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geranei in inverno

ross88

Aspirante Giardinauta
ci sono molte teorie su come conservare (vivo) un geraneo da un anno all'altro, quale è meglio utilizzare al nord? (diciamo clima molto molto umido e abbastanza freddo)
 

rOHpota

Giardinauta Senior
ciao!
c'è chi li svesa,atennde che si asciughino e li ripone in cantina(perfino al buio!)in attesa di tempi migliori.
io personalmente lo scorso anno ho provato a tenerli in una rudimentalissima serra fredda,ma ha fatto molto di più il doppio strato di tnt,salvando,su 3 vasi,uno Zonale(notoriamente più resistenti).
con qualche piccolo accorgimento(tra cui una presa d'aria direttamente dalla cucina alla serra),spero di guadagnare anche solo 1-2 gradi,sarebbero molto utili!
 

cieloblu

Aspirante Giardinauta
Ciao io ti riporto i consigli di altri forumisti della mia zona, dato che per me è il primo anno...come clima credo che il tuo somiglia parecchio al mio...
Riparare i vasi in luogo fresco e luminoso, rientrare i vasi abbastanza asciutti senza potare in quanto la potatura stimola nuova vegetazione, bagnare pochissimo quando proprio la terra è asciutta...
Da evitare di lasciarli fuori, il tnt non è sufficiente ad evitare il pericolo gelate...
Io purtroppo non ho altre alternative al garage buio, mi sono promessa di dare aria nella pausa pranzo 3 volte la settimana...
Aspetterò primavera!!!
Ciao
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
com'è bello vivere al sud...li lascio all'aria aperta!:D

Già, io li tengo solo riparati dalla pioggia e non tutti. Comunque quello di ripararli in cantina a testa in giù per gli inglesi equivale a maltrattamento delle piante, a tal proposito si tanno organizzando per formare un organizzazione.
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Da me il clima è analogo a quello di Piacenza. Per qualche inverno ho tenuto i gerani nella zona del terrazzo più riparata dall'aria ed insieme esposta al sole, coperti con un doppio strato di plastica trasparente, che isola più del tnt secondo me. Non li ho bagnati. In primavera, una buona potatura e hanno vegetato benissimo. Nell'ultimo inverno però non hanno resistito al lungo periodo di gelo, perciò quest'anno ho messo la maggior parte dei gerani (senza toglierli dalle cassette) in una stanza luminosa senza riscaldamento (sui 10°). Ho tenuto sul terrazzo, per controllarli meglio, solo i due gerani edera ed un geranio molto particolare che ho preso in Sardegna. Speriamo bene.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io tengo i miei in garage, su un ripiano.
Il locale non è molto luminoso (solo una finestra) e la temperatura si avvicina allo zero.
Li bagno ogni 30/40 giorni e, se fa' caldo, tengo la porta del garage aperta.
Li metto via senza potarli. La potatura decisa verrà fatta a primavera.
Tenerli in un locale semibuio e tiepido significa farli filare tanto, per questo è meglio non potarli troppo. La potatura e la temperatura stimolano la vegetazione. In assenza di luce i rami si allungano e si indeboliscono.
Meglio quindi un locale asciutto e fresco. E' più pericoloso il marciume che la siccità.
Per poterli tenere all'esterno devono essere molto ben riparati sia dalla pioggia/neve che dalle correnti.
Sotto un balcone potrebbero anche resistere se tenuti asciutti, avvolti con TNT e se non fa' troppo freddo come lo scorso anno.
Sicuramente gli zonali sono più resitenti rispetto sia ai parigini sia a quelli odorosi.

Ste
 

Luca e Flaminia

Aspirante Giardinauta
Siamo a Roma e da noi, al massimo, i gerani affogano.... :)
Il nostro vero problema è questo schifoso parassita che sembra mangiarli da dentro. Quando ero ragazzina non c'era finestra a Roma che non sfoggiasse un sontuoso ciuffo di gerani, quelli semplici, con le foglie carnose e profumate, oggi invece se ne vedono pochissimi, proprio per colpa di questo parassita maledetto!
 

ross88

Aspirante Giardinauta
ma per caso intendi quella bestiola che fa un micro foro nel rametto,va dentro e lo svuota? fa la stessa cosa sulle rose!!! io ho risolto tagliando e pezzi già forati e poi trattandoli con lo stesso insetticida che uso sulle rose e sembra aver funzionato!!!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
ma per caso intendi quella bestiola che fa un micro foro nel rametto,va dentro e lo svuota? fa la stessa cosa sulle rose!!! io ho risolto tagliando e pezzi già forati e poi trattandoli con lo stesso insetticida che uso sulle rose e sembra aver funzionato!!!

La cacyreus attacca solo i gerani, le rose sono attaccate da normali lepidotteri.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
da me non c'è o non ne sono a conoscenza...quali sono i sintomi?

Non credo che da te non c'è ha invaso anche il Ticino, trovi info qui
http://geraniepelargoni.blogspot.com/2010/02/cacyreus-marshalli.html

E’ una farfallina color bronzo, il maschio ha sul bordo delle ali una picchiettatura bianca mentre la femmina è più variegata. La sua attività è diurna. Le uova bianche, rotonde e piatte vengono deposte sui boccioli, sui sepali, sui peduncoli e a volte anche sulle foglie dei pelargoni soprattutto zonali ed edera. Le larve dei bruchi verdognoli penetrano nel fusto della pianta iniziando dalle foglie o dall’apice vegetativo, dove scavano gallerie, il fusto viene svuotato fino alla maturità della larva che poi fuoriesce praticando un foro simile a quello del tarlo. La larva si nutre di teneri germogli, fino a formare la crisalide, appesa alle foglie, nasce la farfalla e il ciclo ricomincia (La durata media del ciclo completo è di 62 giorni a 20° C e 33 giorni a 30° C dunque 5 o 6 generazioni all'anno). Il lepidottero sopporta temperature anche basse e in inverno alle nostre latitudini rallenta solo l’operosità. La pianta comincia a deperire, perde i fiori e le foglie ingialliscono, la larva svuota i fusti che anneriscono portando la pianta alla morte. Sfortunatamente questo lepidottero non è ancora ben conosciuto e spesso l’attacco viene scambiato con quello di altri parassiti fitofagi o funghi patogeni (Il fusto annerito, può essere scambiato, per tracheomicosi) La cacyreus marshalli colpisce i pelargoni zonali e gli edera perché la larva ha bisogno di piante con fusto carnoso e succulento, per introdursi ed alimentarsi, più resistenti sono gli odorosi che hanno fusto legnoso.

Controllo
Poiché questo lepidottero non ha nemici naturali fino a qualche anno fa le piante venivano distrutte anche perché questo parassita è vettore di diffusione di batteri e funghi come la Xanthomonas c . pelargonii. Oggi il controllo può essere eseguito con metodi biologici basati su insetticidi naturali come l'olio di neem, questi per essere efficace deve essere irrorato frequentemente e il Bacillus thuringiensis. Il controllo chimico e preventivo è la soluzione più risolutiva e si basa sull’uso di insetticidi Neonicotinoidi (Imidacloprid ) Provado facile compresse, (Thiamethoxam) Actara e Axoris compresse che agiscono sul sistema nervoso degli insetti, impedendo il loro sviluppo e l’alimentazione, l’azione sistemica agisce su uova, bruchi e adulti.
 

ross88

Aspirante Giardinauta
da principio non ci sono sintomi, solo un micro "pallino" sembra tipo quelli dovuti alla ruggine. poi la bestiola si mangia il dentro del ramo e lo svuota. la fase cuccessiva è che il ramo (sia di geraneo che di rosa) diventa nero, le foglie raggrinziscono e ai boccioli cade la testa!!!una cosa orribile!!!
 

ross88

Aspirante Giardinauta
non ne ho idea...io praticamente li lavo di insetticida!!! e brucio i rami infetti se no mi distruggono il terrazzo!!!
 
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