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l'arte del tirarsela

Diletta

Maestro Giardinauta
perchè sono maschio: fossi stata femmina ma me stesso, cioè 40enne e anonima, un po' timida, inelegante ,squattrinata, spesso noiosetta e avessi puntato un giovanotto brillante, bello, giovane, serio, di facoltosa famiglia mi avresti fatto una standing ovation.
Purtroppo rimango il solito babbuino arrapato che sventola gli attributi violacei e insiste -nonostante sia stato smascherato dall'arguta sagacia di qualcuno- nel fare esplicite profferte sessuali pubblicamente...


Uomo o donna, chiunque faccia così mi fa una estrema tristezza. lo so che ormai è prassi, ma io non voglio e non posso credere che una rapporto si basi su questo. mille volte meglio se avessi scritto che t'arazza il solo pensarla... comunque, non devo convincere nessuno di ciò che per me è un assunto. ps: io dico che se dopo 2 mesi ancora ti rode del babbuino, e tu ne dici e ne scrivi di tutti i colori, due so le cose: o passi avanti e non ti curi di me, (io sono una delle tante persone del forum che ha detto la sua, come mi sembra sia concesso a tutti), o continui a rosicà. fai tu.
 

elena_11293

Master Florello
pa0la!! forse (forse) ho capito cosa intendi.. qualcosa tipo: 'se son rose fioriranno', ma certo non lo si può sapere prima?

se così, mmm, su quello dovrei riflettere per dirti cosa ne penso.

però posso già dirti che io intendevo un'altra cosa, cioè che cmq abbiamo modo di evitarci di imbarcarci in storie che non hanno futuro in nessun caso.

non proponevo la ricetta della durata eterna. però resta un fatto che se la gente dichiarasse quel che sa di cercare fin dall'inizio tante aspettative deluse (per non dir di peggiori risultati) proprio verrebbero risparmiati!

è un po' come il discorso di rispondere a un annuncio di lavoro (in cui cercano persone con caratteristiche ben precise) con un CV in cui ci si esalta e in parte si mente sulle proprie competenze, con l'idea che cmq così abbiamo più chances di venir presi e che una volta ottenuto quello avremo occasione di far vedere le nostre qualità.

spesso in amore ci si comporta così all'inizio, presi dall'altro e dal desiderio di starci assieme diamo molte cose per scontate o non ne parliamo o le dissimuliamo perché le riteniamo ininfluenti o che un domani quando c'è maggior conoscenza verranno comprese e accettate.

io lo trovo un modo di vivere i rapporti fallimentare per tutti (per sé e per chi si ha di fronte), perché davvero può essere spesso fonte di delusioni :sgrunt: cat: :muro: :burningma :cry: davvero grandi. soprattutto pensando che invece un minimo di chiarezza ne eviterebbe alcune con largo anticipo.

:Saluto:
 
o passi avanti e non ti curi di me, (io sono una delle tante persone del forum che ha detto la sua, come mi sembra sia concesso a tutti), o continui a rosicà. fai tu.

io non rosico, ti stuzzico.

però posso già dirti che io intendevo un'altra cosa, cioè che cmq abbiamo modo di evitarci di imbarcarci in storie che non hanno futuro in nessun caso.

spesso in amore ci si comporta così all'inizio, presi dall'altro e dal desiderio di starci assieme diamo molte cose per scontate o non ne parliamo o le dissimuliamo perché le riteniamo ininfluenti o che un domani quando c'è maggior conoscenza verranno comprese e accettate.
:Saluto:

stra stra vero
 

Sevi

Fiorin Florello
Ma non è bello scoprirsi poco a poco?

E magari accettare qualche difetto, pure. Non ci sta?
Sì, per me ci sta, se i pregi che adoriamo la fanno da padrone.

Però non ho capito la frase "preferire l'innamoramento" :fifone2:
Come se fosse un optional qualunque, mentre invece è alla base di tutto.
Sia che l'altro abbia ciò che vogliamo (e ce lo abbia gentilmente dimostrato con fatti e parole) sia che non.

Chiedo delucidazioni in merito, perché non era mica chiaro, anche se credo s'intuisca il pensiero.

Per quanto riguarda le delusioni...son sempre dietro l'angolo.
Ci aspettano come scoiattoli che sono in attesa, a loro volta, che la quercia lasci cadere qualche ghianda per terra.

Sarebbe bello essere una quercia. Io un po' mi ci sento, per certi versi.
Peccato spesso mi renda conto, o mi facciano render conto, di essere una qualsiasi pianta che non può dare frutti.
O forse non so...sono stata coltivata troppo bene per produrne ancora.
Si sa che bisogna anche lasciare che le piante s'irrobustiscano da sole.
Mi sento come un ciliegio sempreverde (bugìa impossibile, quindi + vera del vero) senza ciliegie :confuso:
 

pa0la

Florello
è un po' come il discorso di rispondere a un annuncio di lavoro (in cui cercano persone con caratteristiche ben precise) con un CV in cui ci si esalta e in parte si mente sulle proprie competenze, con l'idea che cmq così abbiamo più chances di venir presi e che una volta ottenuto quello avremo occasione di far vedere le nostre qualità.

no, non la vedo in questi termini ma uso il tuo esempio per spiegare
è come presentare un curriculum veritiero e rispondente alle caratteristiche che si cercano nella convinzione di essere adatti a quel lavoro......e poi scoprire lavorando di non esserlo affatto
ti presenti come una rosa perchè in quel momento ti senti rosa, e invece non lo sei e quindi non fiorisci

ma se si parte già pensando che qualsiasi rosa contenga il gene del cetriolo.....secondo me la si modifica geneticamente fino a renderle impossibile fiorire
 

Figliadellaluna

Giardinauta
si forse ho capito anche io: spesso si parte con le idee chiare, e questo vale per tutto: storie d'amore, lavoro, ciclo di studi...poi ci si mette in gioco, si balla, si lavora, le cose vanno avanti, tu intanto cresci, e magari le tue idee cambiano, cambia il tuo modo di vedere le cose, cambiano i tuoi desideri e le tue aspettative.. magari invece no, e quello che pensavi resta uguale, ma il problema è che nel caso della coppia potrebbe essere il partner a cambiare le su idee, e allora sei fregato.. per questo ci si dice chissà, vediamo come procede, proviamoci, potrebbe funzionare! poi se son rose...
 

elena_11293

Master Florello
Ma non è bello scoprirsi poco a poco?

E magari accettare qualche difetto, pure. Non ci sta?
Sì, per me ci sta, se i pregi che adoriamo la fanno da padrone.

Però non ho capito la frase "preferire l'innamoramento" :fifone2:
Come se fosse un optional qualunque, mentre invece è alla base di tutto.
Sia che l'altro abbia ciò che vogliamo (e ce lo abbia gentilmente dimostrato con fatti e parole) sia che non.

Chiedo delucidazioni in merito, perché non era mica chiaro, anche se credo s'intuisca il pensiero.

Per quanto riguarda le delusioni...son sempre dietro l'angolo.
Ci aspettano come scoiattoli che sono in attesa, a loro volta, che la quercia lasci cadere qualche ghianda per terra.

Sarebbe bello essere una quercia. Io un po' mi ci sento, per certi versi.
Peccato spesso mi renda conto, o mi facciano render conto, di essere una qualsiasi pianta che non può dare frutti.
O forse non so...sono stata coltivata troppo bene per produrne ancora.
Si sa che bisogna anche lasciare che le piante s'irrobustiscano da sole.
Mi sento come un ciliegio sempreverde (bugìa impossibile, quindi + vera del vero) senza ciliegie :confuso:


quando ci si sente 'innamorati', non me lo sto inventando io, è risaputo, si è sotto l'effetto di un cocktal chimico che equivale a un mix bomba di forti stupefacenti. per quanto mi riguarda, quindi, non ho intenzione di prendere alcuna decisione per la mia vita in quello stato. al più me lo godo.

sulla questione pregi/difetti da accettarsi o meno: io non parlavo di questo, ma di nostre caratteristiche e idee a cui teniamo. io non voglio fare qualsiasi esperienza del mondo con chiunque, al momento.
posso non avere perfettamente a coscienza quali voglio fare e con chi le voglio fare, ma ne ho in mente un sacco che proprio non voglio fare. e non importa se a portarle nella mia vita poi sarebbe un uomo per il resto fantastico e che mi piace un sacco.

sono certa che qualcosa del genere vale in varia misura per tutti. per questo dicevo che parlarne prima per far sapere le proprie esigenze e capire quelle dell'altra persona io trovo sia la cosa migliore.


no, non la vedo in questi termini ma uso il tuo esempio per spiegare
è come presentare un curriculum veritiero e rispondente alle caratteristiche che si cercano nella convinzione di essere adatti a quel lavoro......e poi scoprire lavorando di non esserlo affatto
ti presenti come una rosa perchè in quel momento ti senti rosa, e invece non lo sei e quindi non fiorisci

ma se si parte già pensando che qualsiasi rosa contenga il gene del cetriolo.....secondo me la si modifica geneticamente fino a renderle impossibile fiorire


quest'ultima cosa nn l'ho capita neanch'io.... ci sto provando, ma proprio non ho capito cosa intendi.

sul resto che vien prima: sì, sono d'accordo, ci sono un sacco di cose di noi che cambiano con il tempo e l'esperienza.

io però parlavo di quelle che di momento in momento sappiamo essere vere per noi e sulle quali invece taciamo per desiderio di far coppia comunque. gente che non sopporta i cani ma siccome l'innamorato/a li adora si dimostrano disponibili all'idea i averne, salvo poi un domani recriminare a ogni istante su quanto sporcano, sulla fatica di occuparsene, sulla poca libertà di movimento in vacanza. quelli che non amano la montagna, ma siccome l'altro l'adora si sorbiscono vacanze sulla neve quando invece vorrebbero andarsene al caldo, oppure fan di tutto per far cambiare idea all'altro se non se le vogliono sorbire. le persone che ci tengono all'ordine ma passano sopra al disordine in cui l'altro/a vive perché "tanto poi una volta che si vivrà assieme" li faranno cambiare....

ce ne sono milioni di cose così che per noi sono importanti ma di cui non si parla. e certe sono indubbiamente caratteristiche sulle quali a un certo punto potremmo cambiare idea. ma nel momento in cui sono ancora vere per noi e le lasciamo fuori dalle info condivise con l'altra persona non valutandole importanti, si rischia. soprattutto se per noi sono cmq dei caposaldi e non abbiamo alcuna intenzione di rinunciarci.

non so perché questo nn vi suoni, io lo trovo perfino logico. non è un non voler accettare l'altro/a o volerlo perfetto. è puro desiderio di voler fare le esperienze che si vogliono e non altre e al contempo dar modo all'altra persona di poter fare altrettanto.

se si guarda all'ambito più intimo diventa probabilmente più evidente, ma lascio a voi immaginare tutte le situazioni in cui desideri diversi non possono assolutamente trovare compromessi e laddove li si cercano non vien fuori un bell'ibrido, solo un rapporto che procede a stento o che a un certo punto muore da sé.
 
Ultima modifica:

belpa

Master Florello
ce ne sono milioni di cose così che per noi sono importanti ma di cui non si parla. e certe sono indubbiamente caratteristiche sulle quali a un certo punto potremmo cambiare idea. ma nel momento in cui sono ancora vere per noi e le lasciamo fuori dalle info condivise con l'altra persona non valutandole importanti, si rischia. soprattutto se per noi sono cmq dei caposaldi e non abbiamo alcuna intenzione di rinunciarci.

n

rischi anche tutte le volte che attraversi la strada, ma non per questo non lo fai. . .:)
 

elena_11293

Master Florello
rischi anche tutte le volte che attraversi la strada, ma non per questo non lo fai. . .:)

mah, io guardo prima di attraversare, il che mi porta proprio a rischiare molto poco. cosa ci si guadagni a non farlo è invece solo l'eventualità di un incidente, mi pare più che evidente.

cmq, se si parla in astratto si possono trovare molte cose da dire pro e contro una certa idea.

perché invece chi non sta trovando reale quanto dicevo non prova a mettersi nella situazione del conoscere qualcuno da cui è attratto/a e si chiede: sono disposto/a a fare qualsiasi esperienza? c'è qualcosa che voglio proprio fare e qualcosa che nn voglio proprio fare?

se vi rispondete che vi va bene qualsiasi cosa, ottimo, vuol dire che per voi va effettivamente bene prendere tutto quel che viene (non è ancor detto però sia così anche per l'altra persona).

se invece nel rispondere a quelle domande qualcosa esce pure a voi, allora io dico che son cose buone da dirsi e che è altrettanto buono sapere riguardo all'altra persona.

tutto qui. e infatti, chiudo questo argomento perché credo di averne detto abbastanza.

notte!!
:Saluto:


edit: ho trovato un modo migliore per dire quello che io trovo importante, cioè 'essere se stessi'.
suonerà un'ovvietà, ma a ben vedere invece quando ci si innamora è una delle prime cose che per molti salta del tutto inizialmente e vien fuori in tutta la sua realtà solo poi.
magari succede più da ragazzi che da adulti, non so, ma credo cmq sia importante da tenere presente, perché può non essere una garanzia di durata, certo, però di non finire da subito in coppia con qualcuno con cui "l'incastro" è pessimo, sì, su questo è una garanzia.
 
Ultima modifica:

belpa

Master Florello
tra l'essere sé stessi e
ce ne sono milioni di cose così che per noi sono importanti ma di cui non si parla. e certe sono indubbiamente caratteristiche sulle quali a un certo punto potremmo cambiare idea. ma nel momento in cui sono ancora vere per noi e le lasciamo fuori dalle info condivise con l'altra persona non valutandole importanti, si rischia. soprattutto se per noi sono cmq dei caposaldi e non abbiamo alcuna intenzione di rinunciarci.
far presente all'altro come si è . . . ( e l'intuito, e il sentire di cui tanto si è parlato?)
io in amore e in amicizia preferisco "essere" (esserci ) e "fare" che parlare.
e non credo sia tirarsela
ma forse io sto parlando del tirarsela e tu dell'innamorarsi :)
 

Sevi

Fiorin Florello
quando ci si sente 'innamorati', non me lo sto inventando io, è risaputo, si è sotto l'effetto di un cocktal chimico che equivale a un mix bomba di forti stupefacenti. per quanto mi riguarda, quindi, non ho intenzione di prendere alcuna decisione per la mia vita in quello stato. al più me lo godo.

sulla questione pregi/difetti da accettarsi o meno: io non parlavo di questo, ma di nostre caratteristiche e idee a cui teniamo. io non voglio fare qualsiasi esperienza del mondo con chiunque, al momento.
posso non avere perfettamente a coscienza quali voglio fare e con chi le voglio fare, ma ne ho in mente un sacco che proprio non voglio fare. e non importa se a portarle nella mia vita poi sarebbe un uomo per il resto fantastico e che mi piace un sacco.

sono certa che qualcosa del genere vale in varia misura per tutti. per questo dicevo che parlarne prima per far sapere le proprie esigenze e capire quelle dell'altra persona io trovo sia la cosa migliore.





quest'ultima cosa nn l'ho capita neanch'io.... ci sto provando, ma proprio non ho capito cosa intendi.

sul resto che vien prima: sì, sono d'accordo, ci sono un sacco di cose di noi che cambiano con il tempo e l'esperienza.

io però parlavo di quelle che di momento in momento sappiamo essere vere per noi e sulle quali invece taciamo per desiderio di far coppia comunque. gente che non sopporta i cani ma siccome l'innamorato/a li adora si dimostrano disponibili all'idea i averne, salvo poi un domani recriminare a ogni istante su quanto sporcano, sulla fatica di occuparsene, sulla poca libertà di movimento in vacanza. quelli che non amano la montagna, ma siccome l'altro l'adora si sorbiscono vacanze sulla neve quando invece vorrebbero andarsene al caldo, oppure fan di tutto per far cambiare idea all'altro se non se le vogliono sorbire. le persone che ci tengono all'ordine ma passano sopra al disordine in cui l'altro/a vive perché "tanto poi una volta che si vivrà assieme" li faranno cambiare....

ce ne sono milioni di cose così che per noi sono importanti ma di cui non si parla. e certe sono indubbiamente caratteristiche sulle quali a un certo punto potremmo cambiare idea. ma nel momento in cui sono ancora vere per noi e le lasciamo fuori dalle info condivise con l'altra persona non valutandole importanti, si rischia. soprattutto se per noi sono cmq dei caposaldi e non abbiamo alcuna intenzione di rinunciarci.

non so perché questo nn vi suoni, io lo trovo perfino logico. non è un non voler accettare l'altro/a o volerlo perfetto. è puro desiderio di voler fare le esperienze che si vogliono e non altre e al contempo dar modo all'altra persona di poter fare altrettanto.

se si guarda all'ambito più intimo diventa probabilmente più evidente, ma lascio a voi immaginare tutte le situazioni in cui desideri diversi non possono assolutamente trovare compromessi e laddove li si cercano non vien fuori un bell'ibrido, solo un rapporto che procede a stento o che a un certo punto muore da sé.




Grazie del chiarimento, Elena :) Sai che mi trovi quasi completamente d'accordo?
Hai ragione, è perfino logico :hehe:


C'è un solo particolare che vorrei sottolineare al momento, che vale per me, ovviamente.
E cioè che spesso l'innamoramento avviene proprio, o comunque, già sulla base di quel che dici.
In caso diverso parlerei + di "sbandata" ecco, non d'innamoramento in senso stretto.

Devo anche dire che non sempre i diversi interessi, intesi come passioni, stonano al punto da far cambiare idea sul rapporto.
Anzi...spesso sono un arricchimento, certo tu hai portato esempi abbastanza eclatanti e importanti (il cane soprattutto) che incidono parecchio perché appartengono a uno stile di vita (passami l'espressione) vero e proprio,
quindi qualcosa da cui difficilmente si può prescindere.

Vabbè cmq pure io non voglio dilungarmi, grazie ancora Elena :flower:
 

elena_11293

Master Florello
tra l'essere sé stessi e

far presente all'altro come si è . . . ( e l'intuito, e il sentire di cui tanto si è parlato?)
io in amore e in amicizia preferisco "essere" (esserci ) e "fare" che parlare.
e non credo sia tirarsela
ma forse io sto parlando del tirarsela e tu dell'innamorarsi :)

mi spiace, ma non ho capito cosa intendi, perché per me essere se stessi e parlare di sé comunicando all'altro/a cosa si vuole in un dato momento nella vita in modo da evitare delusione di aspettative illusorie per entrambi non sono due cose che vanno in disaccordo, quindi mi sa che non riesco a cogliere il tuo punto... e mi son pure persa riguardo al tirarsela adesso, infatti già ieri sera non ricordavo più perché si era arrivati a parlare di queste cose lontane da quell'argomento, ma siccome mi eran state chieste spiegazioni le avevo date cmq.
il sostituire l'essere se stessi (anche comunicando chi si è e cosa si vuole a qualcuno che nn può già saperlo da sé) con intuito e sentire sottile a me nn suona, le due cose possono anch'esse coesistere. essere veri invece di andare nel mascheramento è importante in qualsiasi relazione e fa risparmiare tantissimo tempo, energie e drammi. non vedo nemmeno la distinzione tra essere/esserci, fare e parlare, visto che il parlare è parte di ciò che siamo e una delle nostre azioni. se intendi il guardare ai fatti per capire chi l'altro è, io lo trovo faticoso e di nuovo una perdita di tempo: se c'è più chiarezza non si è costretti a desumere nulla. siamo pochissimo abituati a essere noi stessi con gli altri, accade per motivi non banali ma cmq accade e io sto solo auspicando che serva andare in meccaniche difensive sempre meno..


Grazie del chiarimento, Elena :) Sai che mi trovi quasi completamente d'accordo?
Hai ragione, è perfino logico :hehe:


C'è un solo particolare che vorrei sottolineare al momento, che vale per me, ovviamente.
E cioè che spesso l'innamoramento avviene proprio, o comunque, già sulla base di quel che dici.
In caso diverso parlerei + di "sbandata" ecco, non d'innamoramento in senso stretto.

Devo anche dire che non sempre i diversi interessi, intesi come passioni, stonano al punto da far cambiare idea sul rapporto.
Anzi...spesso sono un arricchimento, certo tu hai portato esempi abbastanza eclatanti e importanti (il cane soprattutto) che incidono parecchio perché appartengono a uno stile di vita (passami l'espressione) vero e proprio,
quindi qualcosa da cui difficilmente si può prescindere.

Vabbè cmq pure io non voglio dilungarmi, grazie ancora Elena :flower:

parlavo infatti solo delle cose che per ognuno sono preclusive ma che spesso nn vengono messe in campo per dar modo a entrambi di capire quanto si voglia davvero adattarsi, scendere a patti, cambiare, esplorare o meno.. ci sono interessi che a volte pensiamo non voler far parte della nostra vita e poi come ci vengono fatti conoscere meglio scopriamo perfino di amare, ma ci sono pure cose che invece proprio non vogliamo e io dicevo che è su quelle che il parlarsi serve. tra l'altro, l'onestà, l'essere veri, autentici è una cosa molto sexy, rende le persone estremamente attraenti, ed è al tempo stesso capace di tenere lontani da sé tutti quelli con desideri e caratteristiche che non si armonizzano con i nostri, per cui davvero a me piace come soluzione a certa parte dei problemi che una coppia può incontrare. perché, caspita, ce ne possono essere tanti su cui non si ha gran controllo, per cui perché non evitarsi almeno quelli facilmente evitabili? ;)

cmq, prego :)
 
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Figliadellaluna

Giardinauta
Elena, per la maggior parte mi trovo d'accordo con te, però mi devi passare qualche appunto: è vero che bisogna essere sempre se stessi, anche in un rapporto di coppia, ma è anche vero che l'importante "io" in coppia deve per forza di cose trasformarsi in un "noi". è ovvio che se i due mantengono il proprio "io", non si parla più di coppia ma di due persone che si trovano bene assieme e stop. e se si diventa un noi, cominciano a diventare parte della vita anche i "compromessi", che non significa annullare completamente il proprio io per l'altro, ma cercare di andare verso l'altro, comprenderlo, capire il suo punto di vista e farlo proprio, per poi poter dire questa cosa proprio non la sopporto e non potremmo mai vivere assieme, oppure ok è proprio quello che stavo pensando anche io. poi certo che se nell'esempio del cane, uno si annulla e dice ok prenditi pure il cane io mi adatto, no questo non è pensabile. in questo caso la cosa giusta sarebbe che chi vuole il cane, se tiene al rapporto e all'altra persona si accontenta di una visita al canile e basta (che poi chissà che il partner non cambi idea ;) ) oppure di andare a trovare amici che hanno cani... io ad esempio non sono mai stata una fan dei cani, cioè ho sempre adorato qualsiasi animale fin da bambina, ma avrei giurato di volere un gatto da grande (che adesso ho in realtà, e lo adoro!) e non un cane. il mio fidanzato ha avuto dei cani da bambino, e gli piacciono tanto (ma gli piacciono anche i gatti anche lui), e le prime volte che mi chiedeva se avessi voluto un cane io storcevo un pò il naso: dobbiamo portarlo a spasso anche quando piove, se sta in casa bisogna lavarlo sempre...ma piano piano non so cos'è successo, ho cambiato idea, anche su questa cosa che hai messo tra le cose importanti. adesso non vedo l'ora di andare a vivere assieme per prenderci un cagnolino! non so perchè succede questa cosa, non so se è l'amore per l'altro a farti apprezzare le cose che l'altro ama. l'amore per la montagna poi l'abbiamo coltivato assieme ad esempio! io sono sempre andata in montagna, ma da quando ci andiamo assieme mi piace molto di più, apprezzo di più anche le camminate faticose (tanto che adesso ci vado anche da sola), ed entrambi ci siamo appassionati al mondo dei funghi...
ma chi lo avrebbe detto cinque anni fa: se ne avessimo parlato apertamente e ci fossimo confrontati su questi argomenti cinque anni fa non so come sarebbe finita, è proprio questo il bello del vivere assieme giorno per giorno! anche l'esempio dei figli, io ne vorrei due e lui tre, non penso che dovremmo lasciarci per questo motivo!

aggiungo un'altra cosa: come facciamo a sapere in anticipo su quali cose saremo intransigenti? non riesco a concepirlo...magari una persona a vent'anni non vuole figli, ma crescendo e andando avanti con il rapporto si accorge che invece sono il coronamento di un rapporto di coppia e ne vuole addirittura più di uno
 
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elena_11293

Master Florello
okay, ripeto una cosa detta ieri sera: se non si capisce cosa intendo, allora 1. è okay, non avevo intenzione di convinvere nessuno a cambiare le proprie idee su come rapportarsi agli altri, ho solo detto quello che io ritengo importante e quindi uso e ne ho spiegato i miei perché; 2. se si vuole, provare a chiedersi: sono disposto/a a vivere qualsiasi esperienza? se esce un sì, perfetto! se escono dei no, io direi di tenerli in conto e comunicarli (si fosse nella fase della conoscenza). poi sono certo tutte cose su cui si può discutere, come dicevo e come ne dai esempio tu, si può esplorare il mondo dell'altro e ritrovarsi con passioni nuove insospettabili, e via così.. ma se c'è qualcosa che per noi è preclusivo in un certo momento della nostra vita e lo si sa, non trovo sia sensato non tenerlo in conto.
tu parli di te e del fatto che uno dei due vuole due figli e l'altro tre e al momento non lo vivete come un problema. ottimo. io pensavo però a quelli che si sposano pur sapendo che l'altro di figli proprio non ne vuole, mentre loro li vogliono eccome. o quelli che non sopportano il freddo e si ritrovano a seguire il compagno/a in ghiacciaio. o chi gli animali al contrario di te nn li sopporta e non li vuole proprio in casa. o chi non è aperto a determinate esperienze sessuali e non ha intenzione di farlo, non al momento.
se non ti vengono in mente esempi tuoi o di altri, non lo trovo un problema, ma io ne ho viste di queste situazioni sia nella mia vita che in quella di amici e quindi so che maggior chiarezza avrebbe evitato conseguenze che non state delle più felici per nessuna delle persone coinvolte.
un aspetto su cui cmq comprendo rapportarsi più apertamente risulti difficoltoso è il fatto che spesso non sappiamo davvero cosa vogliamo e cosa non vogliamo e quindi ce ne rendiamo conto solo facendone esperienza. è okay, mica nego questa possibilità né tanto meno quella della scoperta di mondi nuovi per noi, grazie all'altro/a :)
mi par così strano, cmq, che nessuno abbia conosciuto persone che si sono snaturate pur di stare e poi restare con qualcuno, io in parte a suo tempo l'ho fatto e ne conosco davvero parecchi altri che han fatto altrettanto. tutti che con il senno di poi han deciso di non venir più meno a se stessi per amor di quieto vivere, dell'altro o quant'altro li aveva portati a essere qualcosa di diverso da ciò che erano e ad accettare cose diverse da quelle che volevano..
 

Sevi

Fiorin Florello
parlavo infatti solo delle cose che per ognuno sono preclusive ma che spesso nn vengono messe in campo per dar modo a entrambi di capire quanto si voglia davvero adattarsi, scendere a patti, cambiare, esplorare o meno.. ci sono interessi che a volte pensiamo non voler far parte della nostra vita e poi come ci vengono fatti conoscere meglio scopriamo perfino di amare, ma ci sono pure cose che invece proprio non vogliamo e io dicevo che è su quelle che il parlarsi serve. tra l'altro, l'onestà, l'essere veri, autentici è una cosa molto sexy, rende le persone estremamente attraenti, ed è al tempo stesso capace di tenere lontani da sé tutti quelli con desideri e caratteristiche che non si armonizzano con i nostri, per cui davvero a me piace come soluzione a certa parte dei problemi che una coppia può incontrare. perché, caspita, ce ne possono essere tanti su cui non si ha gran controllo, per cui perché non evitarsi almeno quelli facilmente evitabili? ;)

cmq, prego :)


Scusa se lascio solo questa parte di post, ma è quella diretta a me, perciò lo faccio :flower:

Elena, che dire..."quoterrimo". Su tutto.
Anche sul sexy :hehe:

E sai cos'ho scoperto?
Che la sensibilità viene prima dell'intelligenza, per me.
E poi spesso le associo, perché chi è davvero intelligente (e di buon senso) non può arrivare al punto di mancare di tatto...o di commettere errori madornali in quel senso.
Nulla si può escludere, naturalmente, però sono eccezioni...e quindi facilmente perdonabili.

L'intelligenza comprende, capisce; quindi le due qualità lavorano in sinergia, sennò il quadro resta incompleto.
Sarebbe come ammirare un bellissimo paesaggio dipinto, o ancor meglio un ritratto, senza espressività, freddo, in cui non si lègge l'anima del soggetto e del pittore stesso.
Che farsene a quel punto? :astonished:

E sai cos'ho scoperto inoltre?
Che l'anima è molto + sexy dell'intelligenza. Si fa l'amore con quella, d'altronde.
Tutto il resto...s'impara (mi scappa un bacetto, scusa :love_4:)
 
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belpa

Master Florello
se intendi il guardare ai fatti per capire chi l'altro è, io lo trovo faticoso e di nuovo una perdita di tempo: se c'è più chiarezza non si è costretti a desumere nulla. siamo pochissimo abituati a essere noi stessi con gli altri, accade per motivi non banali ma cmq accade e io sto solo auspicando che serva andare in meccaniche difensive sempre meno..:
:)io parlo per me. son come sono. non ho bisogno di essere qualcuno che non sono
e la cosa è talmente evidente che "chi non armonizza" con me non si avvicina.
fortuna? no, solo abitudine a non recitare. l'anima traspare, non la spieghi a parole.
e guardare gli altri al di là delle parole che dicono non lo trovo una fatica ma un arricchimento.
ma sto solo pensando ad alta voce. buona domenica:)
 
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