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Impianto a goccia per vasi terrazza - Frequenza ottimale?

VerdeNauta

Giardinauta
Quindi di fatto nella parte bassa la zolla rimane sempre umida. Poco, abbastanza, molto o troppo può fare la differenza.

Quindi l'idea di bagnare quando sopra la terra si sta asciugando è questa: se in superficie si asciuga, c'è da ritenere che l'umidità in basso è medio bassa, quindi non c'è rischio ristagno, quindi si può bagnare nuovamente.

Corretto?
 

Marcello

Master Florello
se non si usano terricci troppo sciolti e drenanti,con troppa torba è corretto.Certo terricci non trattengono umidita' e l'acqua va via e le sostanze nutritive non sono piu' a disposizione delle radici.
 
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VerdeNauta

Giardinauta
Marco, in tutta questa discussione non ti sei pronunciato sui tempi. Mi piacerebbe ascoltare un tuo parere. Con che tempi inizieresti a bagnare, prima di riaggiustare il tiro?

Potrei cronometrare il tempo per vedere quando esce l'acqua dal fondo del vaso, anche se da alcuni vasi uscirà prima e da altri dopo. Potrei eventualmente prendere dei vasi "di riferimento"... e poi utilizzare quel tempo per il timer?
 

VerdeNauta

Giardinauta
Questa è interessante:

....Facciamo un esempio: se il tempo di irrigazione previsto è di 20 minuti in un’unica soluzione, l’acqua uscirà dal foro di drenaggio senza bagnare bene il terriccio e con enorme spreco. Al contrario, 20 minuti, distribuiti in 6 irrigazioni notturne, favoriscono l’assorbimento dell’acqua da parte del terriccio a tutto vantaggio delle piante.....

In pratica si da il tempo alla pianta di bere "sorseggiando", e senza che però fra un "bicchiere e l'altro" la terra si asciughi (di notte)...con il vantaggio che non c'è percolazione...
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Marco, in tutta questa discussione non ti sei pronunciato sui tempi. Mi piacerebbe ascoltare un tuo parere. Con che tempi inizieresti a bagnare, prima di riaggiustare il tiro?

Potrei cronometrare il tempo per vedere quando esce l'acqua dal fondo del vaso, anche se da alcuni vasi uscirà prima e da altri dopo. Potrei eventualmente prendere dei vasi "di riferimento"... e poi utilizzare quel tempo per il timer?
se vuoi manualmente "cronometrare" quanto impiega l'acqua a fuoriuscire da sotto il vaso quindi a quel tempo togli un minuto alla volta(un minuto perchè tutte le centraline anche le migliori si possono regolare solo a minuti) sino a che la fuoriuscita si arresta (occhio qualche goccia dopo breve tempo è sempre meglio che esca)
è da tenere obbligatoriamente a mente e va conteggiato sempre c/a un minuto iniziale che è + o- il tempo che ci impiega l'impianto all'inizio a soffiare fuori l'aria dal suo interno.

é anche da tener presente sopratutto che le piante non sanno far di conto e a loro non interessa quanti "litri di acqua gli diamo o per quanti tot minuti " ma a loro interessa che la quantità di acqua sia quella che a loro è necessaria.

Questa è interessante:......
In pratica si da il tempo alla pianta di bere "sorseggiando", e senza che però fra un "bicchiere e l'altro" la terra si asciughi (di notte)...con il vantaggio che non c'è percolazione...
si il link (questo si) è interessante ma sempre "in generale" poi (e lo scrivono infatti) ognuno può partire da questo "generale" per farsi un proprio ed adeguato impianto.

PS pensa un po che di solito di notte è difficile che il terriccio asciughi, vuoi perchè di solito la notte é più umida ( mi viene in mente la rugiada) vuoi perchè genericamente molto più fresco.
invece nei vasi il pericolo viene dal calore del sole anche sui vasi e dalle giornate ventose che impiegano poco ad asciugare il poco terriccio contenuto all'interno dei vasi stessi...........
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
le piante vivono sempre anche quando sono in letargo stagionale molto meno ma "vivono listess"
adesso devo staccare .......a domani
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ti aggiungo solo una cosa importante........visto come ti applichi a informarti su e con questo 3D

........negli impianti d'irrigazione automatica da "balcone/terrazzo" non si deve mai prendere a riferimento "uno o alcuni vasi" e "regolarsi di conseguenza"........

in questi impianti l'acqua deve essere regolata e adeguata vaso per vaso e pianta per pianta......

l'unica cosa che accomuna tutti vasi è "ob torto collo" solo il tempo di erogazione che quello è per tutti ma in quel lasso di tempo dato dall'unica centralina...... tu devi aver erogato sempre la giusta quantità di acqua che necessita, ne di più ne di meno, ad ognuno dei tuoi vasi .

infatti un vero buon impianto dovrebbe tendere sempre avere una linea ed una centralina dedicata ai vasi medio-piccoli e piccoli ........e separatamente un altra linea con centralina dedicata ai vasi medio-grandi e grandi.

anche perchè te lo scrivo già da subito è molto difficile rendere compatibile le due "quantità d'acqua" necessarie .( da qui parte sempre il mio consiglio di usare degli aspersori regolabili molto di più dei canonici e fissi gocciolatori anche perchè a vaso ,esempio, piccolo o grande non sempre corrisponde una pianta con "tanta o con poca sete" )
 
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VerdeNauta

Giardinauta
È vero, infatti sto compiendo degli aggiustamenti giornalieri sui gocciolatoi! Piano piano con un po' di attenzioni e cura si dovrebbe raggiungere un buon risultato.
 

VerdeNauta

Giardinauta
Spero che tutti questi sforzi portino a un miglioramento delle piante che specialmente in estate subivano innaffiature troppo abbondanti in mia assenza
 

VerdeNauta

Giardinauta
Torno dopo un pò di tempo per aggiornarvi.
Dopo una serie di prova condizionate dal mal tempo che mi hanno allungato i tempi di test, ho riscontrato che i tempi necessari per la percolazioni dell'acqua dai vasi si aggirano intorno ai 10/13 minuti per i vasi piccoli o con terreno sabbioso, mentre per i vasi grandi ci vogliono circa 20 minuti.

Eseguiti i dovuti aggiustamenti, - ho modificato i gocciolatoi sia per numero che per portata, nel tentativo di rendere il limite di percolazione uguale per tutte le piante - adesso ho impostato due cicli ogni 12h (6am/6pm) da 10 minuti.

Ho anche montato un filtro al carbone per eliminare il cloro dall'acqua.
 

Marcello

Master Florello
ciao
secondo me sbagli a volere equiparare tutti i vasi.Non tutte le piante esigono le stesse quantita' di acqua,le stesse frequenze,le stesse umidita' del terriccio.
 

VerdeNauta

Giardinauta
Il mio criterio guida è fare si che la percolazione si ridotta al minimo (o che non ci sia proprio), sempre in modo che la zolla si sia saturata al punto giusto. nel contempo limitando l'acqua per quelle piante che hanno una richiesta più bassa e che non amano troppo l'umidità.
Giocando con terricci diversi e gocciolatoi in numero e dimensioni variabili (mentre all'inizio erano tutti uguali alla fine ne ho dovuti usare di 3 tipi diversi (0,5-1-2 l/h) , credo di aver ottenuto un buon compromesso.
Adesso si tratta di monitorare bene il tutto per valutare l'impatto sulle piante
 

VerdeNauta

Giardinauta
A proposito di vasi grandi e aspersori: guardate qui come irrgano gli alberi in vaso (vivaio Margheriti a Chiusi), pochi gocciolatoi!

20140925_104445_resize_resize.jpg

20140925_104451_resize_resize.jpg
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
A proposito di vasi grandi e aspersori: guardate qui come irrgano gli alberi in vaso (vivaio Margheriti a Chiusi), pochi gocciolatoi!

Vedi l'allegato 186244

Vedi l'allegato 186243

questo esempio fa ,direi ,poca fede, infatti nei vivai il tutto è fatto in funzione più per la praticità (dato che in un vivaio le piante sono sempre "a giro" se ne vende una sotto un altra) e genericamente dato sempre il fatto che vasi e piante "cambiano" per il periodo medio e necessario alla stessa vendita ......e non,cosa ben diversa, al vero e proprio mantenimento nel lungo periodo.
oltre al fatto stesso che essendo in balia degli elementi e piante già cresciute le stesse sono già molto resistenti a periodi più o meno prolungati di "siccità"......
ma anche al fatto che essendo un vivaio più materiale e tempo si impiega per mantenere la pianta da vendere e meno è il guadagno finale alla vendita della stessa quindi ciò che viene fatto e i materiali usati sono sempre solo lo stretto necessario.....magari con una differenza "anche notevole" nel tempo dell'irrigazione mantenendo pochi irrigatori e senza aggiungerne altri infatti loro che si molto bagni sotto gliene frega poco e non si pongono certo problemi.
ma cosa ben diversa appunto è la vera e propria crescita, premettendo che essendo "alberi" anche fossero sofferenti una volta venduti e messi a dimora si riprenderanno quasi subito .......
altra cosa sono le piante che alberi non sono e con necessità idriche ben diverse
sarei propenso a pensare che girando per il vivaio troverai ,tanto per fare un esempio banale, cespugli o piante fiorite più piccole che, se irrigate in "automatico, avranno più o meno lo stesso numero di irrigatori oppure verranno irrigate "abbondantemente" dal personale con la canna ed anche posate sui classici banconi da vivaio a bordi alti e tessuto dove l'acqua data e dispersa "rientra nel ciclo" giornaliero della pianta attraverso assorbimento dal fondo del vaso.
in ambito d'irrigazione automatica si deve capire che nessun impianto è uguale ad un altro ......
sarà simile negli accessori ma niente altro e sarà quindi ,ripeto ogni impianto, personalizzato e solamente adatto alle specifiche del luogo dell'esposizione ,al tipo di piante poste,alle dimensioni dei vasi ,o del terreno, al tipo di terriccio, alla latitudine, al clima, ,alla portata ,alle pressioni di esercizio alle temperature e a molto altro .....ma che sono esigenze SOLO ed esclusivamente vostre. ( a qualche metro di distanza su un terrazzo diversamente esposto cambieranno già)
quindi se fate un impianto DOVETE sapere che come il vostro impianto vi è SOLO IL VOSTRO ma mai dovete "scopiazzare o far paragoni" con altri impianti potrebbero reggere (e non è detto ) solo paragoni con il materiale o gli accessori (ovvero di una marca o di un altra oppure molto genericamente ai gocciolatori piuttosto che agli aspersori) ma null'altro.
 
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s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
A proposito di vasi grandi e aspersori: guardate qui come irrgano gli alberi in vaso (vivaio Margheriti a Chiusi), pochi gocciolatoi!
questo è il classico sistema a spaghetto utilizzato nei vivai e nelle floricolture. è economico (costa di più l'installazione che il materiale) e funzionale. ha portate da 1-2 fino a 15-20lt/h x spaghetto in base al progetto dell'impianto.
ci sono vari tipi di astina e vari diametri di spaghetto. nel residenziale è praticamente inesistente x via delle quantità in cui vengono vendute (500 mt a bobina x lo spaghetto e 800-1.000 astine x scatola) e il costo molto basso dove costerebbe molto di più creare delle confezioni "piccole" che tutto il resto.
l'unico problema è il calcare che, se presente, può arrivare a tappare gli spaghetti.
 

VerdeNauta

Giardinauta
Dopo la prima estate con impianto a goccia, il risultato è buono. Tutte le piante stanno bene, a parte i limoni nei grossi vasi, dove si deve essere verificato uno stress idrico perché alcuni frutti hanno delle spacche da carenza di acqua. Per fortuna sono pochissimi (1 su 20), però evidentemente nel fare le prove qualcosa deve essere successo.
Devo insistere! Sono convinto che raggiunta una messa a punto corretta saranno più i benefici. E' inevitabile che all'inizio qualcosa possa andare storto
 
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