Ahahaha, Ortensia, mi ricordi me, quando acquistavo veramente qualsiasi cosa!
Anch'io molte piante spontanee le ho lasciate crescere per vedere cosa ne uscisse fuori e ora ho piante di linaria vulgaris, lamium maculatum, dulcamara, assolutamente autoctone e che fanno tutte da sole.
Bè, io ad esempio non amavo molto le ortensie, perchè banali, o forse questo era il concetto, vedendole coltivate veramente ovunque.
Poi, ritrovandomene una grande ai piedi del pruno e non potendola estirpare pena il rischiodi danneggiare l'albero, ho deciso di occuparmene ed ora adoro quella pianta così generosa!
tanto da averle messo accanto due altre macrophylle, una blu e una bianca, mentre l'originale è rosa carico.
Alcuni 'primi amori' sono rimasti, come alcune orchidee e in generale le piante acidofile, ma ad esempio qualche tempo fà, non consideravo neppure piante senza fiore, mentre adesso mi rendo conto di amare molto alcune graminaceee, che non avevo mai preso in considerazione.
Le rose, mai amate, ma conoscevo solo il classico fiore di rosa, il classico arbustone dai rami come pali della luce, grossi e poco attraenti.
da qualche anno, dopo aver annusato e visto le 'vere' rose e ridato loro la giusta collocazione e dignità, è diventata quasi una malattia coltivarle.
Ci sono piante che non amavo per l'uso che si faceva di loro, come gli oleandri che in città sono ridotti a sparuti frangivento, o siepi generose e pazienti, ma impolverate e allineate come soldati, una pena!
Visto un oleandro ai margini di un bosco, vicino ad un corso d'acqua, con le radici dichiaratamente innamorate di quell'umidità, un qualcosa che toglieva il fiato dall'imponenza della chioma e dal verde delle sue foglie!
Prima compravo piante da appartamento, adesso le compro lo stesso, ma cerco di reinserirle all'esterno, come da natura create, perchè in casa mi danno una forte sensazione di tristezza.
Una pianta che amavo e che adesso comincio a stufarmi dei suoi 'capricci' è la fucsia. Mezza giornata è trascorsa per capire cosa necessita, se iil terriccio è sufficiente, se il sole girando non la infastidisce.
Phaleonopsis, cymbidium e addirittura la gardenia, non mi danno tanto da fare quanto le fucsia!
Comincio a pensare che, dopo un po' s'instaura un rapporto di tipo caratteriale tra coltivato e coltivatore e che la pianta tiri fuori la personalità profonda di chi la alleva.
O almeno questa, è la mia impressione.