La mia gatta va pazza per il polline dello spatifillum. Quando la spiga del fiore fa cadere il polline sulle foglie, lei si precipita e lecca tutto. La cosa è divertente, ma non le farà male? Io non credo, visto che la quantità di polline è piccolissima, ma non ho mai visto una cosa simile,che ne dite?
a casa dei miei ci sono degli spathiphyllum ma non ho mai visto gatti dar loro attenzione nemmeno quando cadeva il polline, per cui non mi ero mai informata in proposito. così ora ho fatto una ricerca e trovato su siti in inglese dedicati alle piante tossiche per gli animali che
tutte le parti di questa pianta sono considerate tossiche per i gatti (e anche per i cani) perché contengono degli ossalati di calcio insolubili che una volta ingeriti possono causare seri problemi di irratazione soprattutto a livello di mucose della bocca (e lingua e labbra, fino all'ustione da acido) e poi del tratto gastro-intestinale. ho anche letto domande poste a veterinari da persone che dicevano che dopo l'ingestione il loro gatto aveva inziato ad essere inappetente e aveva anche vomitato.
per cui, senza allarmarti troppo dato che finora alla tua micia non è successo nulla, ti consiglierei di prendere la pianta e metterla dove lei non può più raggiungerla, a scanso di problemi in futuro.
se ad altri può interessare controllare la
tossicità delle loro
piante per gli animali di casa, questo è un primo
elenco facilmente consultabile (dato che lo si può impostare utilizzando il nome scientifico e quindi anche non sapendo quello comune in inglese si può almeno già farsi una prima idea, cercando poi magari ulteriori informazioni in italiano se non si ha modo di tradurre le schede)
=>
http://www.aspca.org/Pet-care/poison-control/plants-by-scientific-name?plant_toxicity=toxic-to-cats
e qui trovi la ricerca fatta su google riguardo alle pagine in italiano, così puoi leggere i risultati =>
https://www.google.it/search?q=spathyphillum+toxic+cats
ps: (@ hermioneat e gigliofiore in particolare) come detto in altre occasioni, considero anch'io vero il fatto che i nostri animali sanno regolarsi probabilmente molto meglio di noi per quanto riguarda cosa mangiare e cosa no ma al contempo li ho visti un numero sufficiente di volte ingerire cose del tutto pericolose per loro (addirittura mortali) solo perché in qualche modo 'appetibili' o cmq attraenti per loro e il loro olfatto o gusto. quindi, no, i sensi e gli istinti degli animali non sempre li guidano e li proteggono al meglio da ciò che può far loro del male e in caso di dubbio o se proprio non si sa trovo sia molto meglio informarsi.
a proposito, anche la
dieffembachia contiene lo stesso principio degli spathi e produce gli stessi effetti, quindi sarebbe meglio evitare la possibilità di contatto anche con quella (vedi ad esempio qui più o meno a metà pagina =>
http://portaledidatticovet.unibo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=131:pi..)