...qualcosa si muove, almeno lo spero. Domenica sul giornale di Verona c'era questa notizia
Da domani in vigore nuove norme
Scattano le multe
per i maltrattamenti
verso gli animali
Sanzioni da 100 a 308 euro per chi non tiene
nel modo adeguato le bestiole in suo possesso
Legnago. A partire da domani il Comune inasprirà il tiro contro chi sarà sorpreso a maltrattare o anche solo a trascurare i propri animali e le altre bestiole presenti sul territorio comunale. Sevizie e negligenze nella custodia, al pari dell’abbandono e dell’abuso dei sistemi di correzione, saranno, infatti, puniti con sanzioni amministrative oscillanti tra i 100 e i 308 euro. E basterà una segnalazione ai vigili urbani per costringere chi non assicura acqua e cibo sufficienti al proprio gatto, oppure detiene il cane a catena fissa, a mettere mano al portafoglio. Così come non avranno scampo coloro che custodiscono canarini e pappagalli in gabbie inadeguate o tengono i pesci in acquari troppo piccoli e privi di un idoneo sistema di depurazione.
A prevederlo è il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali, che è in procinto di entrare in vigore dopo il via libera unanime ottenuto nell’ultimo consiglio comunale. Con enorme sollievo degli attivisti locali della Lega antivivisezione, che hanno accompagnato con un lungo applauso l’adozione di uno strumento innovativo, frutto della vivace battaglia condotta sin dalla scorso mandato da Lega ed An. Una campagna animalista sostenuta anche dal consiglio dei ragazzi che è sfociata in un ordinamento senza precedenti in provincia di Verona messo a punto dall’avvocato Lelio Limoni, legale di fiducia del municipio. Il quale, nel solco tracciato dalla Costituzione europea, ha elaborato una serie di prescrizioni e divieti mirati a tutelare la vita di tutte le bestiole «quali esseri capaci di soffrire, provare piacere e dolore, esprimere affetti e comunicare». Con l’intento di garantire a cani, gatti, uccelli, esemplari acquatici ed esotici un’esistenza compatibile con le loro caratteristiche biologiche ed etologiche.
A partire da domani scatterà così il giro di vite contro i trasgressori. E le multe incassate andranno ad alimentare un apposito capitolo di bilancio istituito per finanziare progetti di tutela e di difesa. Un salvadanaio che, stando agli animalisti della Lav, dovrebbe riempirsi facilmente visto che in città, in più di un’occasione, hanno riscontrato maltrattamenti, specie ai danni di cani e gatti. «Riceviamo continuamente segnalazioni riguardanti non solo soprusi ma anche avvelenamenti soprattutto di felini - conferma Fiorella Martini, una delle attiviste della Lav - In particolare, nell’ultimo anno siamo stati contattati per soccorrere cani tenuti su balconi stretti, sotto il sole cocente, denutriti o incatenati in maniera inopportuna».
Situazioni vergognose che, d’ora in avanti, i volontari dell’associazione si augurano non si ripetano più. Anche se - come ha sottolineato il consigliere della Margherita Mauro Saldi - la vera scommessa sarà «quella di far rispettare le norme introdotte». A questo proposito Alessandro Pozzani, assessore all’Ecologia, ha annunciato che nei prossimi giorni convocherà un tavolo tecnico «per concordare con il comandante della polizia municipale, il direttore del Servizio veterinario dell’Ulss 21, la polizia provinciale e il corpo forestale dello Stato, una strategia operativa congiunta volta ad agevolare i controlli e a rendere pienamente efficaci le nuove regole». (ste.ni.)
A prevederlo è il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali, che è in procinto di entrare in vigore dopo il via libera unanime ottenuto nell’ultimo consiglio comunale. Con enorme sollievo degli attivisti locali della Lega antivivisezione, che hanno accompagnato con un lungo applauso l’adozione di uno strumento innovativo, frutto della vivace battaglia condotta sin dalla scorso mandato da Lega ed An. Una campagna animalista sostenuta anche dal consiglio dei ragazzi che è sfociata in un ordinamento senza precedenti in provincia di Verona messo a punto dall’avvocato Lelio Limoni, legale di fiducia del municipio. Il quale, nel solco tracciato dalla Costituzione europea, ha elaborato una serie di prescrizioni e divieti mirati a tutelare la vita di tutte le bestiole «quali esseri capaci di soffrire, provare piacere e dolore, esprimere affetti e comunicare». Con l’intento di garantire a cani, gatti, uccelli, esemplari acquatici ed esotici un’esistenza compatibile con le loro caratteristiche biologiche ed etologiche.
A partire da domani scatterà così il giro di vite contro i trasgressori. E le multe incassate andranno ad alimentare un apposito capitolo di bilancio istituito per finanziare progetti di tutela e di difesa. Un salvadanaio che, stando agli animalisti della Lav, dovrebbe riempirsi facilmente visto che in città, in più di un’occasione, hanno riscontrato maltrattamenti, specie ai danni di cani e gatti. «Riceviamo continuamente segnalazioni riguardanti non solo soprusi ma anche avvelenamenti soprattutto di felini - conferma Fiorella Martini, una delle attiviste della Lav - In particolare, nell’ultimo anno siamo stati contattati per soccorrere cani tenuti su balconi stretti, sotto il sole cocente, denutriti o incatenati in maniera inopportuna».
Situazioni vergognose che, d’ora in avanti, i volontari dell’associazione si augurano non si ripetano più. Anche se - come ha sottolineato il consigliere della Margherita Mauro Saldi - la vera scommessa sarà «quella di far rispettare le norme introdotte». A questo proposito Alessandro Pozzani, assessore all’Ecologia, ha annunciato che nei prossimi giorni convocherà un tavolo tecnico «per concordare con il comandante della polizia municipale, il direttore del Servizio veterinario dell’Ulss 21, la polizia provinciale e il corpo forestale dello Stato, una strategia operativa congiunta volta ad agevolare i controlli e a rendere pienamente efficaci le nuove regole». (ste.ni.)
Staremo a vedere se davvero succederà qualcosa di buono e se altri comuni seguiranno l'esempio