Citrodora
Apprendista Florello
Non me ne voglia Stefano Benni se stravolgo punteggiatura e stravolgo la metrica... le parole sono sempre quelle!
ecco una poesia alla quale ciclicamente ripenso e ripensandoci penso: "che pensata geniale" eppure quel che scrive è così tanto vero, e frustrante..
quello che all'inizio consideriamo tenere particolarità, o ineguagliabili piccoli pregi della persona che amiamo, diventano, senza che ce ne accorgiamo, terribili fattori di irritazione... chissà come e chissà cosa ci prende.
La condivido perchè merita di essere letta!

Le piccole cose che amo di te...
Quel tuo sorriso un po’ lontano,
il gesto lento della mano
con cui mi accarezzi i capelli
e dici: "vorrei averli anch’io così belli"
e io dico: caro, sei un po’ matto!
E a letto svegliarsi col tuo respiro vicino,
e sul comodino il giornale della sera,
la tua caffettiera, che canta!, in cucina
l’odore di pipa che fumi la mattina,
il tuo profumo un po’ balsé, il tuo buffo gilet,
le piccole cose che amo di te.
Quel tuo sorriso strano,
il gesto continuo della mano
con cui mi tocchi i capelli
e ripeti: "vorrei averli anch’io così belli"!
e io dico: caro, me l’hai già detto...
E a letto, sveglia, sentendo il tuo respiro un po’ affannato,
e sul comodino il bicarbonato,
la tua caffettiera che sibila, in cucina,
l’odore di pipa - anche la mattina!
Il tuo profumo un po’ demodé...
Le piccole cose che amo di te.
Quel tuo sorriso BEOTA,
la mania idiota di tirarmi i capelli,
e dici: "vorrei averli anch’io così belli"
e ti dico: cretino, comprati un parrucchino!
E a letto stare sveglia, e sentirti russare,
e sul comodino, un tuo calzino
e la tua caffettiera che é esplosa - FINALMENTE! - in cucina!,
La pipa che impesta fin dalla mattina,
il tuo profumo da scimpanzé, quell’orrendo gilet.
Le piccole cose
che amo di te.
ecco una poesia alla quale ciclicamente ripenso e ripensandoci penso: "che pensata geniale" eppure quel che scrive è così tanto vero, e frustrante..
quello che all'inizio consideriamo tenere particolarità, o ineguagliabili piccoli pregi della persona che amiamo, diventano, senza che ce ne accorgiamo, terribili fattori di irritazione... chissà come e chissà cosa ci prende.
La condivido perchè merita di essere letta!
Le piccole cose che amo di te
Le piccole cose che amo di te...
Quel tuo sorriso un po’ lontano,
il gesto lento della mano
con cui mi accarezzi i capelli
e dici: "vorrei averli anch’io così belli"
e io dico: caro, sei un po’ matto!
E a letto svegliarsi col tuo respiro vicino,
e sul comodino il giornale della sera,
la tua caffettiera, che canta!, in cucina
l’odore di pipa che fumi la mattina,
il tuo profumo un po’ balsé, il tuo buffo gilet,
le piccole cose che amo di te.
Quel tuo sorriso strano,
il gesto continuo della mano
con cui mi tocchi i capelli
e ripeti: "vorrei averli anch’io così belli"!
e io dico: caro, me l’hai già detto...
E a letto, sveglia, sentendo il tuo respiro un po’ affannato,
e sul comodino il bicarbonato,
la tua caffettiera che sibila, in cucina,
l’odore di pipa - anche la mattina!
Il tuo profumo un po’ demodé...
Le piccole cose che amo di te.
Quel tuo sorriso BEOTA,
la mania idiota di tirarmi i capelli,
e dici: "vorrei averli anch’io così belli"
e ti dico: cretino, comprati un parrucchino!
E a letto stare sveglia, e sentirti russare,
e sul comodino, un tuo calzino
e la tua caffettiera che é esplosa - FINALMENTE! - in cucina!,
La pipa che impesta fin dalla mattina,
il tuo profumo da scimpanzé, quell’orrendo gilet.
Le piccole cose
che amo di te.