricavarne legname combustibile. Siep’è(Info: el Roser, tel 0423/839376, www.elroser.com) è un kit che permette di realizzare un filare di rapido sviluppo che produrrà legna di buona qualità per decenni, da destinare alla combustione. Si tratta di una serie di alberi, in cui può prevalere il platano ibrido o il carpino bianco, intervallati da un arbusto scelto fra pallon di maggio o ligustro, ambedue garanzia di un effetto anche ornamentale quando, fra maggio e giugno, essi si riempiono di vistose infiorescenze candide. Il platano da secoli viene coltivato a ceppaia o a capitozza per la produzione di legna da ardere, sfruttando l’elevata capacità pollonifera, la duratura vitalità della ceppaia tenuta a ceduo, la notevole produzione di legna in breve tempo ( 2t l’anno per 100m lineari di siepe) e l’elevata densità. Il carpino bianco, pure ceduabile, ingentilisce il filare, ed è consigliato per impianti in ambienti collinari freschi. La massima produttività si raggiunge piantando la siepe lungo fossi o canali, che assicurano un’umidità costante nel suolo, ma è indicata per ogni tipo di terreno purchè sia tendenzialmente fresco. L’impianto degli alberi avviene con distanze di 2m, inframezzandoli ogni metro con un arbusto: si ottiene in questo modo una siepe biologicamente ricca(amata dalla fauna) e in grado di limitare di per se stessa le malattie fungine. Già l’anno successivo all’impianto si consiglia la ceduazione, scegliendo i polloni migliori(da 3 a 5) per concentrare la produzione. Il platano va ceduto poi dopo 5-6 anni, il carpino dopo 8-10, ricominciando il turno.