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Ginkgo Biloba

M

Mvello

Guest
Non ci crederai ma questa è una conifera, almeno per la parte fitopatologica anche se in realtà poi la pianta ha intrappreso uno sviluppo tutto suo. Questa pianta è tra le più vecchie presenti al mondo, essa era viva quando i dinosauri calcavano i nostri terreni ed è ancora viva nonostante qualche modifica.
Questa pianta ha la particolarità abbastanza rara nei vegetali di aver due esseri distinti per maschietto e femminuccia, ma non alzare la gonna per vedere quale è dei due, bensi guarda le foglie quelle bilobate sono delle femmine le altre meno accentuate dei maschi (o forse è viceversa? non ricordo bene)

Sono resistentissime, praticamente impossibili da ammazzare, pensa che in giappone data la loro resistenza vengono poste lungo i viali trafficati dove assorbono quantità industriali di polveri e co2 senza soffrire

Ultima cosa data la vecchiaia di questi semi vengono sopranominate fossili viventi.

Per ogni info ci sono molti siti dedicati solo alle biloba (es. http://www.xs4all.nl/~kwanten/ )


Ciao
Maury

PS sono così informato sulla storia perchè ieri sera un tizio tentava di convincermi a prendere un bonsai biloba con queste argomentazioni
 

ezio

Giardinauta Senior
Comunque si prefescono gli esemplari maschi alle femmine. I "frutti" sono simili ad albicocche, ma puzzolenti :(
In questa stagione cadono, si possono raccogliere e seminare, la piantina si svilupperà in primavera

ciao
 

alex

Giardinauta Senior
Carissima Sca, ne possiedo una che ormai ha vent'anni, un esemplare spelndido, ben formato.
Non hanno la caratteristica di formare una chioma allargata, ma sono molto stilizzate, aperte, ne esiste anche una varietà piangente.
Quello che ha detto Mvello, è perfettamente giusto, sono alberi fossili, classificati come conifere, per il motivo che i semi non sono protetti da un frutto, sono appunto monoiche, come ad esempio il kiwi, cioè ci sono piante maschi, quelle con la foglia a vetaglio senza fenditura, e femmine con le foglia divise in due lobi da una profonda fenditura.
Ha perfettamente ragione il nostro Ezio, i semi prodotti dalle femmine sono nauseabondi, da evitare quindi.
Il mio esemplare, alto più di venti metri, è un maschio, ma mia madre 3-4 anni fa ha trovato in città, dei semi germogliati e li ha messi nelle vicinanze della mia pianta, sono risultati essere tutte femmine, ma ormai sono cresciute talmenete in fretta e bene, saranno ormai tre metri, che non me la sento più di toglierle, al momento non hanno ancora fruttificato, quando sarà il momento sopporterò!
Lo spettacolo, vero scenario di queste piante è la veste autunnale, di circa fine ottobre, primi di novembre, quando si tingono completamente ed improvvisamente di un giallo canarino, intenso, che con i riflessi del sole sembra un'incantevole nuvola d'oro, bellissima, poi cadono completamente a terra, tutte assieme. Sarebbe perfetto accostarle nelle vicinanaze di una splendida Liquidamabar, che appartiene alla famiglia degli aceri, questa nello stesso periodo, ha le foglie palmate verdi, che si marezzano di cremisi, giallino, arancio, per poi virare, prima di cadere, al rosso vinoso intenso, un incanto, te lo garantisco, se riesco quest'anno faccio una foto di entrambe, che le possiedo vicine in giardino, e te le faccio vedere!
Baciotti!
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao a tutti,
aggiungo a quanto già detto qualche altra notizia non rilevante, ma che potrebbe interessare.
Il Ginkgo è stato a lungo considerato di origine giapponese, ma ora i botanici sono tutti d'accordo nel considerarlo originario della Cina, dove è stato ritrovato allo stato naturale. Sulla derivazione del nome vi sono molte ipotesi, ma la più accreditata è che derivi dal cinese Yin-kuo. Come già detto ha delle caratteristiche comuni con le conifere, ed anche con le cycadaceae (sono tutte gymnospermae), ma botanicamente sono famiglie differenti, anche se "parallele". Infine, come curiosità, molti generi di palme sono come il ginkgo dioici (fiori maschili e femminili su piante diverse).
Cordiali saluti
Pietro Puccio
 
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