Alessandro2005
Esperto in Fitopatologie
Nessuno vuol offendere o pontificare.
Semplicemente, dal momento che sono più di 40 anni che bene o male mi occupo di fitopatologia, cerco di offrire consigli tecnicamente congrui (ti assicuro che prima di rispondere faccio spesso una ricerca che per me è peraltro motivo di aggiornamento), con il che 'popperianamente' le scienza procede per falsificazioni successive, dunque non è mai detta l'ultima parola e non di rado è la sperimentazione casuale che fa procedere la ricerca. E' anche vero però che personalmente ogni tanto mi stanco di constatare che non c'è interesse o spazio per una comunicazione scientificamente appropriata perciò alla fine mi allontano per un po' dal forum.
Nel merito ribadisco e chiudo:
1) le larve di cetonia (e tali sono sicuramente quelle della foto) in nessun testo di entomologia agraria o disciplinare tecnico di difesa sono considerate dannose alle coltivazioni, dunque se uno decide di ammazzarle lo fa per suo gusto o perchè gli dà fastidio l'idea di trovarle nel terreno (se ne possono trovare a manciate nel compost giusto perchè si nutrono di detriti e sostanze organiche in decomposizione; c'è persino chi le alleva nutrendole con pane raffermo e simili);
2) per quanto sopra in letteratura scientifica non si leggono prove di lotta né con insetticidi chimici né con organismi biologici, dunque non ci sono riscontri circa esiti di trattamenti con prodotti fitosanitari;
3) i nematodi entomoparassiti sono una particolare categoria di nematodi e, come vi ha detto Brand, con quasi certa probabilità essi non fanno distinzione tra una specie o un'altra di larva di coletteoro dunque è da presumere che siano attivi anche contro le larve di cetonia (io vi ho indicato i tipi usati appunto contro larve di coleottoro; per inciso che io sappia non ci sono 'nematodi del limone', ma esistono nematodi dannosi all'apparato radicale delle piante, qualcuno anche sulla parte aerea es. su fragola);
4) nell'impiego dei prodotti fitosanitari, compresi gli entomoparassiti, è importante il cosiddetto 'posizionamento', cioè il momento migliore per darli, che se ad esempi si somministra il prodotto quando le larve si sono impupate e quindi sfarfallate o le condizioni non sono propizie per l'attività biologica del microrgansimo antagonista evidentemente non si ottiene risultato (il ciclo della cetonia è biennale ed emerge solitamente a fine primavera).
Saluti a tutti...e sempre disposto ad ascoltare obbiezioni motivate da dati scientifici.
Semplicemente, dal momento che sono più di 40 anni che bene o male mi occupo di fitopatologia, cerco di offrire consigli tecnicamente congrui (ti assicuro che prima di rispondere faccio spesso una ricerca che per me è peraltro motivo di aggiornamento), con il che 'popperianamente' le scienza procede per falsificazioni successive, dunque non è mai detta l'ultima parola e non di rado è la sperimentazione casuale che fa procedere la ricerca. E' anche vero però che personalmente ogni tanto mi stanco di constatare che non c'è interesse o spazio per una comunicazione scientificamente appropriata perciò alla fine mi allontano per un po' dal forum.
Nel merito ribadisco e chiudo:
1) le larve di cetonia (e tali sono sicuramente quelle della foto) in nessun testo di entomologia agraria o disciplinare tecnico di difesa sono considerate dannose alle coltivazioni, dunque se uno decide di ammazzarle lo fa per suo gusto o perchè gli dà fastidio l'idea di trovarle nel terreno (se ne possono trovare a manciate nel compost giusto perchè si nutrono di detriti e sostanze organiche in decomposizione; c'è persino chi le alleva nutrendole con pane raffermo e simili);
2) per quanto sopra in letteratura scientifica non si leggono prove di lotta né con insetticidi chimici né con organismi biologici, dunque non ci sono riscontri circa esiti di trattamenti con prodotti fitosanitari;
3) i nematodi entomoparassiti sono una particolare categoria di nematodi e, come vi ha detto Brand, con quasi certa probabilità essi non fanno distinzione tra una specie o un'altra di larva di coletteoro dunque è da presumere che siano attivi anche contro le larve di cetonia (io vi ho indicato i tipi usati appunto contro larve di coleottoro; per inciso che io sappia non ci sono 'nematodi del limone', ma esistono nematodi dannosi all'apparato radicale delle piante, qualcuno anche sulla parte aerea es. su fragola);
4) nell'impiego dei prodotti fitosanitari, compresi gli entomoparassiti, è importante il cosiddetto 'posizionamento', cioè il momento migliore per darli, che se ad esempi si somministra il prodotto quando le larve si sono impupate e quindi sfarfallate o le condizioni non sono propizie per l'attività biologica del microrgansimo antagonista evidentemente non si ottiene risultato (il ciclo della cetonia è biennale ed emerge solitamente a fine primavera).
Saluti a tutti...e sempre disposto ad ascoltare obbiezioni motivate da dati scientifici.