CHIUSO PER FERITE
Mi ero fermata al cuore: battenti chiusi
per chi non ha da spendere.
Scadente merce e raggio che non scuce
gli orli strafatti di due iridi perplesse,
su imposte idee, di verità anoressiche.
Mi ero fermata ai vivi, quelli più morti,
di sazietà diffusa;
i morti vivi non sono sazi mai dei loro ospiti,
nemmeno li chiamano ricordi,
ma campanelli d'anime alle porte dei risvegli.
Il mio pensiero preme sull'inatteso suono:
mi ero fermata quand'era troppo presto
per ritornare indietro,
ai morti vivi che nel silenzio vivo.
(13.11.'15) ❤