Con zona 9 mi riferivo alle zone climatiche stabilite secondo il metodo U.S.D.A. (United States Department of Agriculture) – esistono altri metodi: Le zone climatiche del Köppen, Le zone fitoclimatiche del Pavari - sulla base della media delle temperature minime annuali assolute della zona, misurate nell'arco di un congruo numero di anni in ordine alla determinazione del grado rusticità delle varie specie vegetali.
Ovviamente nel cercar di capire se una pianta che ci piace potrebbe essere coltivata nel nostro giardino non è sufficiente conoscere la nostra zona di “appartenenza” secondo il metodo USDA. Ci sono molteplici variabili da considerare come disponibilità idrica, tipo di terreno, vento, precipitazioni, escursione termica, e altri fattori condizionanti.
Immagina quanto possa essere maggiore la temperatura in un centro urbano rispetto alle zone di campagna che la circondano.....
Un metodo empirico per stabilire quali piante possano sopravvivere nel nostro giardino è "mettere il naso" nei giardini dei nostri vicini. Per "innovare" ed inserire nuove specie occorre osservare e informarsi.
La morfologia dell’Italia, così articolata ed eterogenea anche in termini meteorologici è proprio un esempio di come la classificazione di che trattasi sia puramente orientativa, un punto di partenza per una ricerca più approfondita sul “territorio” costituito dal nostro giardino...
Ti inserisco, comunque, le tabelle dalle quali dedurre quale siano le varie zone USDA in Italia