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Innaffiarle o no?

cidderi

Giardinauta Senior
Salve.
Premetto che mi sto documentando come un pazzo, ma alla fine in internet si trova tutto e il contrario di tutto.
Quindi ho deciso, per evitare di fare troppi danni, di chiedere a voi che, oltre ad essere competenti, siete sicuramente esperti da un punto di vista pratico.

Il problema è questo:
- Tra le altre piante ho un aeoneum (non meglio identificato) e una kalanchoe (non blossfediana, ma sconosciuta).
Si dice che siano piante brevidiurne, quindi che siano in piena stagione vegetativa in inverno. Le ho all'esterno in un terrazzo coperto, sul davanzale della finestra, che di notte è protetto dalla persiana chiusa.
La domanda é "ma le devo innaffiare o no 'ste benedette piante, visto che sono in vegetazione o vale la regola niente acqua d'inverno anche per loro oltre che per i cactus"?
Inoltre ho una kalanchoe blossfediana in interno con pochissima luce purtroppo. Dite che se la metto sul davanzale con le altre resisterà all'inverno (soprattutto perché la notte sarebbe protetta dalla persiana) o morirebbe? Dentro con quella poca luce non credo che vivrebbe fino alla primavera. Le temperature sono tipiche della zona 9b, raramente sotto lo zero, ma qualche volta la minima scende anche a -3° per poche ore.
Grazie
 

luigimita

Aspirante Giardinauta
non conosco la specie, ma se sono piante in vegetazione l'acqua devi darla (quando il terreno è ben asciutto e magari non esagerando come faresti in estate). Diverso il discorso per i cactus la maggioranza dei quali ora è in riposo vegetativo e le stesse radici perdono la capacità di assorbire acqua, motivo per cui darne altra provocherebbe facilmente marciumi pericolosi e sarebbe comunque del tutto inutile.
 

cidderi

Giardinauta Senior
non conosco la specie, ma se sono piante in vegetazione l'acqua devi darla (quando il terreno è ben asciutto e magari non esagerando come faresti in estate). Diverso il discorso per i cactus la maggioranza dei quali ora è in riposo vegetativo e le stesse radici perdono la capacità di assorbire acqua, motivo per cui darne altra provocherebbe facilmente marciumi pericolosi e sarebbe comunque del tutto inutile.
Grazie. Infatti ai cactus ho sospeso le innaffiature da un 15 giorni buoni e se ne riparlerà ai primi d'aprile, mentre per le altre anch'io penso che se sono in vegetazione vuol dire che utilizzeranno delle risorse e queste risorse in qualche modo le dovranno assorbire.
 

reginaldo

Florello Senior
Credo che il discorso di annaffiare si e annaffiare no sia non tanto per la loro caratteristica di coltivazione, ma soprattutto dalle condizioni ambientali, ovvero dalla esposizione e dal clima, oltre altri fattori.
Ciao
 

Marcello

Master Florello
le poche grasse che ho,sia in terra che in vaso(ma sempre fuori) non le ho mai annaffiate.Forse d'estate si dovrebbe.ciao
 

cidderi

Giardinauta Senior
le poche grasse che ho,sia in terra che in vaso(ma sempre fuori) non le ho mai annaffiate.Forse d'estate si dovrebbe.ciao
Conosco moltissimi che fanno così e quasi sempre le piante sopravvivono. Credo che sia più che altro per merito delle piogge che cadono tra aprile e ottobre, quando la pianta non è in riposo vegetativo e riesce ad assorbire da queste piogge l'acqua che gli serve.
Però in questo modo ho sentito dire che le piante non fioriscono o fioriscono raramente. Sempre per sentito dire, perché io non ho mai coltivato piante grasse, a parte un gruppetto di trichocereus in vaso che sopravvive con lo stesso metodo dei tuoi. E infatti non posso dire che lo coltivo, vive diciamo... per conto suo. Però effettivamente non ha mai fatto un fiore. A te fioriscono?

Credo che il discorso di annaffiare si e annaffiare no sia non tanto per la loro caratteristica di coltivazione, ma soprattutto dalle condizioni ambientali, ovvero dalla esposizione e dal clima, oltre altri fattori.
Ciao
Io credo che se le temperature scendono sotto lo zero e la terra è inzuppata d'acqua alle radici bene bene non faccia, però secondo me alle piante che non sono in riposo vegetativo (vedi kalanchoe e aeonium) è giusto dare nurtrimento (quindi tramite l'acqua) con un minimo di testa. Cioè se ci sono 10 gradi (come oggi) e non sono previsti bruschi cali di temperatura nei prossimi 3-4 giorni è giusto innaffiare. Certo che se per due o tre settimane, un mese, ci sono temperature sotto zero o prossime allo zero è meglio non innaffiare e la pianta sopravviverà comunque.
Piuttosto mi sorge un dubbio... Se queste piante vanno innaffiate d'inverno (quindi nella loro stagione vegetativa) veramente non andranno innaffiate d'estate (essendo in riposo)?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Agatha

Guru Giardinauta
Salve.
Premetto che mi sto documentando come un pazzo, ma alla fine in internet si trova tutto e il contrario di tutto.
Quindi ho deciso, per evitare di fare troppi danni, di chiedere a voi che, oltre ad essere competenti, siete sicuramente esperti da un punto di vista pratico.

Il problema è questo:
- Tra le altre piante ho un aeoneum (non meglio identificato) e una kalanchoe (non blossfediana, ma sconosciuta).
Si dice che siano piante brevidiurne, quindi che siano in piena stagione vegetativa in inverno. Le ho all'esterno in un terrazzo coperto, sul davanzale della finestra, che di notte è protetto dalla persiana chiusa.
La domanda é "ma le devo innaffiare o no 'ste benedette piante, visto che sono in vegetazione o vale la regola niente acqua d'inverno anche per loro oltre che per i cactus"?
Inoltre ho una kalanchoe blossfediana in interno con pochissima luce purtroppo. Dite che se la metto sul davanzale con le altre resisterà all'inverno (soprattutto perché la notte sarebbe protetta dalla persiana) o morirebbe? Dentro con quella poca luce non credo che vivrebbe fino alla primavera. Le temperature sono tipiche della zona 9b, raramente sotto lo zero, ma qualche volta la minima scende anche a -3° per poche ore.
Grazie

visto dove abiti non mi preoccuperei di tenere le piante fuori, per l'acqua, secondo me dovresti regolarti con la temperatura e con l'umidità del periodo, tolti i cactus che il discorso è diverso, alle altre un goccino ogni tanto non credo faccia male, un consiglio è quello di guardare la pianta, cerca di capire se ha sete, guarda se le foglie sono floscie, se le senti belle dure vuol dire che hanno ancora riserva di acqua....aspetta qualche esperta/o, magari c'è altro da dire :Saluto:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io credo che se le temperature scendono sotto lo zero e la terra è inzuppata d'acqua alle radici bene bene non faccia, però secondo me alle piante che non sono in riposo vegetativo (vedi kalanchoe e aeonium) è giusto dare nurtrimento (quindi tramite l'acqua) con un minimo di testa. Cioè se ci sono 10 gradi (come oggi) e non sono previsti bruschi cali di temperatura nei prossimi 3-4 giorni è giusto innaffiare. Certo che se per due o tre settimane, un mese, ci sono temperature sotto zero o prossime allo zero è meglio non innaffiare e la pianta sopravviverà comunque.
Piuttosto mi sorge un dubbio... Se queste piante vanno innaffiate d'inverno (quindi nella loro stagione vegetativa) veramente non andranno innaffiate d'estate (essendo in riposo)?
Io posso solo quotare ciò che hai scritto tu stesso, che mi fa capire che hai capito, ed aggiungere che le piante che citi (tra cui due kalanchoe in boccio) le tengo in serra fredda, annaffiandole raramente durante delle belle giornate, e la mia località è parecchio diversa climaticamente dalla tua :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io vorrei rincarare la dose, sia che tu abiti a bolzano sia in sicilia, l'inverno non è solo misurato dalle piante col termometro ma soprattutto misurando la lunghezza del giorno, dunque escluse le piante a vegetazione invernale e che devono stare in casa al caldo, tutte le altre sono a riposo vegetazionale, anche le tue che hai menzionato. Dunque le irrigazioni per tutte quelle piante che stanno all'esterno sono inutili ma aspesso dannose. Devono rimanere secche perchè di sicuro non moriranno di sete.
Poi se uno le tiene in casa o in luogo caldo, può provvedere a diradate irrigazioni e parsimoniose.
 

cidderi

Giardinauta Senior
dunque escluse le piante a vegetazione invernale e che devono stare in casa al caldo, tutte le altre sono a riposo vegetazionale, anche le tue che hai menzionato. Dunque le irrigazioni per tutte quelle piante che stanno all'esterno sono inutili ma aspesso dannose. Devono rimanere secche perchè di sicuro non moriranno di sete.
No, forse non ci stiamo capendo...
Le piante che io ho menzionato sono le kalanchoe e l'aeonium. Punto. Ed entrambe mi risultano piante brevidiurne, quindi a vegetazione invernale. Tu mi stai dicendo che non lo sono oppure sono io che non ho capito una parola? Visto inoltre che ho detto le stesse cose che hai detto tu poco sopra, incluso il discorso della durata delle ore di sole.
Oh, non scherziamo! Adesso non mi fate mettere in dubbio le poche conoscenze che ho, altrimenti non ci capisco davvero più nulla! :lol:
 
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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Cidderi, il punto è che se queste benedette piante le lasciamo svernare all'esterno, come faccio io, rallentano comunque la crescita perché non vanno annaffiate più di tanto altrimenti marciscono stando con la terra bagnata, anche se nel loro paese d'origine ora crescono, ma noi non siamo alle Canarie :D
Osservazione e buon senso, se le trovi particolarmente flosce dai un goccetto, altrimenti eviti :)
 

cidderi

Giardinauta Senior
A proposito... la kalanchoe blossfediana l'ho rinvasata ieri. L'ho comprata una ventina di giorni fa e ogni volta che la guardavo pensavo al fatto che era infilata nella peggior torba al mondo e senza alcunissimo drenaggio e ciò avrebbe fatto sicuramente in modo che morisse prima di arrivare alla primavera, anche se non dava segni di sofferenza (per ora). Allora per darle qualche possibilità in più di sopravvivenza ho tolto tutta la torba e rinvasata (nello stesso vaso che aveva, che era più che sufficientemente grande in rapporto alle radici) con un terriccio composto da 1/3 di agriperlite, 1/3 di terriccio universale per gerani e 1/3 di terreno commerciale specifico per cactacee. Poi ho bagnato abbondantemente il substrato e ho deciso di lasciarla fuori in un terrazzo coperto per l'inverno.
Ho fatto bene?
 

robmel

Giardinauta Senior
Adesso non mi fate mettere in dubbio le poche conoscenze che ho, altrimenti non ci capisco davvero più nulla! :lol:
Anch'io ho in testa un po' di confusione , ma ti dico come sto facendo io.
Ho in terrazzo un grosso vaso con succulente e piante grasse varie tutte insieme - sono al riparo dalle intemperie e le ho coperte con della plastica. Le ho innaffiate una settimana fa perchè la terra era asciutta, sono tutte in salute e mi sembra che di riposo non ne vogliono sapere :confuso:
 

Rosanna Mascia

Esperta di Cactacee e Succulente
Vorrei chiarire che il termine " brevidiurno"è riferito a tutte le piante a fioritura autunno-invernale. Significa che per fiorire hanno bisogno di più ore di buio. In genere queste piante provengono dall'emisfero australe dove in questo periodo le piante sono in fiore e c'è la primavera e le ore di luce sono di più che nel nostro autunno. Ma molte delle brevidiurne del nostro emisfero boreale non sono proprio delle brevidiurne nel luogo di origine. Succede inoltre che dopo un certo tempo di" brevidiurnità" riprendono a fiorire in primavera seguendo l'attività stagionale a nche qui. Credo che come ti hanno già detto , le piante grasse che hai in terrazzo possa lasciarle tranquillamente fuori a meno che le temperature non scendano sottozero , cosa verificabile A Sassari nel mese di dicembre , gennaio e febbraio, anche se per pochi giorni. Sinceramente le avrei annaffiate solo se mostrano segni di sofferenza. Tieni presente che le piante grasse assorbono umidità dall'aria e quindi non hanno bisogno di essere bagnate anche se sono in fiore in questo periodo. Anzi se vuoi che fioriscano in primavera, non devi bagnare in autunno inverno. Le tue succulente eccetto la Kalancoe blossfeldiana ( vuole temperature che non scendano sotto i10°) sopportano bene le temperature invernali di Sassari(l'importante è che non le bagni e le tenga al riparo se le temperature dovessero scendere al disotto dello zero,) riserve di acqua ne hanno nelle foglie. Due o tre varietà di Aeonium non so se ti è capitato vederle a Sassari vegetano benissimo nei giardini all'aperto anche in inverno. Le Kalancoe sono più delicate e per esperienza , l'anno scorso diverse mie Kalancoe che erano fuori dopo le gelate sono morte , sembravano bollite.
 
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cidderi

Giardinauta Senior
Due o tre varietà di Aeonium non so se ti è capitato vederle a Sassari vegetano benissimo nei giardini all'aperto anche in inverno.
E secondo te da dove proviene il mio aeonium? :D Da una rosetta che... ops... casualmente si è spezzata tra le mie dita mentre passavo! :cool:
Infatti il punto non è quello, sopravvivere sopravvivono. Il punto però è che io vorrei qualcosa di più della sopravvivenza. Cioè vorrei che ad esempio fiorissero, cosa che quelle lasciate alla pura sopravvivenza non fanno. Cioè sono esposte a tutto: vento, gelo, neve, pioggia, sole, malattie, ecc. e infatti alcune parti marciscono, altre si seccano, si bucherellano, si macchiano, perdono pezzi (soprattutto quando passo io :lol:) e quindi io mi chiedevo se potessi coltivarle in maniera più attenta in maniera da avere degli esemplari sani e forti.

Le Kalancoe sono più delicate e per esperienza , l'anno scorso diverse mie Kalancoe che erano fuori dopo le gelate sono morte , sembravano bollite.
E allora, se mi dici così, devo riportarla dentro casa, però prenderebbe veramente poca luce, non so se sopravviverà. Mi sta morendo anche uno spatifillo per la poca luce. Mi sono morte due dieffenbachia, un'orchidea e molte altre che neppure ricordo, sempre a causa della poca luce. L'unica pianta che sopravvive (pure maluccio) nel mio soggiorno è un pothos che ho da tre anni, stop! Ora ho provato a mettere una hosta blu nei giorni scorsi (che dovrebbe amare l'ombra), ma ancora non so se sopravviverà.
 

Rosanna Mascia

Esperta di Cactacee e Succulente
Allora , l'Aeonium non fiorisce per il semplice fatto che la pianta è piccola non ha raggiunto la maturità per fare i fiori. Anche i miei Aeonium sono in vaso e non fioriscono che ce li ho da poco solo tre anni, quando vado al cimitero nella parte nuova, tra ottobre e novembre vedo dei bellissimi esemplari fioriti ed il bello è che fioriscono tutti gli anni, che diciamocelo l'Aeonium fa una bellissima spiga gialla. Quelli sono in piena terra anche . Qui a Sassari è una pianta abbastanza rustica. Se tu lo metti dentro casa con poca luce peggiori la situazione . Al limite fai così , lascialo fuori e ricoveralo se dovesse piovere parecchio o se la notte gela. Ho capito che vorresti vederlo crescere nelle condizioni ottimali. Dovresti controllare anche il terriccio.
Tutte le piante grasse o succulente gradiscono un terreno molto drenante, io uso il terriccio universale ,il lapillo,e la sabbia grossolana,non quella di mare , ma sabbia di fiume ( vendono il terriccio per cactacee lo trovi anche nei garden, ma non c'è lapillo,io lo aggiungo. Più difficile è trovare il lapillo in pezzatura piccolissima. (Al posto del lapillo puoi usare la perlite, l'argilla espansa non va bene che trattiene troppa umidità.
Il lapillo o pomice li trovi nei negozi di edilizia , ed anche la perlite(ma la vendono in sacchi da 200kg, magari la trovi sotto altro nome . Potresti chiedere nei garden se te ne vendono una minima quantità, qualche volta lo fanno). Credo che sia una cosa simile alla perlite anche quella specie di sabbia che si usa per la lettiera del gatto, puoi usare pure quella se non trovi di meglio. L'ho usata sin quando non ho trovato il lapillo che cercavo. E' difficile trovare terriccio per cactacee con lapillo e con ciò che ti ho detto, io me lo faccio da me cercando quello che mi serve.
L'Hosta è una pianta che ama l'ombra ma è una pianta da giardino,non credo che in appartamento vada bene .
Dici che in poco tempo ti sono defunte una Dieffenbachia, un'Orchidea Spatiphillum, hai trovato tu stesso la soluzione al problema :, la poca luce. Le piante su nominate hanno bisogno di luce , molta luce,indiretta si , ma molta luce. Ma credo che non sia solo il problema luce che fa morire le tue piante, sicuro che la manina non indugi molto sull'innaffiatoio? Che se le innaffi prima che il terriccio sia asciugato, praticamente affoghi le radici e le tue piante defungono per marciume radicale. La maggior parte delle piante che muoiono in appartamento , muoiono per la troppa acqua in genere,.Ora che siamo in inverno è meglio ridurre le innaffiature, si innaffia quando le piante ne hanno necessità. Io tocco sempre il terriccio prima di innaffiare , se al tatto il terriccio è umido non innaffio, se al tatto il terriccio è asciutto innaffio.In inverno ogni 15- 20 giorni. Ma questo è un periodo solo indicativo, dipende anche dalle piante , se una pianta è a foglie larghe ha più necessità di acqua ,se ha poche foglie o foglie piccole ne ha dii meno, se ha le foglie grasse ancora di meno, che hanno le riserve.
 
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cidderi

Giardinauta Senior
Allora , l'Aeonium non fiorisce per il semplice fatto che la pianta è piccola non ha raggiunto la maturità per fare i fiori.
No, forse mi sono espresso male. Non è che voglio che fiorisca adesso, voglio però che un domani fiorisca perché è stato tenuto bene gli anni precedenti.
Dovresti controllare anche il terriccio.
Uso terriccio pronto per cactacee, con lapillo, pomice e sabbia già presenti. Per le succulente è abbastanza buono. La perlite in genere la trovo a Sassari senza problemi. Il lapillo e la pomice ora che mi hai detto che posso trovarli a Sassari li cercherò; francamente credevo che non se ne trovassero in zona e molte volte ordinarli da internet non vale la pena, anche perché essendo roba pesante il prezzo per la spedizione va a finire che è superiore al prezzo del materiale. Non è che ne usi tantissimo alla fine.
L'Hosta è una pianta che ama l'ombra ma è una pianta da giardino,non credo che in appartamento vada bene.
Infatti sto vigilando con attenzione proprio per vedere come si comporta. Al primo segno di sofferenza la porto fuori (dove so che si seccherà perché d'inverno perde le foglie, per rinascere in primavera).

Ma credo che non sia solo il problema luce che fa morire le tue piante, sicuro che la manina non indugi molto sull'innaffiatoio?
Sicuramente c'è stata anche quella componente. Non nego che spesso e volentieri il principiante innaffi troppo le piante, credendo di fargli cosa gradita (che in realtà non è così). Io rientro in questa categoria, quindi non credo di essere immune da questo errore.
Però è giusto spendere una parola anche contro chi vende le piante, nel senso che, su 10 piante acquistate, 9 sono messe in torba pura, senza alcunissimo tipo di drenante (anche la kalanchoe blossfediana che ho comprato da poco). E' chiaro che se unisci l'errore della troppa acqua messa dal principiante al fatto che praticamente te le vendono in un terreno che sembra spugna incentivi le morti dovute al marciume radicale. Un terreno "giusto", cioè un minimo drenato, eviterebbe moltissime morti. Ricorda che il principiante, essendo appunto principiante, non pensa che appena porta la pianta a casa deve rinvasarla in terreno decente. Pensa: "Ma se l'hanno messo loro che sono professionisti, perché mai dovrei cambiarlo"? Quindi il discorso innaffiature-morti secondo me non è proprio tutto colpa solo del proprietario della pianta, ma anche di chi te l'ha venduta in un terreno magari adatto alla crescita in serra, ma non di certo alla coltivazione casalinga.
Pensa che anche le cactacee e le succulente io le ho sempre trovate in torba purissima e senza drenaggio.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Cidderi, siamo ot, ma la hosta deve compiere il suo ciclo vitale, per cui ora deve perdere le foglie e andare a riposo, le rimetterà in primavera; è un rizoma, quindi mettila pure fuori, è vero che deve stare all'ombra, ma non a quella di una casa.
La kalanchoe invece se la terrai in casa con poca luce non ti durerà molto: già di per sé non è una pianta molto longeva, occorre rinnovarla spesso, ma se la tieni in buona luce ti fiorirà per parecchio tempo, altrimenti è meglio tenerla fuori, ben riparata ma sempre alla luce. La mia ha più di dieci anni, i primi anni la tenevo in terriccio universale ed è campata ugualmente, è una pianta che si adatta abbastanza, ma ogni tanto devi cimarla e ripiantarla. Certamente però non la coltivo in maniera maniacale, non essendo tra le piante di mio interesse principale, ma mi scoccerebbe se morisse perché ormai ci sono affezionata. Se riesco ti metto una foto.
 

cidderi

Giardinauta Senior
La kalanchoe invece se la terrai in casa con poca luce non ti durerà molto: già di per sé non è una pianta molto longeva, occorre rinnovarla spesso.................... La mia ha più di dieci anni
Alla faccia! E meno male che non è molto longeva! :lol:
Io provo a metterla fuori, sotto un terrazzo coperto, quindi non gli nevicherà sopra e non si beccherà gelate e piogge. Se sopravvivrà saremo felici per lei, altrimenti la ricorderemo con affetto. :D Tenerla dentro equivale a morte certa, sono perfettamente d'accordo.
P.S.
Non so se l'ho già detto, ma la kalanchoe manco mi piace! L'ho comprata perché costava un'Euro e per una pianta bella grande mi sembrava un prezzo conveniente. Già cambiandole il terriccio avrò speso più del suo valore. E' più una questione di principio e di orgoglio farla sopravvivere, ma se questo non è il suo clima non è giusto perseverare. Se si trova bene meglio per lei.
Grazie
 
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