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la mia prima Platycerium

rosamistica2

Aspirante Giardinauta
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Salve a tutti,
oggi mi è stata regalata da un vivaista questa pianta, cosa devo fare? Svasarla e metterla su zattera di sughero e poi appenderla in bagno considerato che ama molto l'umidità,oppure la lascio cosi e taglio il seccume?
Attendo consigli grazie :Saluto:
 
G

Giuspe

Guest
Io la vedo in forma e non secca....è avvolta in un tessuto?
Direi di piantarla in un vaso con terriccio fresco e corteccia (tipo il substrato delle orchidee) annaffiarla tenedola umida e mai zuppa e spruzzare le foglie che mi sembrano un pò disidratate...
Volgarmente viene chiamata "corno d'alce"...
 

njnye

Florello Senior
Io non vedo peluria sulle foglie e questo mi lascia perplessa. Di sicuro eviterei di vaporizzare che se la pianta già non è in forma (e l'assenza di peluria è un segnale) in presenza di ristagni le foglie anneriscono alla base e cadono.
L'habitat ideale, a detta di molti coltivatori statunitensi che ho contattato nei forum, è un tronco scavato riempito di sfagno.
In alternativa molti propendono per questo: http://www.youtube.com/watch?v=KSkcDlBgfTI
Innaffia sempre a immersione, occhio ai ristagni e alle gocce alla base delle foglie, è una pianta che alle giuste condizioni dà grande soddisfazione ma in quelle le altre agonizza...
Attendo di sapere dove sono le parti secche :)
 
G

Giuspe

Guest
http://www.agraria.org/piantedavaso/platycerium.htm

Temperatura: la temperatura media di coltura deve essere mantenuta intorno a 20 °C. La minima invernale non dovrebbe essere inferiore a 12 °C per le specie adatte alla coltivazione in appartamento (P. bifurcatum e P. willinckii) e a 16 °C per le specie da serra calda.

Luce: buona, intensa e diffusa, al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in primavera-estateee; ridurre le somministrazioni in autunno-inverno, senza lasciare che il terreno si asciughi del tutto. Si dovrebbe utilizzare acqua non calcarea a temperatura ambiente. Qualora le foglie sterili abbiano aggirato la superficie del vaso, rendendo difficoltosa la somministrazione di acqua, si potrà procedere per immersione. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata con ogni mezzo (nebulizzare acqua sul fogliame e porre il vaso su terrine riempite di ciottoli, mantenuti sempre bagnati).

Substrato: composto da torba, sfagno e terra di foglie non matura.

Concimazioni ed accorgimenti particolari: nel periodo primaverile-estivo si può somministrare del concime liquido ogni 4-6 settimane. Queste felci devono essere coltivate in vasi piccoli, più larghi che profondi. In alternativa si può anche scegliere di fissare la pianta a un pezzo di tronco o corteccia d’albero, con del filo di nylon. In poco tempo le foglie sterili si avvolgeranno intorno al supporto, riproducendo quello che avviene in natura. In questo caso le annaffiature dovranno essere fatte per immersione, lasciando sgrondare bene la pianta prima di riporla al suo posto.

Moltiplicazione
Si riproducono per mezzo delle spore, ma non in appartamento. Nuovi esemplari, invece, potranno essere ottenuti facilmente piantando i nuovi getti, che si formano alla base della pianta (allorché si cominciano a differenziare le prime fronde), in vasi riempiti di torba e sfagno, tenuti alla temperatura di 20 °C, con una elevata umidità ambientale (vedi consigli alla voce annaffiature e umidità ambientale). Il periodo migliore per tale pratica è la primavera nuove piantine dovranno essere trattate come adulte.

Malattie, parassiti e avversità
- Fronde molli e cadenti: annaffiature o temperatura insufficienti.

- Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool. Nel levare i parassiti fare attenzione a non asportare lo strato di feltro bianco.

- Cocciniglie brune: si manifestano con la formazione di escrescenze (determinate dal piccolo “guscio”) marroni e conferendo alla pianta un aspetto nerastro e appiccicoso (a causa della produzione da parte della pianta di sostanze zuccherine che la rendono soggetta all’attacco di funghi e fumaggini). Si combattono asportandole e trattando la pianta con un prodotto anticoccidico o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool. Nel levare i parassiti fare attenzione a non asportare lo strato di feltro bianco.
 

rosamistica2

Aspirante Giardinauta
Grazie per le vostre risposte, le foglie che hanno problemi di seccume sono quelle che si trovano intorno al vaso, la pianta è nella terra in un vaso di plastica.
 

njnye

Florello Senior
Ecco perché io non vedevo seccume! Non fare danni, quelle sono le foglie sterili, sono piante integrante della pianta e se le togli la uccidi!
All'inizio sono verdi poi col tempo cambiano colore e diventano più coriacee (ma sono sempre vivissime).
cuerno-de-alce-876.jpg

In questa foto vedi una pianta (sfocata) in ottima salute: le foglie sterili sono adulte (in marrone) e le altre hanno le spore (punte marroni).
Ma difficilmente vedremo spore nei nostri climi, tanto più in appartamento...
 

rosamistica2

Aspirante Giardinauta
Grazie njnye,
menomale che ho chiesto consiglio, contrariamente io l'avrei pulita da tutto ciò che mi sembrava secco. Grazie anche per la foto
 
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