Picantina
Fiorin Florello
Ciao Jc, tu non lo sai ma i threads sono 2. 1 per le poesie che ci inventiamo (questo) e uno per le poesie che ci piacciono, ma sono di altriA mio avviso uno dei componimenti più belli mai scritti, che riesce a cogliere lo scorrere impetuoso del tempo (Ode XI, Orazio)
(testo originale indicato con accenti metrici per coglierne la "musicalità")
Tù ne quaèsierìs, scìre nefàs, quèm mihi, quèm tibi
fìnem dì dederìnt, Lèuconoè, nèc Babylònios
tèmptarìs numeròs. Ùt meliùs, quìdquid erìt, pati,
sèu plùris hiemès sèu tribuìt Iùppiter ùltimam,
quaè nunc òppositìs dèbilitàt pùmicibùs mare
Tyrrhenùm: sapiàs, vìna liquès èt spatiò brevi
spèm longàm resecès. Dùm loquimùr, fùgerit ìnvida
aètas: càrpe dièm, quàm minimùm crèdula pòstero
(traduzione di Luca Canali)
Non chiedere, o Leuconoe, (non è lecito saperlo) qual fine
abbiano a te e a me assegnato gli dèi,
e non tentare calcoli babilonesi. Quant’è meglio accettare
quel che sarà! Ti abbia assegnato Giove molti inverni,
oppure ultimo quello che ora affatica il mare Tirreno
contro gli scogli, sii saggio, filtra vini, tronca
lunghe speranze per la vita breve. Parliamo, e intanto fugge l’astioso
tempo. Afferra l’attimo, credi al domani quanto meno puoi.
Trovo particolarmente bello questo passo: Dum loquimur fugerit invida aetas (mentre parliamo fugge invido il tempo). Secondo me Orazio riesce davvero a cogliere la velocità con cui passa il tempo
poesia perchè mi manca
un altro modo per conoscersi. Chi vuole parlare di sè può farlo. C'é Chi C’è chi meglio degli altri realizza la sua vita. E’ tutto in ordine dentro e attorno a lui. Per ogni cosa ha metodi e risposte. E’ lesto a indovinare il chi il come il dove e a quale scopo. Appone il timbro a verità...
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Solo che in questo è da parecchio che non scriviamo....