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La fine del mondo

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
eh, ho visto solo adesso questo post.....
Prima di leggerlo tutto, dico come io scriverei della fine del mondo.
intanto per me non esiste una "fine del mondo" (a meno che non si parli di distruzione del pianeta terra a seguito di eventi astronomici...), ma semmai di fine dell'umanità.
E a tal proposito la fine secondo me più affascinante, non è la solita e abusata autodistruzione, tanto di moda negli ultimi 50 anni di fantascienza, ma una fine ben più naturale, ossia l'estinzione.
Sfruttando il fatto che grazie alla medicina, l'uomo in pratica sfugge alla selezione naturale, in effetti la sua evoluzione come specie si è fermata, ma nulla vieta a una piccola popolazione di uomini che vivono allo stato selvatico in qualche villaggio sperduto, di dare origine a una nuova specie umana, non più incrociabile con la nostra, che a seguito di crescita e colonizzazione, pian piano si estende a tutto il globo, e "soppianta" l'attuale umanità, magari grazie a maggiore resistenza alle malattie e all'inquinamento, o semplicemente a causa della competizione per le risorse.
Cioè esattamente ciò che è successo in passato con altre specie umane quando siamo arrivati noi....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Oh là, mi piace questo modo di prenderla.
Caro Elyass, l'idea in effetti mi è nata dal mio blog, appena inaugurato.
Fin da quando ero piccola mi è piaciuto scrivere, dalla poesia alla narrativa, anche se l'unico racconto che ho completato è abbastanza breve e risale a quasi dieci anni fa.
Ma chissà cosa c'è sulla nostra strada, pensate a tutte le persone che hanno capito cosa volevano davvero fare quando erano già oltre gli anta....
Rientro in topic per precisare che il mio libro inizierebbe con la fine del nostro mondo, ma continuerebbe con la costituzione di un mondo diverso, in cui il Fato prende in mano le redini del mondo e guida gli Uomini verso un'esistenza completamente diversa.
Io penso che la migliore fine del mondo sarebbe questa, e in effetti rispecchia abbastanza la mia idea della morte, un passaggio spaventoso e ineluttabile senza il quale non sarebbe possibile l'inizio di qualcosa di diverso.
Scusate la lungaggine.
Per me niente bamba, un po' di peyote invece non mi farebbe schifo. :D
eveljn
Ah, ora capisco cosa intendi per fine del mondo.
Quindi non la fine dell'umanità, ma un qualche disastro e successiva ricostruzione, in cui l'uomo sopravvive....
Beh, a ciò si potrebbe commentare che, visti i precedenti, ne nascerebbe un mondo del tutto simile a quello attuale prima o poi....(il lupo perde il pelo ma non il vizio), a meno che un'intervento esterno (il fato in questo caso, anche se occorrerebbe personificarlo in qualche modo), non faccia in modo che gli errori fatti in passato non si ripetano...
Mi viene in mente un racconto di Asimov, in cui alcune famiglie scappano su marte appena prima che la terra venga distrutta da una guerra, e così, unici superstiti dell'umanita, ripopolano un nuovo mondo... (negli anni 50 si pensava che marte fosse respirabile....).
Magari potresti tirare in ballo eventuali popolazioni extraterrestri.
Hai presente Star Trek? Nel 22° secolo, dopo la terza guerra mondiale, l'umanità decimata entra in contatto con i vulcaniani. La loro guida sarà fondamentale per la ricostruzione, e in un secolo gli uomini, fino ad ora osservati di nascosto dall'esterno, diventeranno membri a tutti gli effetti di una grande comunità di popoli, ossia la federazione.
 
R

Romolantus

Guest
eh, ho visto solo adesso questo post.....
Prima di leggerlo tutto, dico come io scriverei della fine del mondo.
intanto per me non esiste una "fine del mondo" (a meno che non si parli di distruzione del pianeta terra a seguito di eventi astronomici...), ma semmai di fine dell'umanità.
E a tal proposito la fine secondo me più affascinante, non è la solita e abusata autodistruzione, tanto di moda negli ultimi 50 anni di fantascienza, ma una fine ben più naturale, ossia l'estinzione.
Sfruttando il fatto che grazie alla medicina, l'uomo in pratica sfugge alla selezione naturale, in effetti la sua evoluzione come specie si è fermata, ma nulla vieta a una piccola popolazione di uomini che vivono allo stato selvatico in qualche villaggio sperduto, di dare origine a una nuova specie umana, non più incrociabile con la nostra, che a seguito di crescita e colonizzazione, pian piano si estende a tutto il globo, e "soppianta" l'attuale umanità, magari grazie a maggiore resistenza alle malattie e all'inquinamento, o semplicemente a causa della competizione per le risorse.
Cioè esattamente ciò che è successo in passato con altre specie umane quando siamo arrivati noi....

Quando lo avrai letto, ti accorgerai che spesso abbiamo sfiorato i confini della legge basaglia o delle fasce protette.
C'è " di tutto e di più ": chi suona contemporaneamente tromba e clarinetto,
chi sempre contestualmente vuole mangiare, fare ciumpi-ciumpi-ciò e magari un po' di manicure.
Questo è un vero Serraglio, altrochè Mozart....
Spero ti diverta; altrimenti ,licet scappare.
Ciao.
 

klosy

Guru Giardinauta
Mi viene in mente un racconto di Asimov, in cui alcune famiglie scappano su marte appena prima che la terra venga distrutta da una guerra, e così, unici superstiti dell'umanita, ripopolano un nuovo mondo... (negli anni 50 si pensava che marte fosse respirabile....).

Si tratta di Cronache Marziane di Bradbury....l'ho letto da poco ed è inquietante! :eek:
 

klosy

Guru Giardinauta
Quando lo avrai letto, ti accorgerai che spesso abbiamo sfiorato i confini della legge basaglia o delle fasce protette.
C'è " di tutto e di più ": chi suona contemporaneamente tromba e clarinetto,
chi sempre contestualmente vuole mangiare, fare ciumpi-ciumpi-ciò e magari un po' di manicure.
Questo è un vero Serraglio, altrochè Mozart....
Spero ti diverta; altrimenti ,licet scappare.
Ciao.

Semel in anno licet insanire :D

peccato che il mio anno duri un giorno! :storto:


Ah....l'etimologia corretta è chumpi chumpi, non ciumpi ciumpi! :ciglione:
 
R

Romolantus

Guest
Oh là, mi piace questo modo di prenderla.
Caro Elyass, l'idea in effetti mi è nata dal mio blog, appena inaugurato.
Fin da quando ero piccola mi è piaciuto scrivere, dalla poesia alla narrativa, anche se l'unico racconto che ho completato è abbastanza breve e risale a quasi dieci anni fa.
Ma chissà cosa c'è sulla nostra strada, pensate a tutte le persone che hanno capito cosa volevano davvero fare quando erano già oltre gli anta....
Rientro in topic per precisare che il mio libro inizierebbe con la fine del nostro mondo, ma continuerebbe con la costituzione di un mondo diverso, in cui il Fato prende in mano le redini del mondo e guida gli Uomini verso un'esistenza completamente diversa.
Io penso che la migliore fine del mondo sarebbe questa, e in effetti rispecchia abbastanza la mia idea della morte, un passaggio spaventoso e ineluttabile senza il quale non sarebbe possibile l'inizio di qualcosa di diverso.
Scusate la lungaggine.
Per me niente bamba, un po' di peyote invece
non mi farebbe schifo. :D
eveljn

Il Peyote (= carne degli dei ) ha effetti allucinogeni, non so proprio d'accordo.
Voglio essere ben lucido e presente a tutto, anche perchè dopo la Bamba arriva il ciumpi-ciumpi e farlo in "trance" sarebbe inutile.
? Verdad?
 
M

Mary74

Guest
meglio:
prima gnam gnam :food: (per avere le forze)

poi gne gne :ciglione:

dopo ancora gnam gnam :food: (per ritrovare le forze)

Scuole di pensiero ...

gne gne con la panza piena :surp: nun se fa bene ! gno gno ...
al massimo degli stuzzichini :ciglione:
 
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