21 ottobre, Etna
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Sulla strada, sento la paura pervadermi.
La macchina sale. Sui fianchi della montagna, ci sono abitazioni...e saliamo ancora.
Parlo poco.
I colori, la vegetazione cambiano. Tranquillamente la nebbia ci avviluppa.
Ci dirigiamo verso la funivia del rifugio Sapienza, che deve portarci a 2500 metri di altitudine.
Ci mettiamo in fila per comprare i biglietti della funivia. Leggo i pannelli.
“Non andate più lontano se avete problemi cardiaci o se fate asma”
Questa volta sono presa dal panico.
Non so se ho problemi cardiaci ma ho già fatto asma. 50 euro per morire sull’Etna!
-Robert, va da solo! Ti aspetto qui.
“Sei bianca come un lenzuolo, mi dice Robert. Se hai troppo paura, non ci andiamo”
Non posso fargli questo!
E se non vado più in alto, lo rimpiangerò sicuramente.
Allora mi dico: -Se devo morire...bah...morirò!
Compriamo i biglietti e prendiamo la funivia. Tre secondi trascorrono, sospesa nell’aria, non ho più paura.
Poi un 4X4 ci porta a 2900 metri. E saliamo ancora ad esplorare la cima accompagnati da una guida.
Il paesaggio è incredibile. Tutto è nero. Ci si crede altrove, su un altro pianeta.
Fa abbastanza freddo ma il suolo è caldo. Prendiamo una manciata di lapilli...è caldissimo.
Lassù, sono a mio agio. Più di Robert!
Rifugio della Torre del Filosofo, seppellito in 2002
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