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La mia camelia sta male

francy_9

Giardinauta
Bene ragazzi ho letto tutto e vi ringrazio, è la mia prima esperienza con la camelia, una è bella e sana, l'altra invece ha fatto questa fine nonostante vivano a 5 cm di distanza e io le abbia coltivate allo stesso modo. Giulio quello che hai visto è un ramo della camelia malata...forse posso ancora fare qualcosa per salvarla...Vi farò sapere e da oggi mai più camelie nei vasi di plastica. Anche l'altra alla fine della fioritura la rinvaserò in uno di coccio...
 

kiwoncello

Master Florello
Ho letta quest'interessante discussione che contrappone "bagnatori" contro "bagnatori avari". Sia Giulio che Bau hanno eccellenti risultati il primo limitandosi al bicchiere, l'altro bagnando fino ad acqua defluente; io appartengo al primo partito nel senso che quando c'è da annaffiare cerco di ottenere il deflusso di cui sopra. Non ho casi di marciume radicale e credo di averne soltanto visto uno, ma su una camelia acquistata da pochi giorni. Debbo precisare che, strato drenante a parte, almeno con i vasi di una certa dimensione (tutti di terracotta) pratico sul fondo buchi supplementari e l'acqua se ne esce velocissima. Credo che trovare lo strato di terriccio più basso inzuppato dipenda anche molto dal mix: se questo è molto permeabile difficilmente si vedrà questo fenomeno. Effettivamente quando non ci sono fiori le camelie d'inverno resistono a lungo con poca acqua, ma ciò non vale durante la fioritura e non appena inizia la ripresa vegetativa. In definitiva credo che ognuno con l'esperienza capisca qual'è il miglior regime idrico per le sue piante, in quei determinati vasi e nell'habitat in cui si trovano.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Debbo precisare che, strato drenante a parte, almeno con i vasi di una certa dimensione (tutti di terracotta) pratico sul fondo buchi supplementari e l'acqua se ne esce velocissima.
idem, con tanto di trapano!!:lol:

Credo che trovare lo strato di terriccio più basso inzuppato dipenda anche molto dal mix: se questo è molto permeabile difficilmente si vedrà questo fenomeno.
infatti, se il terriccio è si torboso ma tagliato troppo fine (come purtroppo capita spessissimo, e non si aggiunge sufficiente materiale drenante nel mix, ecco che col passare del tempo esso si compatta, specialmente in basso e trattiene acqua che altrimenti defluirebbe e non darebbe alcun fastidio alla pianta.


Effettivamente quando non ci sono fiori le camelie d'inverno resistono a lungo con poca acqua, ma ciò non vale durante la fioritura e non appena inizia la ripresa vegetativa.
in definitiva quanto dura il periodo in cui resistono con poca acqua?
Considerando che fino a che fa caldo ne bisognano, potrei supporre che almeno per tutto settembre ne abbiano necessità e visto che spesso e volentieri le fioriture iniziano a gennaio, sono solo tre i mesi in cui la pianta avrebbe bisogno di poca acqua, omettendo però di considerare in questi tre mesi eventuali venti freddi e secchi che comporterebbero il bisogno di ulteriori annaffiature.
Secondo me i periodi nei quali dobbiamo stare molto attenti sono quelli di passaggio tra la primavera e l'estate e l'estate all'autunno, quando c'è una temperatura mite e molta umidità, il periodo appunto in cui è più facile la proliferazione di funghi sia radicali che fogliari. sbaglio?

In definitiva credo che ognuno con l'esperienza capisca qual'è il miglior regime idrico per le sue piante, in quei determinati vasi e nell'habitat in cui si trovano.

E su questo non c'è dubbio.

Queste discussioni ben vengono (mi rivolgo a tutti in generale), sono quelle dalle quali, condividendo esperienze diverse e tutte valide, s'impara!!

:hands13:
 
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giulio51

Esperto di Gardenie
Solo per informazione: dai primi di novembre, visto la stagione piovosa e, naturalmente, monitorandoli, ho dato acqua solo oggi ad alcuni vasi (i più piccoli 24 - 26 cm.). I vasi più grandi (50 - 60 cm.) complice la pioggia (qui a Prato ne è venuta!) non manifestano necessità, nonostante i primi fiori. Con i vasi di cotto sarebbe impossibile! E' l'unico vantaggio, se questo lo si può considerare un vantaggio, dei vasi di "plastica".

Si può avere opinioni diverse, in base alle proprie esperienze, ma quando l’obiettivo è comune, anche percorrendo strade differenti, l’importante è raggiungerlo. E avere degli amici disposti ad ascoltare il tuo pensiero e a condividere le proprie idee, rende più dolce e piacevole il cammino.
Un caro saluto a tutti! Giulio51

P.S. Francy, scusami, ma il "ramo" sano della camelia malata, in foto mi sembra verticale, proviene dal tronco o dal vaso?
 
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giulio51

Esperto di Gardenie
Francy, fosse mia io mi atterrei come ti ho descritto al punto 16. Non ti scoraggiare con le camelie, c'è solo da comprenderle, ma se ci riesci, e non è difficile, ti daranno delle belle soddisfazioni! Un salutone.
 

francy_9

Giardinauta
Ciao Giulio, ho fatto quello che mi hai detto e ho salvato la parte sana della camelia. Non voglio parlare troppo presto ma mi sembra che non abbia più perso foglie...speriamo...comunque nel frattempo ne ho comprata un altra(Profess. Filippo Parlatore), stavolta però sono partita bene sia con il vaso che con il terriccio...A presto le foto...Grazie ancora
 
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