dipende da quanto tempo ha fermentato.
Io ti parlo del clinto (analogo all'uva fragola).
Noi pigiamo l'uva e la lasciamo con tutto (bucce e raspi) nel tino per una settimana, coprendo il tino, ma lasciandolo all'aperto (ma anche in una cantina va bene, in casa te lo sconsiglio causa moscerini....).
Dopo una settimana andrebbe svinato, il che significa separare il mosto dalle vinacce. In un tino è semplice, perchè ha un buco nella parte bassa, che adeguatamente coperto con un filtro, trattiene le vinacce che vengono buttate. Se hai un catino è più difficile, dovresti usare un imbuto con un filtro e comunque prima togliere a mano tutto ciò che riesci (visto che vinacce e raspi galleggiano sul mosto).
Il mosto pulito viene poi messo in una damigiana e lasciato bollire altri 15 giorni circa (o finchè non smette di bollire), lasciando aperto il tappo al limite solo coperto per evitare che entrino troppi moscerini.
Finita la fermentazione lenta, si travasa con un sifone, in una damigiana pulita (in quella vecchia resta il fondo, perciò occorre stare un paio di cm sopra quando travasi). Stavolta nella nuova damigiana il livello deve essere pieno (o quasi) e puoi tappare ermeticamente.
Il fragolino puoi già berlo con le castagne, ma meglio aspettare Natale.
Il contenitore è meglio che sia una damigiana, ossia qualcosa che abbia il collo stretto, in modo che una volta rempita, la superficie a contatto con l'aria sia piccola. Devi fare in modo quindi che non rimangano damigiane semivuote, quindi procuratene una che sia giusta per la quantità che fai, o inferiore, in modo che per il vino in eccesso usi bottiglie o bottiglioni.
In genere le taglie delle damigiane sono: 54 litri, 28-30 litri, 10 litri, 5 litri.
P.S. Secondo me non dovevi aggiugere lo zucchero, e comunque il saccarosio non va bene, per alzare il grado alcolico serve fruttosio o glucosio, ma in genere non si mette mai.