Questa è per ridere:LOL:
Ode al giubbotto
Fuori fa freddo, forse piove
Devo uscire,
le galline devo aprire
Non ho il coraggio: mi prenderò un malanno, per dar loro il foraggio?
Ma, animo, le pennute chiamano
"è urgente, vieni da noi!".
Così, con i sonori becchi, proclamano
Son chiamata al dovere: basta lamentarsi
A quello ci penseremo poi!
Poi, eccolo là
Sapete, non è più perfetto
Ornato con più di uno strappetto
Rovi e ferro, rami e legno
Son stati loro a rovinarlo, qui e là
Ecco, eccolo qua!
Vedete, è un po' largo
È di un colore che non m'è mai,
ma mai piaciuto: bruno
Come il pelo di una talpa
che nel fango rotola, e inciampa
Toh, guardate qua!
Nelle tasche un mondo
Di cose che nemmeno ricordo
Ganci, rami, ghiande.
Sassi, corde, una vecchia oliva e poi
Tanti chicchi di grano.
Eh, ma non è finita qua!
Guanti che usavo, guanti che metto
Un foglietto, una vite, un rametto
Una foglia secca che era gialla
E ora è bruna, bruna come la tasca.
E poi, vedete qua?
Una macchia d'olio da motore
L'impronta delle gocce di pioggia
No, non è il taglio montano
Son loro a farne la foggia
Da due, tre anni ormai
Sa tutto di pollai
Cibo, acqua, piume,
Sciroppi per la tosse,
Uno spicchio d'aglio,
Qualche spruzzo di permetrina.
Si, è un amico fedele.
Come un cucciolo giocoso, color miele
Mi segue senza far domande
Devio per la strada, alla quercia grande
Su, giù per i prati di velluto
Avanti, indietro, su un terreno conosciuto
È il mio giubbotto.