Santa Diavolazzi
Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, mi sono appena iscritta anche se sono da tempo lettrice del forum. Ho anche trovato qualche discussione simile ma vorrei crearne una apposita mostrandovi le foto. Ho questo pachypodium da 3 anni che tengo all'esterno in pieno sole da marzo a inizio novembre (con ottimi risultati vegetativi) e nella fase invernale più rigida lo ripongo nelle scale. Nelle scale le condizioni di luce sono sicuramente cattive per il tipo di pianta, ma preferisco tenerlo lì piuttosto che in casa perché ho valutato di fargli passare una dormienza con un regime di caducità che mi sembrava più consono rispetto a tenerlo in appartamento a 22° tutto l'inverno (l'ho fatto il primo anno e mi è parso che la pianta non "capisse bene" se doveva arrestarsi o vegetare, insomma la simulazione del clima subtropicale era inesatta perché la luce era comunque molto più scarsa che in estate).
Questo inverno ho forse dimenticato un po' troppo a lungo di annaffiare, con i cactus veri e propri sono solita sospendere del tutto le annaffiature fra novembre e febbraio quindi ho trattato il pachypodium allo stesso modo, forse sbagliando, perché di fatto ha passato oltre 3 mesi in un pianerottolo ombroso senza mai ricevere luce solare diretta e completamente a secco. Non so se questo è troppo anche per la dormienza. Il risultato è che mi sembra che la punta si sia seccata (gli altri inverni non era successo!) e ora da 10 giorni la pianta è esposta a un bellissimo sole per 7 ore al giorno ed estremi termici ca. +7° +17° il che mi aspettavo dovesse già far comparire qualche germoglio, ma non da segni di vita... sono un po' preoccupata, è una pianta a cui tengo molto e quest'anno avrei previsto il rinvaso in uno spazio più grande per farla crescere. Come potete vedere dalle foto allegate sembra che la punta sia più brunastra rispetto alla colorazione verde del fusto e toccando le spine sembrano meno "forti"... forse questo è normale trattandosi di spine apicali quindi più giovani ma l'effetto non mi piace.
Vi chiedo se qualcuno sa se è spacciata, se si può fare qualcosa (potrei forse tranciare via la punta come farei in un cactus?) e se secondo voi è stato deleterio farle passare l'inverno così...
Grazie mille!
Questo inverno ho forse dimenticato un po' troppo a lungo di annaffiare, con i cactus veri e propri sono solita sospendere del tutto le annaffiature fra novembre e febbraio quindi ho trattato il pachypodium allo stesso modo, forse sbagliando, perché di fatto ha passato oltre 3 mesi in un pianerottolo ombroso senza mai ricevere luce solare diretta e completamente a secco. Non so se questo è troppo anche per la dormienza. Il risultato è che mi sembra che la punta si sia seccata (gli altri inverni non era successo!) e ora da 10 giorni la pianta è esposta a un bellissimo sole per 7 ore al giorno ed estremi termici ca. +7° +17° il che mi aspettavo dovesse già far comparire qualche germoglio, ma non da segni di vita... sono un po' preoccupata, è una pianta a cui tengo molto e quest'anno avrei previsto il rinvaso in uno spazio più grande per farla crescere. Come potete vedere dalle foto allegate sembra che la punta sia più brunastra rispetto alla colorazione verde del fusto e toccando le spine sembrano meno "forti"... forse questo è normale trattandosi di spine apicali quindi più giovani ma l'effetto non mi piace.
Vi chiedo se qualcuno sa se è spacciata, se si può fare qualcosa (potrei forse tranciare via la punta come farei in un cactus?) e se secondo voi è stato deleterio farle passare l'inverno così...
Grazie mille!