Caro Danilis
un grazie grande grande per il bellissimo regalo che ci hai fatto: le tue piante e anche le foto sono una meraviglia.
Puoi darmi qualche consiglio "speciale" per far fiorire le mie grasse che non ne vogliono sapere?
E poi, chi sa dirmi se la aloe vuole il concime e consigli generali per mantenerla? La mia sta diventanto marroncina....
Ciao
Grazie ancora a tutti, troppo gentili.
Per Clooney: Ciao clooney :love_4: Allora... qualche consiglio? mmmh è difficile, ci sarebbero così tante cose da dire; iniziamo dall'acquisto:
Prima di tutto una pianta appena acquistata, specialmente se acquistata in supermercati o comunque in vivai meno specializzati necessita di un trapianto veloce e soprattutto DELLA RIMOZIONE DELLA TORBA! La torba è una cosa che proprio non sopporto, e ti spiego perché. Proprio l'altro giorno mi hanno portato diverse piante, anche non molto comuni, ma coltivate nella torba pura. La torba pura è molto utilizzata nel campo vivaistico poiché permette di tenere le radici delle piante anche molto umide senza che si formino patogeni perché la torba è acida e quindi evita l'insorgenza di funghi (ma non delle cocciniglie purtroppo, a questo proposito vi raccomando di controllare bene le radici delle piante appena acquistate per evitare di trovarvi poco tempo dopo le altre piante tutte infestate).
E' però abominevole usarla per le piante succulente. Prima di tutto perché le piante non sono adatte per questo tipo substrato che in genere è quasi del tutto organico, mentre in habitat è il contrario, è quasi del tutto inorganico (per molte piante succulente, in particolare i cactus, ma non tutte). In secondo luogo le radici crescono malissimo perché compresse nei vasetti e quando la torba secca, quest'ultima si "incolla" alle radici asfissiandole. Un'altra cosa; le piante coltivate in torba, non trovano i nutrienti necessari per crescere dal momento che è povera di ioni; è quindi necessario che i vivaisti concimino con le irrigazione, ed è proprio questa concimazione che fa sì che le piante crescano a dismisura e in modo del tutto innaturale (i concimi da loro usati sono in genere ricchi di azoto in forma di nitrati che altera la crescita delle piante, velocizzandole e deformandole).
Ti raccomando, ma raccomando tutti, di rimuovere assolutamente TUTTA la torba anche al costo di compomettere qualche radice (che si riformerà in seguito). Se non si fa così, le radici rimarranno intrappolate e non appena la torba si asciugherà del tutto, le radici moriranno o comunque ne rimarranno danneggiate.
Utilizza un getto d'acqua potente per rimuovere la torba e lascia il tutto ad asciugare per circa 10 giorni, a quel punto trapianta.
Io utilizzo un substrato ricco di inerti, circa il 90% di inerte (anche 95% per Lithops, Ariocarpus e alcune Mammillaria tipo la theresae), che sono poi Lapillo e Pomice miscelati assieme. Aggiungo inoltre un 10% di materia organica. Utilizzo solo vasi di plastica che oltre a essere pratici, sono molto più indicati del coccio per una serie lunga di motivi che possiamo approfondire un'altra volta se ti va
L'obbiettivo è comunque imitare il più possibile le loro condizioni naturali, puoi aiutarti con le immagini in habitat di queste piante per vedere che tipo di eposizione o di terreno posseggano le piante in natura.
Per quanto concerne le annaffiature, io sono solito aspettare molto tempo anche quando il terreno sembra completamente asciutto, perché potrebbe essere che sul fondo del vaso ci sia ancora umidità. Però quando annaffio le piante lo faccio abbondantemente; le piante sembrano gradire. Da ciò capisci perché la torba non sia adatta alle piante, se aspettassi tanto tempo perché tutta la torba si asciughi completamente, le radici morirebbero di asfissia nel giro di qualche mese.
Io non concimo molto spesso, concimo solo le piante trapiantate da più di un anno, puoi utilizzare quello della Compo ma le dosi le devi dimezzare giacchè gli ioni che si diluiscono in acqua e che la pianta riesce poi ad assorbire sono molto diluiti e se fossero più concentrati la pianta non li assorbirebbe del tutto e questo rovinerebbe l'equilibrio della concentrazione di ioni all'interno della pianta, con la soluzione esterna (infatti l'acqua all'interno della pianta, per osmosi si trasferirebbe nella soluzione con ioni più concentrati, provocando una sorta di disidratazione della pianta). Il titolo del concime può essere questo: 4-10-10 per esempio, dove l'azoto sia più che dimezzato rispetto al fosforo e potassio. Inoltre sono necessari i micro e mesa elementi che in genere sono presenti nei concimi specifici che si comprano.
L'esposizione che le mie piante hanno è verso sud, sud-est. Hanno sole dalla mattina verso le 10 fino alle 6 di sera circa. La luce è molto importante, fa sì che le piante formino spine più lunghe, rigide e colorate. Questo l'ho costatato personalmente. Ho comprato un Gymno l'anno scorso, le spine che aveva al momento della compera erano piccole e deboli, dopo un anno di coltivazione, le nuove spine si presentano più lunghe, rigide e più colorate.
Un altro fattore molto importante è l'arieggiamento. D'estate soprattutto, in mancanza di arieggiamento, le piante al sole raggiungono temperature elevate con rischi maggiori di scottature. Se invece c'è vento o comunque l'aria si muove e non resta ferma per molto tempo, questa raffredda la pianta.
D'inverno colloco le piante sotto una veranda dove hanno comunque molta luce, quest'anno non è stato necessario coprirle col telo (che è di polietilene forato, di modo che il tutto sia arieggiato), ricorda di non annaffiarle
Se ci sono dubbi o chiarimenti chiedetemi pure; sono curioso di sapere inoltre il parere di altri coltivatori sulle mie tecniche di coltivazione. :Saluto: