Fumo da quando avevo 14 anni e oggi ne ho 44.
Ventanni fa, ero arrivata alla nausea...ogni volta che accendevo (anch'io un pacchetto di Marlboro rosse/die) mi veniva il vomito.
A quel punto mi dissi che non ero nata con la sigaretta in bocca e quindi potevo smettere.
Per un anno nulla, ma il pacchetto sempre in borsa (sì, io sono una di quelle che se rimane senza è capace di svegliare il tabaccaio in piena notte o di fare km. per trovare tassativamente le mie preferite).
Poi, dopo quell'anno intendo, le mie colleghe mi tentarono fino a che io, poco volenterosa, ripresi.
Stavolta più leggero e minor numero di sigarette.
Da allora ho smesso solo nel momento in cui mi accorsi di essere incinta e fin al momento dell'allattamento, non mi veniva nemmeno in mente.
Smisi senza fastidio o difficoltà, non mi resi nemmeno conto...insomma non mi mancavano per nulla.
Ma smettere di allattare e andare in smanie è stato tutt'uno.
Così, prima una, poi un'altra, ho ripreso appieno.
A mio vantaggio ho il fatto che al mattino, appena fatta colazione, mi disgusta anche l'odore e, se sono tranquilla, arrivo ad accendere la prima, solo nel primo pomeriggio.
Ma il pomeriggio e, la sera o la notte (considerato che sono un animale notturno) recupero abbondamente e arrivo a fumarne 12-15 (raramente 20).
Continuo a pensare che prima o poi smetterò, considerato che sono consapevolissima di quanto mi autodistrugga e sempre meno, mi piace la sensazione...(sarà la vecchiaia che progredisce
)
Però gigino, a conforto, voglio dirti che mio cognato, tre anni fa, è riuscito a smettere di fumare 5 PACCHETTI AL GIORNO, dopo aver fumato per 45 anni e l'ha fatto senza fatica.
Semplicemente ha deciso...e se ce l'ha fatta lui...