Ennio Di Prinzio
Giardinauta
Laghetto con cascata fai da te
faccio tutt'altro nella vita(architetto) ma quando amici me lo hanno chiesto,ho realizzato manualmente(con l'aiuto di qualche ruspista nei casi maggiori) dei laghetti.Cerco sempre di assecondare la natura con materiali del posto,oppure che richiamino immediatamente l'acqua.
In questo caso si trattava di caratterizzare un angolo di giardino ove una bordura era stata alquanto trascurata.E' stato necessario potarla per ripristinare i volumi pensati dal giardiniere qualche anno prima,integrando alla base tappezzanti e cipressi colonnari.
Per il laghetto soltanto un buco,sabbia per foderare il fondo,primo strato di tessuto non tessuto(in funzione antiradice),telo impermeabile doppio(non si sa mai),di nuovo tessuto non tessuto,ed a seguire stato di ciotoli di fiume(scelti uno ad uno,scartando quelli scheggiati che potrebbero lacerare il telo impermeabile).Si parte dal centro del fondo del laghetto a salire,posizionando i ciotoli,che contrastandosi a vicenda risalgono i bordi del bacino.Qualche masso più grande ogni tanto,come capita nei corsi d'acqua naturali.Si versa poi.con l'aiuto di una pala,il ghiaietto lavato negli interstizi dei sassi,per finire il bloccaggio e per mascherare il tubo della pompa;quest'ultima serve per il ricircolo dell'acqua ed è nascosta sul fondo per la mandata della cascata(comandata da un timer).Per creare lo scivolo dell'acqua della cascata si usa cemento e sabbia.L'immagine è stata scattata lo stesso giorno della fine del lavoro.I pesci rossi successivamente si sono trovati bene e si sono subito riprodotti(eliminando sul nascere il problema zanzare).La natura si riappropria immediatamente dei manufatti umani,sicchè pochi giorni dopo,nelle serate estive già le rane si esercitavano(se il concerto vi dà fastidio,prendetevi un monolocale in città,privo di balconi).Una certa soddisfazione,in piena estate è anche il vedere come gli uccellini gradiscano una pozza d'acqua a portata di ala senza dover fare troppa strada per raggiungere il torrente più vicino.
P.S. la profondità del laghetto dovrebbe arrivare a 70-80 cm nel punto più profondo,in modo tale che i pesci siano in salvo da cani e gatti,e nell'estate trovino acqua fresca (specie se il laghetto è esposto al sole diretto come in questo caso),allo stesso tempo in caso di forti nevicate o gelate,i pesci sopravviveranno senza trovarsi surgelati in un blocco di ghiaccio(nel fondo in un clima collinare rimane comunque acqua liquida anche se c'è ghiaccio in superfice).
-
-
-
faccio tutt'altro nella vita(architetto) ma quando amici me lo hanno chiesto,ho realizzato manualmente(con l'aiuto di qualche ruspista nei casi maggiori) dei laghetti.Cerco sempre di assecondare la natura con materiali del posto,oppure che richiamino immediatamente l'acqua.
In questo caso si trattava di caratterizzare un angolo di giardino ove una bordura era stata alquanto trascurata.E' stato necessario potarla per ripristinare i volumi pensati dal giardiniere qualche anno prima,integrando alla base tappezzanti e cipressi colonnari.
Per il laghetto soltanto un buco,sabbia per foderare il fondo,primo strato di tessuto non tessuto(in funzione antiradice),telo impermeabile doppio(non si sa mai),di nuovo tessuto non tessuto,ed a seguire stato di ciotoli di fiume(scelti uno ad uno,scartando quelli scheggiati che potrebbero lacerare il telo impermeabile).Si parte dal centro del fondo del laghetto a salire,posizionando i ciotoli,che contrastandosi a vicenda risalgono i bordi del bacino.Qualche masso più grande ogni tanto,come capita nei corsi d'acqua naturali.Si versa poi.con l'aiuto di una pala,il ghiaietto lavato negli interstizi dei sassi,per finire il bloccaggio e per mascherare il tubo della pompa;quest'ultima serve per il ricircolo dell'acqua ed è nascosta sul fondo per la mandata della cascata(comandata da un timer).Per creare lo scivolo dell'acqua della cascata si usa cemento e sabbia.L'immagine è stata scattata lo stesso giorno della fine del lavoro.I pesci rossi successivamente si sono trovati bene e si sono subito riprodotti(eliminando sul nascere il problema zanzare).La natura si riappropria immediatamente dei manufatti umani,sicchè pochi giorni dopo,nelle serate estive già le rane si esercitavano(se il concerto vi dà fastidio,prendetevi un monolocale in città,privo di balconi).Una certa soddisfazione,in piena estate è anche il vedere come gli uccellini gradiscano una pozza d'acqua a portata di ala senza dover fare troppa strada per raggiungere il torrente più vicino.
P.S. la profondità del laghetto dovrebbe arrivare a 70-80 cm nel punto più profondo,in modo tale che i pesci siano in salvo da cani e gatti,e nell'estate trovino acqua fresca (specie se il laghetto è esposto al sole diretto come in questo caso),allo stesso tempo in caso di forti nevicate o gelate,i pesci sopravviveranno senza trovarsi surgelati in un blocco di ghiaccio(nel fondo in un clima collinare rimane comunque acqua liquida anche se c'è ghiaccio in superfice).
-
-
-
Ultima modifica: