Se fai una ricerca in rete troverai che macchie simili a quelle della tua prima foto sono state imputate talora a causa batterica talaltra a eccesso di luce.
Quello che mi sentirei di escludere è un carenza di microelementi, così come la ruggine che non è segnalata su palme (i sintomi di ruggine variano a seconda della specie fungina ma di solito si presentano in forma di pustole prorompenti dall'epidermide dunque di non difficile diagnosi), mentre ci sono un sacco di funghi agenti di maculature fogliari, le quali tuttavia si presentano generalmente in forma di spot rotondeggianti od ovaleggianti, con la zona centrale più scura/secca circondata da un alone (ciò a causa della progressione patogenetica del fungo).
I puntini molto minuti e chiari della seconda foto a mio avviso non fanno assolutamente pensare a una malattia crittogamica, mentre le maculature sulle foglie vecchie, tenendo conto anche sulle tue ulteriori precisazioni, potrebbero essere semplicemente filloptosi, ossia un invecchiamento fisiologico.
Tieni d'occhio le foglie nuove puntinate e osserva se c'è una evoluzione dei sintomi.
Quanto al rame non vedo ragioni fitoiatriche ostative all'impiego anche sulle palme ed è tra l'altro l'unico rimedio, ancorché non risolutivo, contro batteriosi; l'unica precauzione che suggerirei è di trattare per prova preliminare solo una parte di fogliame per vedere se per caso ci sono effetti fitotossici (nell'etichetta di nessun prodotto fitosanitario vengono riportate le piante da appartamento con l'identificazione di specie, dunque è normale prudenza verificare quanto sopra; il periodo di carenza del rame peraltro non è di mesi, tanto più che tu nebulizzi la kentia, anche se su piante in appartamento sicuramente esso permane molto più a lungo che su colture soggette agli agenti meteorici).
Ciao Alessandro intanto grazie per l esaustiva risposta!
Onestamente feci più di una ricerca, ma non sono giunto ad una soluzione se non farmi idee sbagliate appunto come la ruggine.
Detto questo, tengo a precisare che le vistose macchie della prima foto, in origine circa 5 mesi fa erano esattamente identiche ai piccolissimi puntini della seconda foto, ed è il mio terrore che quei puntini degenerino come nella prima foto su tutte le foglie.
La seconda parte del tuo messaggio mi fa pensare molto che sia un qualche fungo, forse la foto non rende merito e ne farò una più "macro", ma i puntini si presentano proprio come hai descritto, con zona centrale più scura/secca e bordi più chiari.
Discorso verderame come pensavo, non vi sono problemi nell eventuale uso, personalmente lo uso in via preventiva su molte piante da una vita e non ho mai avuto problemi. Ovviamente alla Kentia le farei una doccia dopo una 20ina di giorni dal verderame, a mio parere, appunto perchè non avendo rugiada/pioggia rimarrebbe sporca di blu per molto tempo. In più ora che ci penso, nei periodo in cui ha il verderame addosso, non potrei nemmeno darle la sua nebulizzazione quotidiana, che mi farebbe pavimento e fughe blu... -.-
Invece di nebulizzarla potrei anche passare a mano ogni foglia con un batuffolo di cotone inbevuto di verderame, non so, se cambia qualcosa in meglio o tempo perso?!
Secondo te quindi, potrei provare ad usare il verderame previa prova su un paio di foglie, attendere qualche settimana per vederne l effetto, e in caso nei mesi successivi i puntini continuassero ad esserci, passare ad un antifungino sistemico?
Oppure, vado direttamente di antifungino sistemico che però non ho e devo cercare da qualche vivaista.
non vorrei fare bastian contrario, se lei scrive che il verde rame non ha carenza di 6 messi mi fa capire tanto(imparato sul campo non dal web ho dai libri) ,la ragione per quale non viene impiegata la verde rame come fungicida sistemico per le piante d"interno non e di livello tossicologico e semplicemente perchè coprendo il fogliame si impedisce la penetrazione della luce necessaria alla fotosintesi della medesima pianta .Tuta via ho notato che a segnalato anche lei possibilità fine ciclo vitale delle posibile corone fogliari (le palme sviluppa la vegetazione in anelli fogliari cio e in genere la kentia un anello fogliare ogni 2 anni )
Scusa Dumitri ma che sappia io il verderame non è sistemico..
Non viene generalmente impiegato per le piante di casa (in casa) non di certo perchè come dici te "soffoca" le piante, ma perchè sporca molto ed è un prodotto impegnativo su più fronti, nato per la campagna, il giardino e l orto, non per casa, ma ciò non esclude il suo possibile uso per le piante d appartamento/tropicali previa prova su una foglia, di certo è più semplice per uno che vive in condominio per esempio, andare dal vivaista ed acquistare un prodotto da mettere in terra sistemico, pulito e veloce..
Il verderame non è mica una lamina di cera che copre la respirazione delle piante, ho usato il verderame su piante ben più delicate della Kentia, in casa, bisogna solo avere l accortezza di pulirle dopo un tot di giorni, ciò che farebbe in natura rugiada e pioggia
Ciao Davidesbela,
la foto non è nitida e la mia potrebbe essere una domanda sciocca, passando il dito su queste macchia senti che sono in leggero rilievo? Se sì, con l'unghia si riesce a staccare qualcosa?
Ciao Pietro, la tua domanda non è per nulla sciocca e anzi, è una cosa di cui avrei dovuto descrivere subito.
No, passando il dito non si sente nessun rilievo o simili.
Ora sono al lavoro ma appena posso caricherò una foto più nitida.