La suocera ha sempre ragiore ?

[Claudio]

Vi scrivo per delle talee di oleandro.
Dal momento che io e mia moglie volevamo progettare (con calma eh!) il terrazzo della nuova casa abbiamo detto :" incominciamo a fare delle talee di oleandro per avere in futuro delle piante da usare come frangivento e come separe'". Abbiamo eseguito le talee in modo scolastico circa 15 giorni fa e cioe' rametti di 10/15 cm privi di fiori, ormoni radicanti, vasetti da 10 cm. per ognuno, umidita' costante ecc. ecc. in mezzo a tutto questo trafficare subentra mia suocera che dice " ma cosa fate le talee di oleandro si fanno cosi'... prende un ramo bello grosso (1 cm. di diametro) lo taglia in tre pezzi e senza ormoni o altre diavolerie scommette con noi che le sue andranno avanti mentre le nostre moriranno........... risultato dopo 15 gg. le nostre sono pressocche' afflosciate e senza segni di vita mentre dalle sue spuntano delle graziose foglioline. Devo darla vinta alla "vecchiaccia" e subire l' umiliazione del suo " magnanimo" regalo? Chi ha ragione ? ciao a tutti

 

[enzuccia]

In Sicilia si dice....dove c'è vista non c'è bisogno di prova come dire che bisogna arrendersi all'evidenza dei fatti
Però non ho capito una cosa riguardo al rametto che tua suocera ha spezzato in 3 pezzi ha piantato i 3 pezzi in 3 vasi distinti?

 

[enzuccia]

Comunque penso che la spiegazione di quanto avvenuto stia nella risposta che ha dato Lucia Riccardi sul mio messaggio sulle talee...c'è un intervento precedente che lei richiama dove c'è scritto qualcosa a proposito di talee legnose ed erbacee.

 

[elebar]

Ciao Claudio! Per conoscenza ti riporto uno stralcio di una pagina di Larkie (Mario Cacciari) a proposito della radicazione in acqua delle talee di rincospermo, che appartengono alla stessa famiglia dell'oleandro e quindi si "taleano" nello stesso modo. Mi sembra un buon metodo in quanto le talee non si disidratano durante la radicazione.

<BLOCKQUOTE>quote:</font><HR> RADICAZIONE IN ACQUA
Il Rhincospermum jasminoides non è un gelsomino, ma appartiene, come l'Oleandro, alla famiglia delle Apocynanceae (il gelsomino è invece un'Oleacea).
Basandomi su questo io l'ho sempre moltiplicato, come l'Oleandro, per talea radicata in acqua.
Per fare questo, a fine agosto prelevo getti giovani, della lunghezza di 10/15 cm., strappati con le mani da dove si attaccano al ramo principale, facendo in modo che vi rimanga attaccato anche il tallone, cioè un pezzetto di corteccia del ramo principale.
Mi procuro delle bottigliette di vetro scuro, da birra piccola, mezzo piene di acqua piovana o di acqua minerale, cui metto nel fondo un pizzico (solo un pizzico) di terreno di giardino, e lì metto a radicare le marze. Faccio in modo che il tallone tocchi il fondo, a contatto con quel pochino di terra che ci ho messo. In ambiente non necessariamente molto luminoso e con una buona dose di umidità ambientale. Ogni tanto, quando serve, rabbocco l’acqua.
Per noi giardinieri casalinghi il bagno o la cucina sono i luoghi ideali, pur che le pianticelle possano stare indisturbate. Quando le talee hanno prodotto un bel ciuffetto di radici lunghe 5-7 cm, le tolgo dall'acqua e le metto in vasetti di 10 cm con terriccio fertile e leggero, leggermente acido e mescolato con 1/5 di sabbia. Le faccio svernare in cassone freddo in ambiente chiuso, luminoso e riparato. La messa a dimora definitiva, in terreno acido, ben drenato, al sole, avviene la primavera successiva a fine aprile circa. Idem per la messa in vaso, che è quella che interessa i vivaisti. <HR></BLOCKQUOTE>

La pagina è a questo indirizzo:
http://www.nelgiardino.com/archivio/rincospermo-talea.html

Ti consiglio di farti un giro in quel sito perchè ci sono un sacco di cose interessanti.