Ma quando vai dal medico ti fai dare una medicina "miracolosa" o una che curi il tuo disturbo? Con i fitofarmaci è la stessa cosa: non esiste il fungicida (o l'insetticida) miracoloso che sconfigge tutte le patologie fungine ma esiste un fungicida che combatte "quel" fungo.Esiste un fungicida da consigliarlo a occhi chiusi?
In senso cosa esattamente serve? Sistemico? A contatto? Chiedo perchè ho un grapto messo male.
Io non mai avuto a che fare con funghi di quel tipo . Anzi una volta e ho usato una bomboletta a base di qualche cosa.posto di rame che ha colorato le piante. Il previcur lo uso per il marciume.Ma quando vai dal medico ti fai dare una medicina "miracolosa" o una che curi il tuo disturbo? Con i fitofarmaci è la stessa cosa: non esiste il fungicida (o l'insetticida) miracoloso che sconfigge tutte le patologie fungine ma esiste un fungicida che combatte "quel" fungo.
Mi accorgo di aver scritto il msg precedente un po di corsa e vorrei approfondire la cosa, anche se sarebbe meglio aprire (o forse anche no!) un'altra discussione. La maggior parte dei fitofarmaci che noi coltivatori di grasse usiamo - siano essi insetticidi o fungicidi - non sono mai stati testati per le patologie che colpiscono le grasse stesse. Prendi un fungicida qualsiasi contro il Fusarium: ottimo rimedio per il grano e le orticole mentre se un qualsiasi cactus prende il Fusarium, non c'è fungicida che tenga: la pianta è spacciata. Contro il "black spot" che colpisce le gasterie (sono quelle macchie nere circolari) ancora non c'è una cura ma si va avanti a tentativi. Stesso discorso per gli insetticidi: che il Confidor fosse uno dei migliori insetticidi anticoccidici per i cactus, lo avrà scoperto qualche cactofilo esasperato da infestazioni nella sua collezione dopo aver provato decine di prodotti cosi come che lo Spirotetramat fosse un PA insetticida che, però, uccide l'Aceria aloinis che è un acaro è stato scoperto da ricercatori americani. Anche il Previcur usato contro il marciume non fa eccezione: lo somministri e credi che il marciume non attacchi le piante grasse....che magari non sarebbero mai marcite! Perche accade questo? Semplicemente perche le grasse non sono piante "normali" ma hanno una fisiologia completamente diversa dalle altre piante: pensa solamente alla grande quantità di materia liquida al loro interno dove eventuali patogeni possono liberamente sguazzare.Il previcur lo uso per il marciume.
Il previcur lo uso sulle radici, mentre il confidor mixato con altro (ricetta di una ditta di fitofarmaci che non produce più commercialmente il mix) lo uso per la cocciniglia, ma io ho accesso a fitofarmaci professionali perché mio padre ha il patentino.Mi accorgo di aver scritto il msg precedente un po di corsa e vorrei approfondire la cosa, anche se sarebbe meglio aprire (o forse anche no!) un'altra discussione. La maggior parte dei fitofarmaci che noi coltivatori di grasse usiamo - siano essi insetticidi o fungicidi - non sono mai stati testati per le patologie che colpiscono le grasse stesse. Prendi un fungicida qualsiasi contro il Fusarium: ottimo rimedio per il grano e le orticole mentre se un qualsiasi cactus prende il Fusarium, non c'è fungicida che tenga: la pianta è spacciata. Contro il "black spot" che colpisce le gasterie (sono quelle macchie nere circolari) ancora non c'è una cura ma si va avanti a tentativi. Stesso discorso per gli insetticidi: che il Confidor fosse uno dei migliori insetticidi anticoccidici per i cactus, lo avrà scoperto qualche cactofilo esasperato da infestazioni nella sua collezione dopo aver provato decine di prodotti cosi come che lo Spirotetramat fosse un PA insetticida che, però, uccide l'Aceria aloinis che è un acaro è stato scoperto da ricercatori americani. Anche il Previcur usato contro il marciume non fa eccezione: lo somministri e credi che il marciume non attacchi le piante grasse....che magari non sarebbero mai marcite! Perche accade questo? Semplicemente perche le grasse non sono piante "normali" ma hanno una fisiologia completamente diversa dalle altre piante: pensa solamente alla grande quantità di materia liquida al loro interno dove eventuali patogeni possono liberamente sguazzare.
Ha un aspetto vissuto e sofferto, proprio come in natura. La base può essere stata danneggiata da qualche animale e la pianta ha reagito formando un callo rugoso e grigiastro. Chissà come mai e, per fortuna! non hai tagliato la parte sana facendole fare il callo e poi radicandola in pomice...misteri dei tuoi neuroni! Diciamo che, molte volte, l'istinto che ha ognuno di noi, porta a risultati insperati e straordinari.Questo, dovete credere sulla parola, è un Echinocereus engelmannii chrysocentrus ridotto piuttosto male.
Vedi l'allegato 775413
Avrei dovuto buttarlo, invece, non so perché, ho deciso di tenerlo, e cercare di recuperarlo. Dopo tre anni di fatica questo è il risultato. Ha tirato fuori anche un pollone che verrà puntualmente trasformato in una nuova pianta.
Vedi l'allegato 775416 Vedi l'allegato 775419
Morale: non buttare mai niente prima di tentare un recupero.
Ha un aspetto vissuto e sofferto, proprio come in natura. La base può essere stata danneggiata da qualche animale e la pianta ha reagito formando un callo rugoso e grigiastro. Chissà come mai e, per fortuna! non hai tagliato la parte sana facendole fare il callo e poi radicandola in pomice...misteri dei tuoi neuroni! Diciamo che, molte volte, l'istinto che ha ognuno di noi, porta a risultati insperati e straordinari.
In effetti ha una sua storia, è nata da seme di Steven Brack una ventina di anni fa, (almeno 18/ 19), e di questo sono sicuro perché è da allora che non semino più roba di Mesa Garden. Perché si sia ridotta così non ricordo, e non so neppure perché non l'abbia buttata, in fondo è un comune Echinocereus.Ciao,
io non toglierei il pollone. Lo lascerei stare. Se lo togli finisci per creare un'altra pianta "standardizzata". Questa ha un aspetto vissuto e particolare. Dimostra la sua forza.
Se vuoi una piantina dalle dimensioni del pollone e dalla forma "classica" la trovi su Giromagi al prezzo di caffè e cornetto.
Ste
mi sono sempre piaciute le piante con aspetto da "deserto" un po' sofferto e vissuto. Il fatto è che non mi piace questa forma magra e allungata, ma alla fine darò retta a Stefano: per ora la tengo così, poi si vedrà
Chissà i secoli!!!Collezionisti di copiapoa: razza malvagia!
Non capisco perche debbano maltrattare le copiapoa e poi dire che sono belle proprio perché hanno questo aspetto 'vissuto' mentre pettinano le spine di tutti gli altri cactus. Ma una foto di cactus cileni in habitat non l'hanno mai vista? Vasi microscopici, terricci assolutamente minerali, acqua col contagocce. Va bene che ho sempre sostenuto che ognuno fa con le sue piante cio che vuole ma tutto ha un limite!
Copiapoa echinoides - foto presa dalla rete
Vedi l'allegato 792672
Consigli?
Vaso ampio, terriccio con una certa percentuale di organico e acqua durante l'anno tranne in estate.Vasi microscopici, terricci assolutamente minerali, acqua col contagocce.