Sembra anche a me l'ex pianta "aliena" ora ampiamente diffusa nel nostro territorio. Io ne ho avuta una nata spontanea nel mio giardino nata da qualcuno degli innumerevoli semi contenuti nelle sue bacche nere "regalo" di qualche uccello di passaggio che se n'era cibato senza, peraltro, risentire del fatto che tutte le parti della pianta, specialmente le radici, contengono saponine e ossalati che, se ingeriti crudi o con cottura insufficiente, possono essere anche mortali.
Nello spazio di un sospiro è diventata un piantone con una radice a fittone talmente profonda che c'è voluto del bello e del buono per toglierla e già cominciava a spuntare la progenie!
L'unica positività della pianta di cui ho letto recentemente è che alcune sue varietà pare siano oggetto di ricerche nell'ambito della cura dell'AIDS perché le foglie conterrebbero una proteina che si sta usando sperimentalmente per bloccare la replicazione del virus HIV nelle cellule umane.