• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Il giardino naturale?

amelia

Giardinauta Senior
Pietro Puccio ha scritto:
Ciao Amelia,
intanto sinceri complimenti per il giardino, poi non avertela a male e considerala una battuta (anche se è la realtà), di tutte le piante che citi una sola è spontanea (ciclamino), tutte le altre sono esotiche :) .

ops, :inc: ho fatto una gaffe! :ros:
però almeno concedimi che ho messo tutte piante molto rustiche e ben adattate al clima mediterraneo... :storto:

...cmq l'idea di un giardino fatto solo di spontanee è bellissima!!! e mi piacerebbe tanto (prima o poi) riuscire a realizzarlo davvero! :rolleyes:
 

amelia

Giardinauta Senior
...A tal proposito vorrei segalarvi dei siti dove è possibile riconoscere le piante ed i fiori che popolano i nostri territori:

http://galleriafiori.funghiitaliani.it/

http://www.homolaicus.com/scienza/erbario/utility/floraitalica/

qui ci sono le singole schede:

http://forum.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=17763

e qui piante e arbusti spontanei:

http://www.piante-e-arbusti.it/prima_pagina.htm

e infine (questo lo avevo già segnalato a suo tempo) un manuale della semina della flora meditarranea:

http://www.apat.gov.it/site/_contentfiles/00135600/135622_propagazione_per_seme.pdf

:Saluto:
 

SouthStar

Aspirante Giardinauta
Per indole e preferenze personali (vivo in una quasi-jungla di piante esotiche e tropicali...), sarei tentato di appoggiare la frangia tropicalista!
Però, dal punto di vista squisitamente terminologico (tipo Accademia della Crusca Verde!), propendo per la scuola di pensiero che pone alla base di un Giardino Naturale solo piante autoctone. Che ormai sarebbe una specie di museo botanico, però!. L'Italia, soprattutto al Sud è ormai come la California e l'Australia del Sud, ci sono più esotismi che endemismi!
Per esempio chi immaginerebbe la Sicilia attuale senza aranci, limoni e fichi d'india?
 
S

SEBBY

Guest
SouthStar ha scritto:
Per indole e preferenze personali (vivo in una quasi-jungla di piante esotiche e tropicali...), sarei tentato di appoggiare la frangia tropicalista!
Però, dal punto di vista squisitamente terminologico (tipo Accademia della Crusca Verde!), propendo per la scuola di pensiero che pone alla base di un Giardino Naturale solo piante autoctone. Che ormai sarebbe una specie di museo botanico, però!. L'Italia, soprattutto al Sud è ormai come la California e l'Australia del Sud, ci sono più esotismi che endemismi!
Per esempio chi immaginerebbe la Sicilia attuale senza aranci, limoni e fichi d'india?

Io sono assolutamente a favore dell'introduzione di piante che crescono in areali simili, d'altronde i "puristi" del giardino naturale non tengono conto che da sempre l'uomo si è spostato portandosi dietro le piante che coltivava: è grazie a queste migrazioni che possiamo mangiare patatine fritte o insalata di pomodori e, giustamente, la Sicilia senza aranci sarebbe impensabile!!!

Quello che non sopporto sono le forzature: non sopporto di vedere un gruppo di banani piantati nel giardinetto di una casa in un paesino umbro a 600 m. di altezza che l'inverno vengono infagottati e legati e puntualmente in primavera provano (poverini) a riprendersi dallo stress!!!!!
Oppure pratini all'inglese che per essere mantenuti tali prevedono l'innaffiatura per 5-6 ore al giorno, con aggiunta di concimi e diserbanti selettivi, che ci ritroviamo, poi, nelle nostre falde acquifere.
...potrei continuare quasi all'infinito con esempi del genere!!!!

Oggi i soldi ci permettono di comprare una pianta, acquistare per lei il terriccio giusto, darle tutta l'acqua che le serve, possiamo illuminarla con la luce giusta e riscaldarla se ne ha bisogno....ma è veramente amore per la natura questo?

Io credo che la natura sia stata così generosa da donarci piante in abbondanza per ogni situazione, sta a noi e al nostro buon senso fare l'uso migliore!!!!!:D
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Un giardino naturale ha bisogno di poca fatica per amalgamarsi a quello che è il paesaggio circostante, di poca letteratura sui metodi di coltivazione e non ha esigenze d'habitat, è nel suo ambiente. Ditemi tutto, vi dico e penso che siete nel giusto, ma vorrei piante tropicali a colazione, a pranzo e a cena. E poi, se non si provasse e non si sperimentasse, il mondo botanico sarebbe e resterebbe statico.
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Bene!

Sono contento che questo argomento abbia provocato il vostro interesse: sono venuti fuori molti spunti interessanti, che meriterebbero di essere approfonditi.

Per quanto riguarda la definizione (che da "studioso" mi sta molto a cuore:) ) direi che, dalle idee e dai pareri che sono venuti fuori, non si può parlare di giardino naturale in generale ma è necessario aggiungere altri aggettivi per definirne correttamente tutte le sfaccettature.
A quel punto potrebbero essere più adatte alcune di queste tipologie come
-giardino con piante autoctone
-giardino biologico
-giardino a basso impatto paesaggistico/ambientale
-giardino per gli animali

Nella realtà dei casi nessuno di noi andrà mai a fare un giardino che rispecchierà alla lettera una di queste classificazioni e, alla fine, tutte queste tipologie potranno chiamarsi a ragione "tipologie di giardini naturali".

Anche il fattore piante esotiche/autoctone è molto interessante e varrebbe la pena di rifletterci anche se, ripensando alla definizione di giardino mi potrebbe crollare tutto: il giardino è di per sè artificiale. Ma ciò che è voluto dall'uomo può definirsi naturale?

Alltra cosa importantissima (e sicuramente meno filosofica delle altre) è quella di scegliere le piante più adatte alle caratteristiche della propria zona.
Io mi interesso di acquatiche (e quindi conosco e sono portato ad amare solo gli ambienti più o meno umidi) ma, con i tempi che corrono, sarà bene trovare i sistemi per sprecare al minimo l'acqua o, perlomeno, per utilizzarla nel migliore dei modi.

Roberto
 
R

riverviolet

Guest
robypellegrini ha scritto:
Anche il fattore piante esotiche/autoctone è molto interessante e varrebbe la pena di rifletterci anche se, ripensando alla definizione di giardino mi potrebbe crollare tutto: il giardino è di per sè artificiale. Ma ciò che è voluto dall'uomo può definirsi naturale?
Roberto
Questo è un gran bello spunto ed un ottima fonte di riflessione almeno per me.
In effetti, noi siamo dentro la natura o ne siamo fuori?
Potremmo, anche apportando modifiche, esser comunque strumento evolutivo per la natura stessa?

Hai ragione Roberto, il giardino è sempre una situazione ricreata, modellata da mano umana e quindi la natura non fà proprio quel che gli pare, ma non è detto che questo equivalga ad artificialità.
 

RosaeViola

Master Florello
Infatti River, a mio parere si può ricostruire in giardino quello che la natura ci offre.

Secondo me, pensare però ad un giardino naturale, nei termini in cui si riferisce Roberto, è un po' una contraddizione in termini.
Il giardino appunto, è di per sè stesso una ripetizione (quando è impostato in modo più naturale possibile) di quello che l'ambiente rappresenta...ma viene comunque manipolato.
Non ci sono piante che nascano spontanee e sulle quali noi non interveniamo...Credo cadrebbe il concetto di giardino in quel modo, per fare spazio a ciò che poi nel tempo andrebbe a definirsi bosco o macchia o quant'altro la natura riesca a creare di per sè stessa.
 
Alto