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Informazioni su talee e margotta

Valerio1993

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti sono un nuovo iscritto a cui piace molto il mondo delle piante. Curo già da diversi mesi con successo numerose specie di piante acquatiche (ho un acquario) ed adesso la mia attenzione si è rivolta alle specie da terra :D In particolare mi piacerebbe sperimentare le varie tecniche di riproduzione in oggetto. Andando con ordine per quanto riguarda la talea, so che non è il periodo migliore. Ho avviato oggi tre talee di rosa ponendo il vaso con tutti i crismi (radicante, busta di plastica) dentro casa mia per proteggerle dal freddo di questi giorni qui a Roma. So che anche per le rose non è il massimo adesso però volevo vedere se magari riescano a attecchire. Vi chiedo cortesemente se qualcuno possa dirmi altri tipi di piante che sia facilmente riproducibili per talea già adesso o magari nella prossima primavera.

Per quanto riguarda la margotta, confesso che la ritengo molto difficile, almeno per il taglio visto che almeno per me sembra volerci grande manualità. In una casa in Umbria ho diversi tipi di piante, fico, ciliegio ed ulivo e vorrei chiedervi se sono facile da margottare. In un altro post lessi inoltre che il fico è davvero facile da far radicare (anche per talea volendo), ed anche un'altra pianta simile ovvero il ficus. Io ne ho uno sul balcone, coi rami verdognoli, non troppo legnosi, potrei talearlo/margottarlo? Scusate per le tante domande e grazie :)
 
D

djinn95

Guest
Ciao! in effetti non hai scelto il periodo migliore per le talee, però le talee di rosa in teoria giovano a sentire il freddo invernale… Per la margotta non serve una manualità particolare, basta incidere un ramo abbastanza in profondità perché non rimargini la ferita, peró poi devi sorvegliare che il pane di terra resti umido
 
D

djinn95

Guest
Per il ficus, puoi serenamente margottarlo ma il ramo deve essere legnoso :)
 

danielep

Florello Senior
A parte il ficus, cui effettivamente basta incidere un ramo, le altre sono sì, facili, ma richiedono un minimo di attenzione nell'operare.
Se leggi in giro vedrai che basta togliere un'anello di corteccia di circa una volta e mezza il diametro del tronco, ma fa attenzione, bisogna arrivare al cambio e raschiarlo via (di solito è una pellicola verdolina che però varia da specie a specie). Se non lo fai, la corteccia fa ponte tra il taglio inferiore ed il superiore e forma il cosiddetto "call0". E' l'errore più comune che deriva dalla paura di ferire la pianta. Se la margotta la pratichi verso aprile, maggio, l'anello di corteccia si stacca facilmente, è il periodo più adatto.
Poi, attenzione che, una volta avvolto il taglio con sfagno (come suggeriscono) o con un mix di terriccio e sabbia/perlite/pomice e richiuso l'involucro di plastica, l'interno deve mantenere un'umidità tale da garantire la radicazione ed il non essiccamento delle radicine, cosa difficilmente ottenibile se tu stai a Roma e le piante in Umbria ( a meno che tu non vada in Umbria con una certa regolarità, ogni 10/15 gg max).
Delle piante in oggetto non ho esperienza diretta, ma, per quanto ho sentito, fico e olivo radicano senza difficoltà, per non parlare del ficus che hai in terrazza.
Idem per le talee, se le fai verso febbraio da materiale legnoso, tenendole però all' ombra, dovresti avere qualche successo. Va sulla quantità, su 10 talee, anche fatte male, una è più probabile che radichi. Come substrato di radicazione, a parte la perlite che può essere difficile da trovare, metà sabbia e metà buon terriccio torboso da fiori può andar bene.
E non aver fretta né andare a tormentare le talee appena spunta una fogliolina che non è, assolutamente, sintomo di attecchimento.
Altre piante facili oleandro, ibisco, bougainvillea, salice e tante ancora.
Ma impiega il tempo intercorrente a documentarti sulla margotta, sul web si trova di tutto e di più:)
Buona riproduzione :V:V:V
 

danielep

Florello Senior
Aggiungo, la margotta vuole abbondante vegetazione al di sopra (che verrà poi ridotta allo stacco).
Questo in quanto la linfa discendente, trovando un'interruzione ,andrà ad alimentare le radici che spunteranno ( in soldoni).
 

Valerio1993

Aspirante Giardinauta
A parte il ficus, cui effettivamente basta incidere un ramo, le altre sono sì, facili, ma richiedono un minimo di attenzione nell'operare.
Se leggi in giro vedrai che basta togliere un'anello di corteccia di circa una volta e mezza il diametro del tronco, ma fa attenzione, bisogna arrivare al cambio e raschiarlo via (di solito è una pellicola verdolina che però varia da specie a specie). Se non lo fai, la corteccia fa ponte tra il taglio inferiore ed il superiore e forma il cosiddetto "call0". E' l'errore più comune che deriva dalla paura di ferire la pianta. Se la margotta la pratichi verso aprile, maggio, l'anello di corteccia si stacca facilmente, è il periodo più adatto.
Poi, attenzione che, una volta avvolto il taglio con sfagno (come suggeriscono) o con un mix di terriccio e sabbia/perlite/pomice e richiuso l'involucro di plastica, l'interno deve mantenere un'umidità tale da garantire la radicazione ed il non essiccamento delle radicine, cosa difficilmente ottenibile se tu stai a Roma e le piante in Umbria ( a meno che tu non vada in Umbria con una certa regolarità, ogni 10/15 gg max).
Delle piante in oggetto non ho esperienza diretta, ma, per quanto ho sentito, fico e olivo radicano senza difficoltà, per non parlare del ficus che hai in terrazza.
Idem per le talee, se le fai verso febbraio da materiale legnoso, tenendole però all' ombra, dovresti avere qualche successo. Va sulla quantità, su 10 talee, anche fatte male, una è più probabile che radichi. Come substrato di radicazione, a parte la perlite che può essere difficile da trovare, metà sabbia e metà buon terriccio torboso da fiori può andar bene.
E non aver fretta né andare a tormentare le talee appena spunta una fogliolina che non è, assolutamente, sintomo di attecchimento.
Altre piante facili oleandro, ibisco, bougainvillea, salice e tante ancora.
Ma impiega il tempo intercorrente a documentarti sulla margotta, sul web si trova di tutto e di più:)
Buona riproduzione :V:V:V

Grazie delle risposte ad entrambi :D Ho letto che il terreno deve restare umido e per fortuna ho mia nonna in quella casa e quando non ci sono ci potrebbe pensare lei a inumiirlo quanto serve ;)
 

avalu81

Giardinauta
se vuoi divertirti, io lo faccio perchè mi sono appassionato ai bonsai, molto semplici e con attecchimento pressocchè pari al 100%, prova con le talee di lagerstroemia e melograno.
l'importante è scegliere il periodo giusto come consigliato su diversi articoli su internet.
la mia tecnica per le talee, è quella della bottiglia di plastica: in pratica, prendi una bottiglia da 2lt, la tagli in due, nella metà di sotto (dopo aver fatto dei buchi) ci posizioni il terreno molto soffice (io di solito uso terriccio e perlite in quantità 30-70) e ci infilzi la talea. una volta fatto questo, riposizioni la parte superiore della bottiglia e sigilli con nastro adesivo. Il tappo della bottiglia lo apri e chiudi ogni volta che ti serve bagnare il terreno o far arieggiare questa mini serra che hai creato. Percentuale di successo altissima anche perchè puoi costantemente verificare lo sviluppo delle radici.
Confermo la bontà della margotta sull'ulivo, se spelli bene il ramo e mantieni il terreno umido, in 2-3 mesi (e per quella che è la mia esperienza in qualsiasi periodo dell'anno) le radici escono. ne basta anche solo una e puoi staccare il ramo: non appena lo metti nel vaso, ne emetterà una infinità.
 
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