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Impianto a goccia per vasi terrazza - Frequenza ottimale?

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
infatti come sempre detto serve pazienza e adottare l'idea che ogni vaso e/o pianta ha esigenze diverse e solo sue e obbligatoriamente mirate solamente a quella pianta (l'ampiezza del vaso determina la quantità d'acqua necessaria ma la sete della pianta è altra cosa e le due cose devono essere rese compatibili)......è cosa "lunga" e servono ripetuti e mirati aggiustamenti ....
ma continuerò sempre a ripetere che.........
le piante non sanno "far di conto" a loro di sapere "quanti litri di acqua le diamo all'ora o al giorno", o quanto ci costa la bolletta per l'acqua che le diamo gliene può fregar di meno.... a loro importa che gliela diamo quanto ne vogliono e quando vogliono....
 
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VerdeNauta

Giardinauta
La parte che trovo più difficile è il mutare delle condizioni atmosferiche.

Quando abbiamo trovato il giusto equilibrio in certe condizioni atmosferiche (stagione/piovosità/ore di luce/temperatura), se queste condizioni mutano, si spezza l'equilibrio, pertanto alcune piante possono avere troppo/poca acqua rispetto ad altre.

Tu come ti regoli al mutare delle condizioni? Rimetti mano all'impianto? Chiedo perché a volte ho l'impressione che il variare i tempi non sia sufficiente....
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
La parte che trovo più difficile è il mutare delle condizioni atmosferiche.

Quando abbiamo trovato il giusto equilibrio in certe condizioni atmosferiche (stagione/piovosità/ore di luce/temperatura), se queste condizioni mutano, si spezza l'equilibrio, pertanto alcune piante possono avere troppo/poca acqua rispetto ad altre.

Tu come ti regoli al mutare delle condizioni? Rimetti mano all'impianto? Chiedo perché a volte ho l'impressione che il variare i tempi non sia sufficiente....
ora hai aggiunto un 'altra "variante"......
premettiamo prima di tutto che più l'impianto verrà regolato "stretto" (ovvero regolato alla stretta "bisogna" idrica, o strettamente "quanto basta") o più i vasi sono piccoli e/o poco profondi e più tali aggiustamenti/regolazioni in corso d'opera.....aumentano perchè aumentano le variabili per le piante contenute in vaso.
...... mentre ciò non avverrebbe ,se non minimamente, se le piante fossero in piena terra, infatti in piena terra le piante oltre ad avere una buona riserva di "umidità o di acqua" , quella contenuta nel terreno, o sopportare sbalzi termici dato che il terreno stesso è un "isolante", ed anche se consideriamo il fatto che in piena terra le radici possono espletare appieno la loro funzione e cioé quella di andarsi a ricercare nutrienti ed acqua anche in profondità.......nei vasi questo non succede
.......quindi più "strettamente viene regolato l'impianto e la sua funzione irrigatoria ,più i vasi sono piccoli e/o poco profondi ,più le condizioni climatiche fanno le bizze e più regolazioni assidue si dovranno fare all'impianto stesso.

ora un impianto deve avere caratteristiche che essendo "automatico" non sono tutte quelle necessarie alle piante, sopratutto se in vaso quindi SI in condizioni particolari l'impianto va sempre adattato al mutare delle situazioni ma se l'impianto è fatto bene generalmente tende molto di più a minimizzare e "mediare" le diverse situazioni , poi gli impianti (oramai quasi tutti e sempre se fatti ponderatamente) hanno la possibilità di essere compatibili con degli optionals come ad esempio i sensori pioggia e/o umidità (e/o perchè esistono anche con funzioni separate) se piove il sensore pioggia non lo fa irrigare ,se fa troppo caldo o il tempo è siccitoso il sensore umidità avvia l'impianto.

ma se non vuoi montare certi optionals ma detto impianto è fatto bene le regolazioni sono generalmente quattro (ovvero una per ogni inizio di stagione ) chiaro che tali regolazioni devono essere ponderate e mediate in base alla zona climatica e alle stagioni da come si presentano annualmente. si avranno quindi dei giorni in cui con la pioggia si avrà il terriccio più bagnato (ma tieni presente che l'irrigazione data da un temporale e pari se non inferiore,ma raramente superiore alla quantità d'acqua che generalmente noi diamo irrigando) altri giorni ,molto torridi, avrai un grado di "siccitosità" più elevato del normale ma mai da far morire le piante dato che l'impianto fornisce sempre acqua al terriccio.
per ovviare a tutte queste variabili l'ideale è e sarebbe sempre avere un impianto che sia "sovradimensionato" ovvero molto regolabile sia nella programmazione sia nella componentistica sia nella quantità di acqua .
questo "abbondare farà si che tu possa regolarlo stagionalmente per dimenticartene sino all'inizio della stagione successiva.

PS chiaro che anche la programmazione nella centralina varierà, esempio in inverno (per chi ne ha la necessità) sarà in base alla zona climatica e sempre ad esempio una volta alla settimana in orari diurni così come all'inizio della primavera ,ma ogni due o tre giorni, per evitare stress termici nelle ore più fredde , mentre con un' estate torrida sarà giornaliero (anche due volte al giorno) nel tardo pomeriggio e/o alla mattina.....
tutto ciò per dire che con l'avere un impianto si è a metà dell'opera poi ognuno dovrà imparare a gestirlo con pratica e pazienza ed in base sia all'impianto fatto sia in base alla propia zona climatica (chiaro ben diverso al mare piuttosto che in collina o in prima montagna o se esposti a sud piuttosto che a nord/ovest come est).
ma in ogni caso un impianto da balcone e/o da terrazzo non si deve considerare come la panacea che ci risolverà la fatica d'irrigare ma sarà più un valido ausilio che ci aiuterà a mantenere le piante in salute (sopratutto quando noi ci si dovrà allontanare)
 

VerdeNauta

Giardinauta
... o più i vasi sono piccoli e/o poco profondi e più tali aggiustamenti/regolazioni in corso d'opera.....aumentano perchè aumentano le variabili per le piante contenute in vaso.

Quindi si deve variare il numero di gocciolatoi fra estate e inverno?


........ poi gli impianti (oramai quasi tutti e sempre se fatti ponderatamente) hanno la possibilità di essere compatibili con degli optionals come ad esempio i sensori pioggia e/o umidità (e/o perchè esistono anche con funzioni separate) se piove il sensore pioggia non lo fa irrigare ,se fa troppo caldo o il tempo è siccitoso il sensore umidità avvia l'impianto.


Il fatto è che sembra che mutino proprio le esigenze di ciascuna pianta. D'estate avevo trovato un equilibrio che sembrava essere armonico. In caso di pioggia o di ombra, più o meno le richieste di acqua restavano coerenti. Ora invece ci sono grossi squilibri con piiante che necessitano di molta acqua e altre che nello stesso momento hanno una zolla zuppa di acqua....

Per evitare infradiciamenti sono costretto a chiudere alcuni rami dell'impianto, oppure a togliere dai vasi i gocciolatoi, lasciandoli a terra. Non è comodissimo.

per ovviare a tutte queste variabili l'ideale è e sarebbe sempre avere un impianto che sia "sovradimensionato" ovvero molto regolabile sia nella programmazione sia nella componentistica sia nella quantità di acqua .
questo "abbondare farà si che tu possa regolarlo stagionalmente per dimenticartene sino all'inizio della stagione successiva.

Per la programmazione non ci sono problemi, il fatto è che dovrei eliminare alcuni gocciolatoi oppure ridurne la portata...

Forse nel periodo invernale conviene bagnare a mano.....

Grazie per i tuoi commenti
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Quindi si deve variare il numero di gocciolatoi fra estate e inverno?
non il numero dei gocciolatori ma i periodi e la tempistica delle irrigazioni
i gocciolatori rimangono sempre gli stessi e pure la loro erogazione ...(sempre che si sia calcolato bene il numero dei gocciolatori per vaso e per pianta)....ma sono il tempo e le irrigazioni ad essere aumentate o diminuite





Il fatto è che sembra che mutino proprio le esigenze di ciascuna pianta. D'estate avevo trovato un equilibrio che sembrava essere armonico. In caso di pioggia o di ombra, più o meno le richieste di acqua restavano coerenti. Ora invece ci sono grossi squilibri con piante che necessitano di molta acqua e altre che nello stesso momento hanno una zolla zuppa di acqua....
.........Grazie per i tuoi commenti

scusa ma questo è il classico errore in cui si cade nel progettare un impianto.......
il numero dei gocciolatori in base ......alle dimensioni dei vasi e non anche in base alla necessità idrica richiesta dalle piante in essi contenuti.........esempio banale un grande vaso potrebbe avere esigenze idriche molto più ridotte di un vaso piccolo se in tal grande vaso ci sono piante magari come le grasse..... piuttosto che dei vigorosi cespugli in vasi ben più piccoli)
ed è anche il motivo per cui io ho sempre consigliato degli aspersori regolabili ( e ribadisco sempre sono e fungono anche da gocciolatori dato che possono essere regolati dallo 0 litri/min. sino ai 40/60 ......il che permette una regolazione ben più mirata per le esigenze idriche di ogni singola pianta)
 
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VerdeNauta

Giardinauta
L'impianto è tarato bene per l'estate, anche se un pò "magro" su i vasi grossi. Il problema sembra l'inverno. Allora ho operato così:
- ho lasciato funzionante l'impianto (che apro è chiudo a mano, all'occorrenza) solo laddove l'impianto è ben calibrato. Per quelle poche che hanno squilibri, senza dover mettere mano e modificare ho semplicemente chiuso la linea e le bagno a mano (ogni 3/4gg)....

Se capiti a Roma ti ci faccio dare un occhiata all'impianto (consulenza pagata) ;-)
 
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