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Le piante hanno "memoria"

elena_11293

Master Florello
ma che palle, pure gli esperimenti sulle piante adesso...... e per capire cose che almeno a me paiono del tutto evidenti. ma sti scienziati si buttassero giù loro da un secondo piano di condominio e così poi studiamo se ne conservano memoria

vi ripropongo questo se non l'avevate letto, altro che capacità mnemoniche e risposte a eventi stressanti, sono esseri viventi e con una loro consapevolezza su di sé e l'ambiente che le circonda ben più ampia, e lo si sa già! (ad es. c'è chi le usa perfino nella domotica, come antifurto!, perché grazie alla loro sensibilità sanno riconoscere proprietari e amici e tengono invece fuori i malintenzionati...)

=> http://forum.giardinaggio.it/parliamo-di-tutto-un-po/117906-la-musica-delle-piante.html
 

lilith

Master Florello
Il fatto è che dal cristianesimo in poi, ma forse anche prima, siamo vissuti in una concezione antropomorfica dell universo. Per cui l'uomo era il padrone e dominatore di tutti gli altri esseri viventi, di cui si è ampiamente servito. Pensare che gli animali o le piante possano avere una sensibilità, magari diversa dalla nostra, ma altrettanto spiccata,potrebbe farci sentire in colpa tutte le volte che li mangiamo... li sfruttiamo, ce ne serviamo come oggetti. Daltronde era quello che giustificava, e purtroppo giustifica anche oggi, la schiavitù.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Il fatto è che dal cristianesimo in poi, ma forse anche prima, siamo vissuti in una concezione antropomorfica dell universo. Per cui l'uomo era il padrone e dominatore di tutti gli altri esseri viventi, di cui si è ampiamente servito. Pensare che gli animali o le piante possano avere una sensibilità, magari diversa dalla nostra, ma altrettanto spiccata,potrebbe farci sentire in colpa tutte le volte che li mangiamo... li sfruttiamo, ce ne serviamo come oggetti. Daltronde era quello che giustificava, e purtroppo giustifica anche oggi, la schiavitù.
Mi pare però un'affermazione estremistica
 

elena_11293

Master Florello
Mi pare però un'affermazione estremistica

perché estremista? ogni volta che mettiamo una distanza tra noi e 'qualcos'altro' accade lo stesso disconiscemento di diritti, capacità, ecc., non importa che si tratti di altri esseri umani, che per un motivo qualsiasi vengono considerati o sono stati in altre epoche considerati 'diversi' (solitamente con l'equazione 'quindi inferiori'), oppure di altri esseri viventi. non da scienziati ma da chi ricerca in campi come l'antropologia, le discipline sociali, la psicologia, ... , queste sono inferenze ben note e stanno giusto venendo sempre più considerate anche rispetto al mondo degli altri animali. un giorno li riconosceremo di pari dignità e diritti e quindi poi passeremo a prendere in considerazione il mondo vegetale che al momento ci pare ancora tanto lontano da noi? chissà...
 

Goyaalé

Giardinauta
Quando avremo gli stessi diritti di una lattuga cosa mangeremo? :D

Scherzi a parte secondo me le piante hanno ancora tanti segreti per noi. Mi piacerebbe sapere se esiste una qualche forma di comunicazione primordiale tra le piante di una colonia ad esempio.

Riguardo al fatto che possano riconoscere i proprietari e fare da guardia mi pare moolto azzardato.
Però che figo sarebbe addestrare una mia pianta carnivora come " pianta da guardia". Già mi vedo un ipotetico ladro inseguito da un branco di mordaci dionee :D
 
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elena_11293

Master Florello
Riguardo al fatto che possano riconoscere i proprietari e fare da guardia mi pare moolto azzardato.

come dicevo, è già stato visto che lo fanno, quindi non c'è alcun azzardo nel dirlo. quelle che han messo su delle basi con rotelline sotto, oltre a spostarsi nella casa per andare in zone con più o meno luce secondo le loro necessità o avvicinarsi a recipienti di acqua quando han sete per sollecitare annaffiature, hanno anche seguito i loro umani in giro per la città stile cagnolino! il fatto è che per ora la cosa non ha ancora attirato per un business, per cui se ne parla pochissimo, e in più c'è proprio il fatto che riconoscerlo su larga scala comporterebbe necessariamente un salto di consapevolezza.. ma è solo questione di tempo, prima o poi accadrà anche quello. intanto spero che lascino un po' in pace quella sensibilissima mimosa pudica, che --mi pare così ovvio-- non credo proprio sia contenta di tutte quelle sollecitazioni a cui la sottopongono.
 
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elena_11293

Master Florello
Potresti linkarmi qualche fonte?

perché, non basto io? :rolleyes:

vabbe' dai, mi trattengo.

cmq vorrei anch'io rivedermi quei filmati, ma ho perso tutto quel che mi era stato dato in proposito anni fa e non sono più riuscita a ritrovarlo, solo qualcosa sulla musica che sono in grado di produrre se collegate a un midi. cosa tra l'altro di cui ho fatto esperienza diretta, come avevo scritto nel thread di cui al link della pagina precedente, ed è stato davvero impressionante rendersi conto di quanto biofeedback siano in grado di darci, di come apprendano e perfino si divertano! (quel che ho visto/sentito quando ho collegato una mia pianta al midi è stato proprio quello descritto qui da altri => http://forum.giardinaggio.it/parlia...906-la-musica-delle-piante-3.html#post1512975)
 

Goyaalé

Giardinauta
Scusami elena ma sono come san Tommaso se non vedo non credo e a volte non credo neanche se vedo. In queste cose è troppo semplice lasciarsi trasportare dall'entusiasmo :D

Sul web girano tante di quelle bufale che è obbligatorio prestare massima cautela. E anche così spesso non è semplice capire se si tratta di bufale o no.
 
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elena_11293

Master Florello
sì, capisco, anch'io sono un po' una santommaso. ma in questo caso, ti assicuro che almeno produrre suoni e dare feedback evidentissimi a seconda di quel che succedeva nell'ambiente le ho viste e sentite di persona. e... le guardo diversamente ora!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Il fatto è che dal cristianesimo in poi, ma forse anche prima, siamo vissuti in una concezione antropomorfica dell universo. Per cui l'uomo era il padrone e dominatore di tutti gli altri esseri viventi, di cui si è ampiamente servito. Pensare che gli animali o le piante possano avere una sensibilità, magari diversa dalla nostra, ma altrettanto spiccata,potrebbe farci sentire in colpa tutte le volte che li mangiamo... li sfruttiamo, ce ne serviamo come oggetti. Daltronde era quello che giustificava, e purtroppo giustifica anche oggi, la schiavitù.

Deve essere per questo che il leone continua a mangiare chiunque gli passi sotto il naso. Sa di non essere il padrone e dominatore di tutti gli altri esseri viventi, quindi se ne frega.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Sarai un buon economo ma non parlare di animali che ne capisci poco.

[video=youtube;MNCzSfv4hX8]http://www.youtube.com/watch?v=MNCzSfv4hX8[/video]

Vale più di mille parole:fischio:
 
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