RosaeViola
Master Florello
Il mio vicino di casa, nonchè parente, è uno che ogni tanto va a caccia.
Non è uno sfegatato ma comunque è uno che imbraccia il fucile.
Per seguire questa sua passione, ha sempre avuto cani (ovviamente) e in questi ultimi anni ha sempre avuto dei begli esemplari, molto buoni e docili di Breton.
Ultimamente aveva un maschio già di una certa età, preso da cucciolo, che lo adorava.
Buono fin oltre ogni immaginazione, docile e mansueto che bastava che lo sentisse arrivare anche in lontanza perchè si mettesse subito ritto in piedi con le orecchie tese, uggiolando nell'attesa di veder spuntare il suo proprietario di lontano.
Di recente aveva anche acquistato un altro maschio della stessa razza, per far compagnia a Black, e questo cagnolino (è arrivato qui che aveva circa 6-7 mesi) era vivace e scatenato come un bimbo con l'argento vivo addosso.
Bene, settimana scorsa è uscito con entrambi per andare a caccia.
Quando è tornato, Tom (il piccolino) non c'era più. Nell'andare per campi, gli è sparito sotto gli occhi e, malgrado abbia perlustrato in lungo e in largo la zona e per giorni e giorni, non l'ha più trovato. Presume che gli sia stato portato via.
Poi, sempre lo stesso giorno, rientrando si è accorto che Black non stava bene.
L'ha portato subito dal veterinario e questi, dopo aver fatto tutti gli esami del caso, gli ha detto che era stato avvelenato.
Il dolcissimo Black, accudito amorevolmente da tutti, ha resistito una settimana e stasera è morto.
Il suo proprietario, un 60enne tutto d'un pezzo, stasera piangeva come un bambino.
Non ci sono parole per definire la bestialità di chi va a caccia, ma ancor di più, quella di chi cerca di dissuadere i cacciatori, avvelenando i loro cani.
Non c'è fine allo schifo e all'orrore che provo per una simile vergogna.
Non ho più parole per definire la brutalità e la bestialità di questa bestia che è l'essere umano.
Non è uno sfegatato ma comunque è uno che imbraccia il fucile.
Per seguire questa sua passione, ha sempre avuto cani (ovviamente) e in questi ultimi anni ha sempre avuto dei begli esemplari, molto buoni e docili di Breton.
Ultimamente aveva un maschio già di una certa età, preso da cucciolo, che lo adorava.
Buono fin oltre ogni immaginazione, docile e mansueto che bastava che lo sentisse arrivare anche in lontanza perchè si mettesse subito ritto in piedi con le orecchie tese, uggiolando nell'attesa di veder spuntare il suo proprietario di lontano.
Di recente aveva anche acquistato un altro maschio della stessa razza, per far compagnia a Black, e questo cagnolino (è arrivato qui che aveva circa 6-7 mesi) era vivace e scatenato come un bimbo con l'argento vivo addosso.
Bene, settimana scorsa è uscito con entrambi per andare a caccia.
Quando è tornato, Tom (il piccolino) non c'era più. Nell'andare per campi, gli è sparito sotto gli occhi e, malgrado abbia perlustrato in lungo e in largo la zona e per giorni e giorni, non l'ha più trovato. Presume che gli sia stato portato via.
Poi, sempre lo stesso giorno, rientrando si è accorto che Black non stava bene.
L'ha portato subito dal veterinario e questi, dopo aver fatto tutti gli esami del caso, gli ha detto che era stato avvelenato.
Il dolcissimo Black, accudito amorevolmente da tutti, ha resistito una settimana e stasera è morto.
Il suo proprietario, un 60enne tutto d'un pezzo, stasera piangeva come un bambino.
Non ci sono parole per definire la bestialità di chi va a caccia, ma ancor di più, quella di chi cerca di dissuadere i cacciatori, avvelenando i loro cani.
Non c'è fine allo schifo e all'orrore che provo per una simile vergogna.
Non ho più parole per definire la brutalità e la bestialità di questa bestia che è l'essere umano.