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La strana genetica degli Hibiscus rosa sinensis.

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Buongiorno. Sono alla mia prima esperienza con questo forum e prego tutti di avere pazienza se posto la conversazione nel posto sbagliato o se le foto non sono delle migliori.
Anni fa mi sono state regalate 3 piante di hibiscus rosa sinensis. Ecco le foto:
IMG_20210722_174929.jpg IMG_20210722_175016.jpg IMG_20210722_175125.jpg
Il primo hanno ho cercato di incrociarle tra di loro, ma nessun risultato. Ma al secondo anno ho ottenuto 12 semi da questo ménage à troi, 11 dei quali hanno germinato e adesso sono prossimi alla prima fioritura. Il primo ha fiorito questa settimana, ecco la foto (mi spiace per il riflesso, il cellulare è caduto, il vetro posteriore si è riempito di crepe e una passa proprio davanti all'obiettivo)
IMG_20210722_171103.jpg un rosa salmone doppio, probabile incrocio tra i due doppi, ma di dimensioni più ridotte, 9 cm di diametro contro i 12 dei genitori. Forse è solo il primo ad avere queste dimensioni ridotte, aspetto che la pianta si assesti prima di prendere decisioni: 11+3 hibiscus sono decisamente troppi per 2 balconi, se non voglio farmi largo tra le fronde a colpi di macete. Ma quello che mi lascia molto interdetto è la forma delle foglie delle nuove piante: 11 piante di un anno nate da incroci della stessa specie e 5 tipi di foglie diverse. 5 hanno la forma che in rosa sinensis deve avere. Una ha sì la forma a cuore ma la fogli è enorme, lunga più di 20 cm, sembra più una foglia di tabacco. 2 hanno foglie trilobate come quelle del siriaco IMG_20210722_171239.jpg , 2 con foglie che sembrano quelle della cannabis IMG_20210722_171203.jpg con belle venature di colore rosso nella pagina inferiore, e l'ultima con foglie stranissime IMG_20210722_171311~2.jpg , tutte allungate e accartocciate, e la pianta non sembra malata, ha il tronco più spesso delle altre ed è alta come un bambino di 12 anni.
Quello che mi chiedo: é possibile che gli incroci interspecifici che hanno dato vita alle piante regalatemi stiano venendo fuori con questa progenie che sembra uno scherzo della natura?
 

cmr

Maestro Giardinauta
Quello che mi chiedo: é possibile che gli incroci interspecifici che hanno dato vita alle piante regalatemi stiano venendo fuori con questa progenie che sembra uno scherzo della natura?
Si. Se ad esempio incroci il primo rosso a fiore doppio con un suo simile ci sono molte possibilità che vengano fuori piante assolutamente diverse da questi. Nascono cosi le nuove varietà, scegliendo quella che si pensa possa essere attrattiva poi, però, riproducendola per via asessuata (talea) proprio per mantenerne intatti i caratteri.
 

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Si. Se ad esempio incroci il primo rosso a fiore doppio con un suo simile ci sono molte possibilità che vengano fuori piante assolutamente diverse da questi. Nascono cosi le nuove varietà, scegliendo quella che si pensa possa essere attrattiva poi, però, riproducendola per via asessuata (talea) proprio per mantenerne intatti i caratteri.
Quindi per avere una pianta 1) con un buon sviluppo, 2) un apparato radicale imponente, 3) fiori grandi e di colori non banali, 4) foglie come Dio comanda, e magari 5) resistenti a afidi, mosche bianche e ragnetti variamente colorati, gli 11 esemplari che sto allevando potrebbero non bastare. Lasciamo l'ibridazione a chi ha tanto spazio per la nursery, 2 balconi, per quanto grandi, non sono sufficienti.
 

cmr

Maestro Giardinauta
Per i punti da 1 a 4, dato che l'ibridazione non segue logiche matematiche (e se le segue, in molti casi, sono contorte!), potrebbero anche bastare gli 11 esemplari. Per il punto 5 occorre un buon insetticida, comunque!
2 balconi, per quanto grandi, non sono sufficienti.
Però ti consentono di cominciare a sperimentare ad un certo livello come stai facendo: magari ti prende la mano e cerchi nuovi spazi dove mettere a frutto e ampliare queste esperienze.
 

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Per i punti da 1 a 4, dato che l'ibridazione non segue logiche matematiche (e se le segue, in molti casi, sono contorte!), potrebbero anche bastare gli 11 esemplari. Per il punto 5 occorre un buon insetticida, comunque!

Però ti consentono di cominciare a sperimentare ad un certo livello come stai facendo: magari ti prende la mano e cerchi nuovi spazi dove mettere a frutto e ampliare queste esperienze.
Grazie per i suggerimenti, forse trovate più spazio è una possibile soluzione per questo hobby. Circa la resistenza ai parassiti da combattere con gli antiparassitari ho qualche riserva. Ai vivai arriva ogni sorta di ibrido, frutto di ingegneria genetica che arriva a modificare con la chimica il numero dei cromosomi per avere fiori più grandi, che per aspetto (forma, colori, sviluppo) può avere un mercato ma che in natura, se non anche resistente ai parassiti, sopravvivrebbe una sola stagione. Così riempiamo i nostri spazi all'aperto di piante che attirano ogni forma di insetto che dobbiamo contrastare continuando a nebulizzare prodotti chimici, sicuramente letali per l'insetto (e purtroppo anche per quelli utili, api in testa, e per gli antagonisti dei parassiti) ma di certo non innocui per noi e per gli animali di casa. Meglio allora mettere sul balcone specie presenti in natura, che millenni di selezione naturale hanno dotato della resistenza a questi attacchi. Non saranno belli come gli ibridi, ma almeno non devi stare lì a spruzzare in continuazione rischiando una tendinite.
 

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Stamattina seconda fioritura.
IMG_20210731_101353~3.jpg
Sul rosa sinensis tabachifolia si è aperto un arancione a gola bianca e venature rosa e ben 14 cm di diametro.
Direi che anche solo questo ripaga per il tempo impiegato ad allevare la "nidiata".
 

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Aggiornamento. La prima selezione é fatta, due esemplari che meritano un posto in balcone. Ed anche un nome. Il primo l'ho battezzato White Rajah, White come la gola, Rajah come il nome della tonalità di giallo. Per il secondo non ho ancora trovato un nome appropriato, pensavo Brilliant Cherry. Si accettano suggerimenti.
 

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Tchaddo

Florello
Che meraviglie!
Comunque ad avere 1) voglia 2) tempo 3) spazio, si potrebbero prendere 2 piante con caratteristiche simili che ti piacciono e incrociarle. Nella progenie fare lo stesso con le piantine che hanno le caratteristiche più simili a quelle che volevi e così via. Alla fine dopo un po' di generazioni dovresti aver ottenuto una linea pura riproducibile da seme.
 

Ghibli

Aspirante Giardinauta
Ad avere molto tempo, una vita non basta ad annacquare i geni indesiderati. E i tratti desiderabili sono tanti: numero, colore, forma e dimensioni dei fiori, ramificazione, portamento (ho scartato l'esemplare in basso, fiore di 16 cm, perché i rami crescevano tutti verso il basso, praticamente un salice piangente), sviluppo radicale, resistenza al freddo e ai parassiti, ... Troppi.
Brilliant Cherry, o come si chiamerà alla fine, quest'anno ha attirato su di sé tutte le mosche bianche del quartiere, se l'anno prossimo si ripete lo scarto nonostante il fiore sia molto bello.
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