Seeeee: meni il can per l'aia
Non metto in discussione i valori
Sto chiedendo se ritieni che la sessualità sia predominante sull'equilibrio di coppia e se la scappatella occasionale frutto di debolezza debacle errore
sia giusta ragione bastevole per interrompere un rapporto consolidato , anzichè chiudere gli occhi o perdonare
Per te è causa sufficiente
Per me no poichè
1) conosco l'essere umano fallibile ed non oso io per prima giudicar non ritenendomi al di sopra delle miserie terrene
2) non penso il compagno come una proprietà e gli riconosco il diritto di cambiare idea, garantendogli il mio rispetto oltre il mio interesse o senso di abbandono
Magari hai ragione ...ne parlo apposta per avere pareri diversi dal mio....ma sei mai stato unito nel bene e nel male per 25 anni?
Ancora una cosa : non credo per esperienza negli esorcisti religiosi e laici, preti e psicoterapeuti
Inizio dicendo che sono stato unito nel bene & nel male per "soli" 10 anni. Sebbene le cose non siano andate come dovevano andare, IO nonostante frustrazioni ed infelicità non ho mai tradito. Mi sono fatto venire l'esaurimento nervoso, però.
Non è una questione di giudizio, di quello che fanno gli altri io non mi interesso, mi interesso i quel che faccio io e sopratutto di come lo faccio. Inizio casomai a smantellare o a cercare di smantellare parallelismi evidentemente sbagliati e contraddittori.
Tant'è che credo che se un rapporto inizia con una base di sentimento (amore) attrazione, RISPETTO, lealtà, (io almeno se devo iniziarlo lo baso su questi presupposti altrimenti resto felicemente da solo e vado a mignotte) e sopratutto fiducia, nel momento in cui quest'ultima viene a mancare il rapporto si incrina e non è più un'isola felice in cui vivere ma un insieme di rancori, si perde il senso di abbandono l'uno nell'altra e tutto va a rotoli. Se poi inizia su altri presupposti, la cosa non mi tange perchè nel mio privatissimo privato certi atteggiamenti non li accolgo ed il problema non mi si pone neppure...
Il "perdono" lo trovo una minchiata cattolicheggiante e non ci credo. E' più un imporsi di far finta di nulla.
Sulla fallibilità dell'essere umano lasciamo stare, un tradimento non è un "errore" istantaneo, immediato, non è distrarsi e non fermarsi allo stop, ma un gesto che prevede una certa qual premeditazione, organizzazione e volontà, quindi non prendiamoci per il cu.lo, così come il considerare il proprio partner una proprietà. Il rapporto costruito assieme è eventualmente una proprietà, di entrambi, e se uno dei due lo incrina o lo rovina viene meno ad un tacito accordo e di sicuro crea danni difficili da riparare.
Io non credo al matrimonio indissolubile sancito da Iddiopadreonnipotente, credo ancora, e nel mio privato faccio di tutto per essere coerente, nel concetto di coppia che cresce negli anni anzichè spegnersi, nel proiettarsi nel futuro con progetti e desideri e sogni da condividere, magari con figli sani ed educati con coerenza e che possano crearsi la loro felicità. A me piace costruire, fare ed assemblare. In "in to the wild" infatti qualcuno diceva che la felicità è reale solo se condivisa. Non posso dargli torto. Qualcuno magari si, ma è un problema suo.
P.S. Lo psicoterapeuta non è una questione di fede nè è un esorcista laico. E' un medico che cura patologie mentali. Il problema è che tutti si rifiutano di riconoscerle in sè stessi e perciò ci convivono, spesso però rompendo i coglioni agli altri....
penso ad esempio alle coppie di scambisti: eppure ci sono, non possiamo far finta che non esistano (qui a Bologna so che ci sono molti locali, per sentito dire): sono tutti malati?
certo che si. La scienza medica ha prodotto una sterminata letteratura in proposito, si parla di un tipo di dipendenza che (fino a prova contraria) è una patologia, quasi sempre curabile. Il problema è che al contrario di altre patologie, essendo manifestata-praticata in ambienti chiusi e non venendo palesata, nè producendo disagi sociali o reati (p.es. rubare i soldi per comprare droga, molestare minori, scatti d'ira dovuti all'etilismo) è socialmente tollerata. Diciamo inoltre che al contrario del tabagismo non fa venire il cancro, non brucia cellule cerebrali ma francamente non posso non trovare patologico il farsi le pippe guardando la proria moglie che si fa sbattere da uno sconosciuto...
Ma poi scusa: il sesso sano complice e miracoloso è solo quello all'interno di una coppia datata?
il "miracolo" è incontrare colui-colei con il-la quale nasce un meccanismo inspiegabile, un'armonia superiore ed una vera e propria comunione di spirito che (ripeto) o si prova o neppure si riesce a concepire. Il trombare in tale contesto acquista un sapore-valore vagamente differente, personalmente lo posso affermare per esperienza diretta. Come girare in scooter o in Ducati 1098.
Il tentare di dare "pari dignità" ai rapporti "aperti" e alle relazioni stabili, inoltre, è quasi offensivo per chi si dedica anima e corpo alla costruzione di un qualcosa di unico e speciale (e che richiede talvolta amorevoli sacrifici e rinunce) ma sopratutto patetico per chi vive una relazione vera e vede trasparire da questo improprio, goffo accostamento, superficialità, paure, timori, solitudine e scarsa conoscenza di sè e di chi ci circonda.
Chi si offende per un parere discordante riguardo alla morale privata è perchè è uno sfegatato integralista, convinto pregiudizievolemnte di essere dalla parte della ragione, arrogantemente chiuso al dialogo ed al diverso,
... insomma si gira dalle parti del sessita omofobico fascista.
A parte che non mi sono offeso, era solo un modo di dire anche perchè sono talmente preso a coltivare il mio orticello rigoglioso che francamente della gramigna altrui me ne fotto... è solo che si gira dalle parti di persone NORMALI che si potrebbero far girare gli zibbidei (non il mio caso, ripeto) quando qualcuno tenta di spacciare un Teomondo Scrofalo per un Gauguin, quando qualcuno tenta di giustificare le proprie turbe, intemperanze, squilibri e manie tirando in ballo o accostandosi a situazioni che non può comprendere solo per cercare di dare un senso e una direzione alle proprie contraddizioni che sarebbe il caso, sempre che voglia stare bene e felice, risolvesse quanto prima. Perchè costruire una cattedrale richiede sforzi e sacrifici ma dà soddisfazioni proporzionate allo sforzo, costruire una baracca... beh... dai lasciamo perdere...
Quite simple.