Salve, da poco avvicinatomi al mondo delle acidofile ho in terrazza alcune azalee che presentano, secondo me, i segni della clorosi ferrica. Sono piante che da tempo non vengono rinvasate (alcune perché le loro dimensioni renderebbero ardua la cosa). L’annaffiatura viene fatta con acqua dell’acquedotto e questo penso abbia aumentato il pH del terreno.
Recentemente (un mese fa) ho sparso dello zolfo sul terreno ma vedo che i cambiamenti sortiti sono pochi. Ieri ho nebulizzato sulle foglie una soluzione di solfato di rame. Ho letto dell’efficacia dei chelati di ferro.
Mi chiedevo se si tratti di clorosi ferrica, se i provvedimenti adottati richiedano più tempo per aver efficacia, se avrebbe senso usare anche i chelati e magari rinnovare un po’ il terreno e se tutte queste mavore non vadano rimandate alla primavera quando l’attività vegetativa è maggiore.
Recentemente (un mese fa) ho sparso dello zolfo sul terreno ma vedo che i cambiamenti sortiti sono pochi. Ieri ho nebulizzato sulle foglie una soluzione di solfato di rame. Ho letto dell’efficacia dei chelati di ferro.
Mi chiedevo se si tratti di clorosi ferrica, se i provvedimenti adottati richiedano più tempo per aver efficacia, se avrebbe senso usare anche i chelati e magari rinnovare un po’ il terreno e se tutte queste mavore non vadano rimandate alla primavera quando l’attività vegetativa è maggiore.
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