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il nostro libro

natabruja

Esperta Sezz. Rose
Ahahahah.... Hélène ...ti aspettavamo....:hands13::hands13::hands13:
Bene il progetto comincia sotto buoni auspici. E poiché frequentando il Giardino dei Pigri siamo diventati pigri anche noi, ci siamo dati tempo fino alla primavera per realizzarlo. Intanto ci ispiriamo....:sleep2::sleep2::sleep2:
 

Il Pallino

Apprendista Florello
Si potrebbe anche pensare ad una parte più "affettiva" e descrittiva delle varietà e una parte (magari una appendice) in cui riunire le esperienze tecniche che abbiamo raccolto in questi anni.

io invece pensavo che ognuno può scrivere il suo breve capitoletto, con descrizione soggettiva, descrittiva, ecc. di varietà preferite e magari problemi di vario tipo, e, staccato, alla fine, qualche riga veloce per le informazioni tecniche..
Esempio(molto sintetico:D): "Mme Hardy mi piace molto perchè così e cosà, ecc.ecc...ecco perchè mi piace"

Cenni tecnici: MH è una Damascena dell'800, alta fino a 2 metri, sana, ecc. ecc.

Sarebbe fattibile?
 

natabruja

Esperta Sezz. Rose
io invece pensavo che ognuno può scrivere il suo breve capitoletto, con descrizione soggettiva, descrittiva, ecc. di varietà preferite e magari problemi di vario tipo, e, staccato, alla fine, qualche riga veloce per le informazioni tecniche..
Esempio(molto sintetico:D): "Mme Hardy mi piace molto perchè così e cosà, ecc.ecc...ecco perchè mi piace"

Cenni tecnici: MH è una Damascena dell'800, alta fino a 2 metri, sana, ecc. ecc.

Sarebbe fattibile?

E' vero che il canovaccio è la parte più importante del libro e dobbiamo fissarlo come prima cosa, io, però, soprattutto nella prima parte che descrivi tu, non darei limiti. Dalla "passione" ...agli episodi più buffi..., sennò ci mettiamo in concorrenza (sicuri di perdere!) con chi lo sa fare più di noi. Sono d'accordo sulla parte finale con richiami tecnici alle rose protagoniste...
 

sara9

Giardinauta
:fischio: se si parla di una passione non bisogna mettere limiti!!
Il bello sarà unire in un unico libro stili narrativi diversi così diventa più autentico.
Uno può anche decidere di scrivere una poesia se riesce ad esprimersi meglio.
 

soniag78

Apprendista Florello
durante l'inverno abbiamo tanto tempo libero, aspettando che le nostre amate si risveglino, quindi qualche riga dedicata a loro può venire fuori...
 

IlGiardinodeiPigri

Maestro Giardinauta
Ragazzi,
mi è già venuta qualche mezza idea. Domenica sono a casa, nevica............... magari davanti ad una cioccolata calda ispiratrice :baffi:. Vedremo se il WE sarà fertile :)
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
...ma che bella ideona!!
Sara complimenti!!
Sei un genio!!!! :hands13:
Anch'io vorrei partecipare ma date le mie scarse competenze potrei accollarmi il capitolo "Disastri e fallimenti!"
:lol:
:lol:
:lol:
 

IlGiardinodeiPigri

Maestro Giardinauta
La rosa, enigmatico e voluttuoso fiore, entra nella vita di ciascuno di noi a piccoli passi, lentamente. All'inizio magari rimane da parte mentre ci infatuiamo di geranei, piante grasse, violette del pensiero tagetes o primule.... lei aspetta, superbamente tranquilla dei suoi milleni sul trono di regina dei fiori.
Così è stato anche con me. Le rose erano le piante che curava mia madre.... io non le trovavo particolarmente attraenti, mi sembravano tanto fiori "da adulti". Anzi, se avessi potuto :mazza: avrei dato loro una bella lezione :mazza:. Ogni volta che giocavo a pallavolo con i miei amici in giardino prima o poi zac la palla finiva inevitabilmente contro una rosa... sgruntissimo :burnigmad.
Ecco proprio quei rami spinosi, quell'essere sempre desiderose di cure e di amore me le facevano estranee : come bambino avevo desiderio di sentire le piante in tutta la loro fisicità e con i cinque sensi (ed è questo il motivo per cui ho pochissime piante velenose nel mio giardino :D), ma soprattutto con il tatto. Per me è un senso importantissimo, il senso della carezza, del tocco amichevole, della calorosa stretta di mano, del lieve tocco di una mano amica che sfiora il viso. E.... in questo le rose proprio non aiutavano. Invitavano come novelle mantidi per la bellezza delle corolle per poi spinarti a tradimento!
Non a caso la mia passione è nata con i Tagete, che esaltavano i miei 5 sensi. Sulla loro commestibilità non ci sono certezze per cui appoggiavo solamente su di essi il mio viso ma dal loro profumo mi sembrava di sentire il loro sapore mentre ero beato per il favoloso colore del sole delle loro corolle e dal leggero tocco delle loro lievi foglie.
Eppure le rose aspettavano il momento giusto per fare breccia......
Passano gli anni e la passione per il verde mi divora, se fosse stato per me avrei tolto tutte le rose e relative spine dal giardino eppure erano amate da mia madre ed allora di malagrazia le tolleravo ma nè le innaffiavo nè le trattavo, per me erano nemiche con le loro lance pronte a ferirmi. Eppure loro aspettavano, aspettavano. Ed ecco venire le prime due rose senza spine, Berenice e Zephirine Drouin, entrambe prese da Barni. Insomma senza spine proprio proprio non direi, qualcuna sotto le foglie rimane.... :D ma è poca cosa. Ora potevo accarezzare anche queste rose e tuffarmi nel celestiale profumo della Zefirina e guardare il cielo attraverso le sue corolle ciliegia che invogliano baci.
 
Ultima modifica:

IlGiardinodeiPigri

Maestro Giardinauta
E così le rose avevano iniziato a tessere la loro tela.... a poco a poco crescevano dentro il mio cuore senza che me ne accorgessi, iniettando il loro dolce miele nelle vene e aspettavano che desse i suoi frutti. Nel frattempo era entrata la Pierre de Ronsard nel mio giardino, in verità tre piccole piantine amorevolmente prese da mia madre ma che stentavano tanto a crescere. Eppure, una primavera salendo le scale che dalla piccola riva riportano alla parte pianeggiante del cortile (che chi ha visto sa come è piccolino :storto:) mi è parso di entrare in un prato non mio. Troneggiante in tutta la bellezza la Pierre aveva aperto i suoi fiori di porcellana. Fiori soffici, come panna sulle fragole, splendidamente colorati come il rossore di un angelo colto a guardare un fiore, lievemente profumati e così setosi, con un suono morbido e ovattato di lontani echi di valli e di fiumi montani. Un tripudio di colori e di sensazioni su di una pianta che ad un certo punto dei rami smetteva di fare spine. Eh si perchè le rose (ma lo capiscono :confuso:) molto spesso nel mio cortile si "dimenticano" di fare spine. Che strani esseri, delicati come bambini ma robusti come rocce che nulla scalfisce e nulla distrugge e che nascono e rinascono nelle nostre mani come talee rinnovando il Miracolo della vita.
E così dato il via ormai la diga era rotta e ogni lato del cortile ridiventava una scoperta : quei strani rovi mai guardati divenivano come d'incanto straordinarie ragazze vestite di morbidi abiti settecenteschi che mi guardavano civettuole e di sottecchi e, come tutte le donne, da trattare con i guanti altrimenti sono dolori .......
 

IlGiardinodeiPigri

Maestro Giardinauta
Da allora ogni anno la fioritura della Pierre è un attimo, solo un attimo, in cui il mio cortile smette di essere su questa triste terra ma d'incanto è portato in Paradiso. Il colore delle corolle così disposte a festoni, come una Lode al Creatore lasciano in estatica ammirazione. Un attimo, solo un attimo che poi richiede un intero anno per ripetersi ma qualunque cosa accade lei sarà sempre lì ad aspettare che con lo stupore di un bambino la guardi e mi ricordi che al mondo ci sarà sempre qualcuno che come me starà vibrando davanti a tanta bellezza.
 

natabruja

Esperta Sezz. Rose
Bravo Pigro, sei il primo! Non male per essere un pigro! Ho già fatto il copia incolla su Word. Ma tu non ti fermare mentre noi, veri pigri, ci ...ispiriamo.:sleep2:
 

Elixyr

Aspirante Giardinauta
L'idea mi piace, sarò dei vostri.
Bella l'idea di IlGiardinodeiPigri che è passato subito ai fatti.
Iniziate un nuopvo post su cvui si può inserire quello che uno scrive e poi al responsabile del sito il compito di comporre, magari come uno Zibaldone o una Miscellanea.
Sono sicuro che verra fuori qualcosa di veramente interessante e non mettete limiti alla ....provvidenza.
 

luisangela

Giardinauta Senior
BRAVO STEFANO!!!!!!!!!!!!!
sei il primo! hai rotto il ghiaccio, con un componimento poetico!
e adesso come facciamo? se non ci sentiamo all'altezza?
 
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