Il terriccio universale se non è di buona qualità può diventare una schifezzina attorno alle radici (secco e arido tipo carbone). Quello che hai preso non mi sembra granché guardando il colore. Per averne la controprova annusalo: se sa di di compost, non ha odore o al contrario puzza, prendendolo tra le mani è ruvido, duro, con pezzi non decomposti (io avevo trovato dei pezzi di plastica e un pezzo di buccia di banana intero) e lascia come una polvere nera sulle mani, non aspettarti un buon prodotto. Se ha un buon odore di terra, è morbido, leggero e soffice, invece lo è. Aiuta anche la composizione, ma onestamente io non mi ricordo mai i valori e quindi mi affido alle marche. Un terriccio universale con cui mi trovo bene è quello della compo, che ha già dentro la perlite (non tantissima ma meglio di niente) e il concime a lenta cessione. Da quando lo uso per le tropicali devo dire che ho notato la differenza.
Detto questo, per le succulente si dovrebbe usare un terriccio con più inerti, in particolare sabbia e pomice/lapillo. In commercio ne trovi di già pronti all'uso. Sarebbe stato meglio usare quello. Se riesci a comprarlo in tempi brevi io farei il cambio, così ti togli il pensiero, altrimenti prova a lasciare così e vedere se prendono (il periodo non aiuta però non scoraggiarti, io ho interrato una crassula un paio di settimane fa e ha già radicato).
Sul cosa sono, quoto la crassula marnieriana mentre l'altra potrebbe essere un sedum morganium anche se è davvero difficile distinguerlo dal burrito quando non è "a punta". Che io sappia il burrito è più "ordinato" di così e se guardi un ramo ben formato ha un gioco a spirale che nell'altro è assente. Però, ripeto, è difficile notarlo in questa fase, sono molto simili. In ogni caso le cure sono le stesse.
Mi sembra che tu abbia scelto molto bene da che punto interrarle, brava