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Florello
SAN GIOVANNI ROTONDO – E’ già polemica sulla decisione di adibire una stanza tutta d’oro massiccio per accogliere la salma di Padre Pio. Si tratta di una lussuosa cripta, realizzata con tutto l’oro massiccio regalato dai fedeli del mondo negli ultimi 20 anni. È stata inaugurata da papa Benedetto XVI nel corso della sua recentissima visita. Oltre allo sfavillio dell’oro, la cripta è adorna dei preziosi mosaici realizzati da padre Marko Rupnik, uno dei più grandi esperti di arte sacra, autore tra l’altro delle stanze di preghiera di papa Wojtyla, in Vaticano. In molti hanno denunciato l’eccessivo sfarzo della cripta, che appare inadeguato alla semplicità e genuinità che caratterizzavano la figura e il carattere del santo, che seguiva i valori dell’ordine francescano. ‘Così facendo si rischia di far diventare quello che dovrebbe essere un luogo di preghiera e spiritualità un luogo di mero turismo - commentano numerosi fedeli – ogni giorno, infatti, la tomba viene visitata più da curiosi e turisti che da veri fedeli’. Coloro che si recano a San Giovanni Rotondo, quindi, non avvertono più la spiritualità e la sacralità del luogo che, con l’andare del tempo, rischia di diventare una tappa di curiosità turistica. Tanti scatti fotografici ma poche preghiere.