elena_11293
Master Florello
I pelosetti sono stati piuttosto tranquilli anche perché i botti si sono sentiti poco sovrastati anche dal televisore acceso a volume piuttosto alto. Avevo coperto il lettone con un vecchio lenzuolo e lasciate le altre porta aperte perché scegliessero dove "imboscarsi" e loro, ovviamente hanno scelto il lettone!!!!
Come al solito i 3 componenti della famiglia Pelosetti-Bellamore sono stati i più tranquilli mentre Monella sempre con l'argento vivo addosso. Oltretutto dalle 23,00 a poco prima di mezzanotte ha puntato la porta d'ingresso perché voleva uscire e ho fatto fatica a trattenerla.
Nel rivedere il video mi sono accorta che le mie mani dimostravano con grande evidenza come fossi reduce dalla preparazione dello Zuccotto di ziti ai carciofi per oggi: l'unico mezzo limone che avevo in casa l'avevo usato per acidulare l'acqua dei carciofi e lo avevo buttato nella spazzatura: devo aspettarmi un 2018.....nero??????
Dat, ma che affettuosoni che sono!!!!





Auguroni a tutti voi!!!
forse ci siamo dimenticati che l' uomo prima di tutto è una specie animale....
chi ha fatto quella vignetta non sa un ca##o sul suono, sulle sue frequenze sulla sua propagazione....
e su quanto uno sparo sia molto meno rumoroso di un botto.
e adesso aspetto qualcuno che qui mi dimostri che uno sparo anche solo a una decina di metri sia equiparabile allo stesso "rumore"di botto ....anche se distante qualche CENTINAIO di metri.....o che magari a finestre chiuse senta sto sparo effettuato a decine di metri di distanza così come si sentono i botti a un paio di centinaia ....se lo sentono sto sparo .
tra l' altro una cosa è sentire uno sparo dal fianco e una cosa sentirlo da posizione frontale ....
provate con i botti ....
cambia la frequenza sonora !!!!
oltre che alla grande anche i decibel .....
e noi "omenetti" tra tutti gli animali con le "recie"....siamo tra quelli meno dotati di udito....in confronto siamo quasi dei sordi....
eh già... che poi, a ben vedere, i botti mica infastidiscono solo gli animali, neonati, ammalati, anziani, secondo me ci sono anche un sacco di essere umani che non lo sopportano proprio tutto quel baccano. me lo chiedo sempre come se la vivono ad ese. i ricoverati in ospedale, gli ospiti delle case di riposo o chi ha bimbi piccoli e perché a livello di amministrazioni non ci pensi per nulla. sarebbe tempo, no?
cmq, ci stavo riflettendo e direi che oltre a quanto già hai scritto c'è anche un altro elemento che spaventa così tanto la maggior parte degli animali rispetto ai tuoni: il fatto che non c'è alcuna avvisaglia, sono improvvisi, letteralmente d'un botto si scatena la terza guerra mondiale. un temporale gli animali lo sentono arrivare con un buon anticipo, l'aria, la luce, tantissimi elementi glielo dicono che accadrà, che c'è da mettersi al riparo o comunque aspettarsi un determinato evento.. ma della nostra idea di fare tutto quel caos a mezzanotte del 31, che ne sanno? lo vedo qui soprattutto con gli uccelli, che come iniziano i colpi (e non parlo di petardi o altro lanciato da privati, ma dei fuochi di artificio organizzati dal comune) se ne volano in ogni direzione chiaramente senza capire che cavolo sia successo e cosa possono fare.. ma vi immaginate?, uno sta dormendo beatamente dopo una dura giornata di lavoro, tra l'altro pure in una stagione che aiuta decisamente poco il benessere, e all'improvviso ti suonano un gong a un cm dalle orecchie......
altro da dire?
be', personalmente penso ormai da tempo che un buon compromesso potrebbe intanto essere quello di fare degli spettacoli di luce senza botto. è possibile? non lo so se il colpo può essere evitato o se è imprescindibile dall'effetto pirotecnico delle scintille che seguono, ma al momento lavorare su questo secondo me potrebbe essere la soluzione. il resto, il divertimento dello sparare e del fare tanto rumore, mi pare un po' infantile, i ragazzini adorano sparare micette e quant'altro per l'ebbrezza che dà, ma tutti noi adulti ne abbiamo davvero ancora bisogno? se sì, mmm, magari ci servirebbe far qualche lavoro su noi stessi piuttosto e vedere dove altro (di innocuo per tutti) trovare quell'eccitazione.
su tutto il resto (come dice Olmo, solita diatriba trita ma che effettivamente torna e ritorna, si vede che da qualche parte un desiderio di risolverla c'è, forse), il mio pensiero è andato in questa direzione:
odio, ira, indignazione, invettive, violenza e tutte le emozioni e comportamenti di questo tipo si nutrono di paura.
in modo espresso significa che, ad aver voglia e tempo di guardare bene in chi li prova e mette in atto, al di sotto c'è sempre una paura o più che li hanno scatenati.
qualsiasi professionista in ambito psicologico lo può confermare. anzi, qualsiasi studente alle prime armi del campo già lo sa, perché è un fatto ormai da tanto tempo assodato: è una paura che ci porta ad essere violenti, rabbiosi verso gli altri.
ora, per quanto riguarda animalisti, ambientalisti, vegetariani/vegani, ecc ecc che si esprimono o/e agiscono con queste modalità, le paure che li muovono riesco a capirle (paura nel vedere sempre più sfruttata la natura, paura del dolore che provano nel veder maltrattato un altro essere vivente, ecc ecc).
ma di cosa hanno invece paura le persone che si sentono in diritto o/e dovere di sbeffeggiare, attaccare e via così chiunque dimostri attenzioni e affetto verso un animale? cosa hanno paura di perdere, cosa temono che accada se diventano troppi quelli che dimostrano sempre più interesse al benessere degli animali, cosa mai li infastidisce così tanto?
sinceramente, non l'ho ancora ben capito.
se si tratta dell'apparente incoerenza di chi riempie di attenzioni il proprio animale di casa ma poi se ne mangia arrosto un altro, be', mi par strano, perché l'essere incoerenti è profondamente umano, dato che è molto complesso e sostanzialmente un processo in lento divenire quello di trovare un equilibrio tra la voce della propria coscienza, le proprie emozioni e i propri comportamenti. lo si prova in ogni ambito, non solo in questo, no? la vita ci porta a confrontarci con un sacco di paradossi e sinceramente non vedo spesso questi grandi risultati nel trovare soluzioni eleganti, né in me stessa né in altri, nemmeno in coloro che sono considerati dei grandi.
e allora, cos'è che fa scattare quegli attacchi? cioè, anche se una persona considera che pure gli altri animali hanno il diritto a un'esistenza priva di sofferenze gratuite e in particolare priva di quelle inflitte da umani, qual è il problema per chi la pensa diversamente? questa idea cosa va a toccare di così profondo in loro da muovere come minimo commenti sarcastici e da lì a salire a volte?
boh.
in ogni caso, non è importante. tanto prima o poi ci si arriva a un mondo diverso
lieto 2018 a voi tutti!!