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Il cambiamento climatico

Ginko Biloba

Aspirante Giardinauta
Quest'anno, forse per la prima volta, mi sono reso conto
di quanto stia cambiando il clima.
Ad agosto piogge torrenziali, a dicembre caldo primaverile.
Ieri ho tagliato il prato (7 gennaio!) e nelle mie aiuole non è raro
vedere fiori che solitamente sbocciano in primavera.

Questo mutamento climatico sta modificando in modo radicale l'approccio
con i nostri giardini e le nostre coltivazioni.

Avvertite anche voi questo cambiamento? Io sono un pò spaesato...
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Io credo che ci facciamo molto suggestionare da quello che ci dicono i media....
Sì, è vero che questo inverno è più caldo del solito, ma non è da un solo anno, nè da un solo decennio che si può parlare di cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico comunque è in atto, sottoforma di riscaldamento globale, e non solo nell'ultimo decennio, ma dalla metà del XIX secolo, senz'altro buona parte della responsabilità di questo sono le emissioni umane di gas serra, ma è anche un fenomeno naturale che si è sempre verificato in ogni epoca storica.
Tornando alla domanda.... Sì, in effetti mi sento un po' spaesato, ma visto che io non sono molto amante dell'inverno in sè, la situazione per ora non mi dispiace. Spero che non vengano gelate tardive quando le piante sono già partite....
 

Ginko Biloba

Aspirante Giardinauta
la preoccupazione più grossa è proprio x le gemme.
nella mia zona ci sono vaste coltivazioni di Actinidia (kiwi)
e i coltivatori sono tutti in allerta perchè le piante stanno
già facendo le gemme e una gelata potrebbe compromettere
tutto il raccolto.

comunque egoisticamente, io odio il freddo...
 

lidia1809

Guru Giardinauta
E' un'inverno più caldo del solito, le piante sono tutte "sballate", ho visto piante piene di gemme, piante già coi fiori primaverili........piante che ancora non sono andate in riposo vegetativo!

Gli agricoltori in generale sono tanto preoccupati!
Ma anch'io egoisticamente sono contenta di questo caldo! Oggi da me ci sono 18°!!!!!!!!!!!!!
 

Starla

Giardinauta Senior
Io sono parecchio preoccupata quest'anno... ho anche sentito dire che gli orsi non vanno in letargo!!!
Se conto poi che l'anno scorso in questo periodo qua c'erano 20cm di neve (sicuramente un evento) ... bhe... la cosa mi fa ancora più preoccupare...
 

Mirabilis

Aspirante Giardinauta
Salve e buon anno a tutti! Noto che non sono l'unica che si pone certe domande..... Anche nel mio giardino quasi tutti gli alberi che peraltro hanno perso le foglie da poco, sono già "gemmati"! Per non parlare delle petunie che ho in balcone....... sono ancora in fiore.......! Se non fosse per il balcone che è molto esposto al vento che me le stropiccia un po'..... Quello che mi preoccupa un po' è sì il rischio di qualche gelata tardiva ma anche un'altra cosa: non credete anche voi che queste piante ( tutte dagli alberi alle petunie ) abbiamo bisogno di andare a nanna per un po'? Temo " esaurimenti nervosi "!!!!!
 
S

scardan123

Guest
stessa preoccupazione mia.
Anno scorso: qualche grado sotto zero.
Questo anno: diciotto gradi SOPRA, dico SOPRA zero: a gennaio!!!

Io non so cosa pensare. Certo sono preoccupato.
Comunque concordo con Boba che i cambiamenti climatici non sono cosa nuova. Ad esempio ai tempi della roma imperiale, il nord dell'africa e la sicilia erano i grandi granai del'impero. Oggi sono zone aride.

Il riscaldamento non mi preoccupa, a me preoccupa l'inaridimento. Se in estate ho 30 grandi invece di 27, e in inverno 0 invece di -5 sono anche contento, ma se non piove 2-3 volte a settimana mi preoccupo eccome... la siccità è una brutta bestia, non voglio conviverci...
 

fiorita

Giardinauta Senior
Beati voi che non amate il freddo....io se continua così mi trasferirò in Alaska....l'anno scorso ho cominciato a portare i cani in slitta in Novembre....quest'anno non c'è neanche brina dove dovrebbero esserci 3 metri di neve.
Io sono sicura che avrò dei problemi con le rose per dirne un'altra, si sono prese la fumaggine dopo la potatura, questo significa che dovrò tagliare di nuovo, perchè con queste temperature l'infezione non si arresta e nemmeno rallenta, d'altra parte piove troppo per qualsiasi trattamento io possa fare (tenendo presente che ho il morbo bologico),perciò mi ritroverò senza fiori in primavera.
Personalmente non vedo l'ora che faccia una bella gelata, anche se mi si brucia qualche gemma, perchè la mancanza di riposo è deleteria per le piante.
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
io, un po' come fiorita, amo il freddo. o meglio, amo che in inverno faccia freddo, in modo da desiderare che poi arrivi la primavera.
ora mi sento sfasate, come le piante.
certamente, come dice boba, i media ci stanno bombardando con questa litania del clima. magari i prossimi due inverni ci troveremo ibernati, ma è innegabile che questo sia un inverno anomalo. e non credo faccia bene alle piante e alle coltivazioni.
il detto, sotto la neve pane, avra' un suo fondamento. certo che il detto prosegue dicendo: sotto la pioggia fame....e sotto una stagione sballata????
 

scipulosa

Maestro Giardinauta
a me il freddo piace. cioè, mi piace andarmene in giro tutta imbacuccata, piumino fino alle ginocchia, sciarpa, guanti, colbacco, nella tipica nebbiolina padana, correre a casa con il naso gelato e godermi finalmente un po' di calduccio.... quest'anno sicuramente spenderemo meno di riscaldamento, ma abbiamo ancora le zanzare, la surfinia è spelacchiata ma ancora fiorisce sul balcune senza alcun riparo, i gerani sotto il tnt sono pieni di fiori, tutti i bulbi hanno ormai le foglie alte. temo una gelata che non si può definire tardiva visto il calendario, ma viste le temperature sì; temo le patologie che, come ricorda goju, sono in agguato, e anche i parassiti che non sono morti per il freddo e quindi rispunteranno più agguerriti che mai.
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Nelle previsioni a lungo termine, che pertanto tutto sono tranne he cete, è previst un'ondata di freddo"polare per la fine di gennaio, e l'inizio di febbraio.
Quelle a breve termine pronosticano un fine settimanaancor più caldo contemperature "più che primaverili".
Non è raro che dopo ondate miti così persistenti, il freddo torni più forte del previsto.
Ho citato due articoli in "orto e frutteto" nella discussione aperta da kiwoncello..

Le patologie funguine son quelle che mi spaventano di meno, io penso a come reagiranno le piante senza un adeguato riposo vegetatiivo.
Le grasse ormai sono a secco da parecchio e ne risentono troppo, lo scorso anno, erano così solo quando ho ripreso le innaffiature.
Anche quelle fioriture, mi sa che ce le giochiamo.
 

Elyass86

Guru Giardinauta
ance a me come scipulosa piace il freddo, mi piace l'aria pungente sul viso, e la stasi in cui piomba il giardino, per partire poi così vigoroso a primavera.
Vedremo quest'anno..
 

Pio 4te

Aspirante Giardinauta
Io invece, ho la sensazione (più che altro il timore...) che arrivi il freddo e che duri fino a tutto Marzo!
Non ci voglio manco pensare!L'idea che tra 2 mesi dovremmo essere di nuovo "baciati dal sole" in modo costante mi piace troppo!
Anche a me fa paura più di tutto la siccità. Odio la pioggia, ma x il bene dell'ambiente, spero che ce ne sia a sufficienza x soddisfare uomo e natura che ci circonda!
 

Elyass86

Guru Giardinauta
le gelate tardive, come ho letto proprio recentemente in un intervento sul forum (boba?)sono più pericolose perchè la pianta, in attività risente del mancato assorbimento d'acqua e nutrienti, mentre rappresentano un rischio ben minore durante il riposo vegetativo.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, sì, in realtà non sono le radici in sè a gelare (perchè la linfa è ricca di sali, perciò il suo punto di congelamento è molto meno di zero gradi), ma l'acqua che sta nel terreno, che passando allo stato solido non è più assorbibile dalle radici: quindi se la pianta è a riposo il suo bisogno d'acqua è quasi nullo, e tollera un certo periodo di carenza d'acqua, mentre se è in attività rischia una crisi idrica perchè le foglie e le gemme richiedono molta acqua e anche una breve interruzione può essere fatale. Però il rischio delle gelate tardive non è tanto per le radici, ma per le gemme, i fiori e le foglie, perchè molto delicati.
 

giubilo

Giardinauta
Penso che siamo solo in ritardo. Il surriscaldamento esiste ma se influisse cosi tanto sul clima l'estate scorsa avremmo dovuto raggiungere i 50 gradi stando all'escursione termica. Non credo che li raggiungeremo neanche nell'anno a venire.
E' come se l'asse terrestre si fosse spostato e le stagioni si fossero spostate, arretrando. Come se oggi fosse l'inizio di dicembre.
Secondo quanto ho notato l'estate di san Martino ( 11 novembre ) l'abbiamo avuta l'ultimo giorno di novembre e i primi giorni di dicembre. Dicembre mite si è gia verificato nel passato.
Anch'io propendo per un fine gennaio nevicato. L'altr' anno aveva nevicato presto ma ha fatto freddissimo da subito e la neve ha tenuto. Avevamo anche le olimpiadi è quindi era giusto cosi. :)
Comunque i segnali di poca neve erano gia dati dalle poche castagne :)
 

kiwoncello

Master Florello
Ogni anno è la stessa zuppa: caldo anomalo, freddo anomalo, troppa pioggia, poca pioggia ecc. In realtà siamo abituati a giudicare il clima in base alla nostra brevissima vita ma le grandi variazioni climatiche avvengono sulla base di migliaia se non decine di migliaia di anni. L'alto medioevo è stata un'epoca di grandi freddi durati per almeno due secoli tanto che c'è chi ne parla come di un'epoca di miniglaciazione. In Liguria circa 15000 anni fa c'erano le tigri con i denti a sciabola. In realtà dietro agli allarmismi catastrofici di certi "esperti" ci sono basse ragioni di cassetta mirate a trovare finanziamenti per la ricerca non disgiunte dall'avidità di comparire in prima pagina. Ricordate la storiella del "buco dell'ozono"? Si apre, è spalancato, si tappa e così via? Ma com'era 'sto benedetto buco nell'800 o prima? E' un pò come la vicenda del pesce al mercurio; ossì, ma certo, può esser frutto dell'inquinamento ma che dire dei pesci fossili conservati in musei, pesci che si sono rivelati "inquinati" dal mercurio (probabile conseguenza dei giacimenti sottomarini di cinabro che liberano appunto mercurio)? Tutto ciò per dire che sì, questo è un anno caldo ma siamo certi che l'anno prossimo invece non sarà anormalmente freddo?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Magari fosse così semplice. Se fosse un semplice "ritardo" dell'inverno sarebbe tutto molto più prevedibile.
E anche se fosse semplicemente un accorciamento del periodo invernale sarebbe tutto più semplice.
Il fatto è che il surriscadamento è un "trend", quindi non è vero che ogni anno è più caldo del precedente, anzi, magari l'anno prossimo potrebbe essere il più freddo degli ultimi 200 anni, e non è nemmeno detto che ogni decennio sia sempre più caldo del precedente, magari questo è più caldo, ma il prossimo sarà più freddo.... il surriscaldamento lo si nota solo sui lunghi periodi: anni molto caldi si alternano ad anni molto freddi e ad anni miti, con più anni caldi che freddi, ma ciò non vuol dire che non farà più freddo. Sicuramente non posso lasciar fuori i gerani a Ferrara: magari se lo faccio quest'anno sopravvivono, ma il prossimo anno potrebbero schiattare, quindi dimentichiamoci di coltivare piante tropicali al nord solo perchè le temperature stanno aumentando.
L'estate di San Martino è una tradizione che ci tramandano i nostri nonni, ma ogni anno cade in un giorno diverso, o potrebbe anche non esserci affatto.
La storia dell'Europa è piena di eventi chiave dovuti a cambiamenti climatici: vite che una volta si coltivava in Inghilterra, colonie vichinghe in groenlandia, carestie dovute a serie di anni troppo piovosi (bastavano 2 estati miti di seguito a decimare intere popolazioni), si parla di una "piccola era glaciale" dal 1200 al 1800 e di un "periodo caldo medievale" dal 900 al 1200. Ora siamo nel periodo caldo moderno, che va avanti dal 1850, e che probabilmente tenderà a durare molto, forse anche a causa nostra, ma sono tutte cose statistiche e imprevedibili. La cosa certa è che l'equilibrio non c'è, e non c'è mai stato.
 
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