Ciao a tutti.
Su un prato di dichondra è apparsa una sostanza scura, una specie di gelatina che si espande dalle parte più in ombra e pertanto più umide.
Specifico che il prato è piuttosto trascurato e la stessa dichondra è piuttosto rada, mista a residui di Loietto (con il quale è stato seminato in miscuglio) e non ha mai visto una concimazione.
Ho letto che può trattarsi di alghe (e non sapevo che ce ne potessero essere su un prato).
Domani posterò una foto. Per ora la descrivo:
è verde-nerastra, ha una forma lenticolare convessa (sembra la "testa" di una medusa) di dimensione da pochi mm a 1 cm di diametro; al tatto è vischiosa. In punti dove ha preso largo, ha totalmente soffocato il prato.
Qualcuno ha capito di che si tratta? E in caso affermativo, c'è un modo per contrastarla (oltre, ovviamente alle pratiche agronomiche per ridurre il ristagno)? A quanto pare, persiste anche in estate, e si salvano le sole parti assolate, che non presentano sintomi.
Ciao e grazie, Tonio.
Su un prato di dichondra è apparsa una sostanza scura, una specie di gelatina che si espande dalle parte più in ombra e pertanto più umide.
Specifico che il prato è piuttosto trascurato e la stessa dichondra è piuttosto rada, mista a residui di Loietto (con il quale è stato seminato in miscuglio) e non ha mai visto una concimazione.
Ho letto che può trattarsi di alghe (e non sapevo che ce ne potessero essere su un prato).
Domani posterò una foto. Per ora la descrivo:
è verde-nerastra, ha una forma lenticolare convessa (sembra la "testa" di una medusa) di dimensione da pochi mm a 1 cm di diametro; al tatto è vischiosa. In punti dove ha preso largo, ha totalmente soffocato il prato.
Qualcuno ha capito di che si tratta? E in caso affermativo, c'è un modo per contrastarla (oltre, ovviamente alle pratiche agronomiche per ridurre il ristagno)? A quanto pare, persiste anche in estate, e si salvano le sole parti assolate, che non presentano sintomi.
Ciao e grazie, Tonio.