Grazie, grazie a tutti per il conforto che mi danno le vostre parole. So che occorre tempo, che il dolore si trasformerà in dolce nostalgia, adesso giro per il giardino e mi sembra tutto così strano questo silenzio. Sulla rete metallica ci sono ancora i peli di Jago attaccati, non so come riuscisse ad infilarsi in un varco piccolissimo per andare in una zona chiusa, si metteva davanti al cancelletto a guardare tutto quello che c'era al di fuori, noi ormai c'eravamo arresi, lo lasciavamo fare. Ricordi, tanti ricordi affollano la mia mente, le sue fughe, soprattutto una che vi racconterò, adesso sarebbe troppo doloroso scrivere.