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Il mio prato mi sta facendo impazzire

DavideDM

Aspirante Giardinauta
Fai te! E'' normale che la malattia abbia il suo decorso, ma se inizi a dare medicine ricorda che ne darai per tutta la vita.Comunque io ti ho dato un suggerimento poi giustamente a te la scelta.

Devi però ammettere caro Alessandro che stiamo parlando di due tipologie di prato ben diverse. Un prato in cespitose o anche parzialmente rizomatose/cespitose, riesce a recuperare piccoli marks, ma nulla può contro i gravi danni che può accusare da una malattia. Le agrostidi corrono come Bolt mentre gli altri vanno passeggio nel dopocena.
Non sono a favore dei fungicidi di pre-emergenza (o meglio NON lo sono a priori) ma in fase di conclamazione invece non esiterei a consigliarne l'uso per debellarlo. Non è neanche vero che se si usa (quando serve) un fungicida si diventa automaticamente dipendenti dalla chimica. Non facciamo un luogo comune sull'abuso della chimica. Per la seconda affermazione concordo in pieno
Infatti anche se me lo avevano consigliato non avevo trattato con fungicida pre-emergenza ma adesso che mi sta rovinando a vista d'occhio il prato non posso farne a meno .... Naturalmente cercherò con alcune accortezze che fino ad adesso non sono riuscito ad adottare (annaffiatura soprattutto ) a ridurre la percentuale di probabilità di contrarre qualsiasi tipo di problema .. Poi del resto sono novizio del settore e tutt'altro che esperto quindi appena "vedo" dei problemi nel giardino mi viene l'ansia e cerco il più veloce rimedio per porre rimedio .. Comunque grazie a tutti per i preziosi consigli
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Buonasera White sand.. Sicuramente hai ragione ma per uno che si affaccia (e si appassiona) da 4/5 mesi nel "mondo" prato è difficile anche capire quando e come fare in maniera adeguata una banalissima cosa come tagliare il prato , figuriamoci innaffiarlo o concimarlo /fertilizzarlo .. Ho sempre paura di sbagliare il modo o il tempo .. Quindi cerco sempre consigli e adotto una linea guida che mi sembra di aver capito possa andare bene .. Poi col tempo spero di maturare un po di esperienza ma per ora mi affido ai consigli delle gentili persone che rispondono alla mie domande .. Di più non posso fare ..
La regola principale che vale sia per i prato, sia per molti aspetti della vita umana è che l'ecceso è da evitare.
OT:
Ti piace il vino, la birra, la sambuca, il whisky....ecc? Non vorrai mica berne una bottiglia, caraffa ecc.....ogni giorno!!!
Bevine un pò ed eccedi solo al tuo compleanno ma non fare la fine delle Rock Stars:LOL:
In sintesi, un prato quando ha sete ti dice che vuole bere.....si spegne, diventa sottile nell'aspetto e scurisce.....ma non muore mica sai?
Ce ne vogliono ancora di giorni di patimenti prima che crolli. Eccolo il momento idoneo per sfruttare al massimo l'acqua di irrigazione.
Stessa cosa è per la nutrizione.....quando un prato ha fame, sbiadisce, si prona, comincia a non crescere, si dirada.....allora è il momento di dargli da mangiare. Ma senza esagerare.....NON è che a un affamato gli si debba dare un banchetto nuziale, bisogna abituarlo con piccoli dosaggi (con un concime a lento rilascio possibilmente o con uno spoon feeding) a mangiare.
Nel forum avrai sempre sostegno e delle belle pacche sulla spalla, ma devi imparare velocemente a non commettere gli errori macroscopici che molti (io compreso) hanno commesso (senza nessun tutor). Non eccedere mai.
Il primario della CLINICA PRATOLOGA un giorno scrisse "ad aggiungere si fa sempre tempo, a togliere invece NO" (cit.@Cigolo)
 

alessandro1773

Aspirante Giardinauta
Devi però ammettere caro Alessandro che stiamo parlando di due tipologie di prato ben diverse. Un prato in cespitose o anche parzialmente rizomatose/cespitose, riesce a recuperare piccoli marks, ma nulla può contro i gravi danni che può accusare da una malattia. Le agrostidi corrono come Bolt mentre gli altri vanno passeggio nel dopocena.
Non sono a favore dei fungicidi di pre-emergenza (o meglio NON lo sono a priori) ma in fase di conclamazione invece non esiterei a consigliarne l'uso per debellarlo. Non è neanche vero che se si usa (quando serve) un fungicida si diventa automaticamente dipendenti dalla chimica. Non facciamo un luogo comune sull'abuso della chimica. Per la seconda affermazione concordo in pieno
Certamente concordo su tutto. Il discorso fila e non fa una piega, la mia era un'esortazione a non mollare e accettare la "sfida". Ma se non c'e' alternativa al momento va bene con la medicina.
 
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