Buongiorno, mi pare alquanto pittoresco che parliate di cose che non conoscete a fondo
visto che essendo atei immagino sia parecchio che non frequentate la Chiesa
Ebbè, direi che ti sbagli, potrei raccontarvi la storia della mia vita a questo punto ma direi che non è il caso
(non sono atea dalla nascita, ma si nasce atei o si diventa?
)
Essere atei poi non c'entra nulla. Qui si sta mettendo in discussione la chiesa come istituzione non la religione cristiana, sono cose molto molto diverse.
Io non critico il credente, le sue convinzioni, la sua fede, magari fossi credente anch'io!!!!!! Sono sincera.....A volte provo una sana invidia, credere in qualcosa ti da la forza per superare tante situazioni difficili, si ha un conforto, si accettano eventi terribili, forse si ha meno paura della morte (personalmente l'idea del nulla dopo, mi angoscia molto). E' molto più facile accettare regole sociali che lo stato italiano, per nulla laico, ci impone: "che dirà la gente se non battezzi tuo figlio?" "Ma come? non sei sposata?" "Non fai fare religione a scuola
(MATERNA ) a tuo figlio? Perchè lo escludi dal resto del gruppo, sei egoista!!!!" In una società dove vince il più forte, dove non si rispettano le diversità (concetto molto relativo tra l'altro) far parte di una minoranza (che poi ormai tanto minoranza non è) è sempre molto difficile.
Questo così per dire, ovviamente la religione cristiana è molto molto di più, massimo rispetto per chi crede anche perchè parto sempre dal presupposto che non posseggo la verità assoluta, magari sbaglio io (sarebbe bello).
Quello che non accetto proprio è la Chiesa\istituzione e ovviamente non sono l'unica. Moltissimi credenti hanno lo stesso mio pensiero, come ho già scritto, essere atei non c'entra nulla. Mi si può dire che non è il caso che io partecipi ad una discussione sulla dottrina, in quanto atea. Ok questo forse lo posso accettare (forse!!!! Ci sono atei che hanno studiato i principi di molte religioni e potrebbero sostenere tranquillamente una discussione di questo tipo, uno a caso: Finzi Contini)
Qui non si sta mica parlando di dottrina, si sta parlando di un'istituzione profondamente radicata nello stato in cui vivo che DOVREBBE essere laico per rispetto della libertà di tutti ma che ovviamente non lo è. E' un'istituzione che si conosce a fondo anche se non si sa nulla di dottrina, è inevitabile ahimè! E poi scusa, noi atei non viviamo mica sul cucuzzolo della montagna come eremiti, facciamo parte anche noi di questa società ed è assolutamente impossibile non scontrarsi ogni giorno con la simpa\istituzione. Concludendo, perchè liquidare sempre così le persone dicendo "tu sei ateo non sai di cosa parli" Ma chi lo dice?