un qualsiasi concime organico va bene. Non preoccuparti. Tanto eccoti una scheda generale.
Generalità: il ficus ginseng è una varietà di ficus microcarpa, dalle dimensioni abbastanza contenute. La specie f. microcarpa è un albero, che raggiunge i 20-25 m di altezza, originario dell'Asia e dell'Australia; F. ginseng è invece un arbusto di media grandezza, che può raggiungere i 100-130 cm di altezza, sempreverde. Il fogliame è lucido, ovale, coriaceo, di colore verde scuro brillante; la corteccia è di colore chiaro; in natura queste piante producono piccoli fichi di colore porpora o nero, che si sviluppano lungo le ramificazioni. La caratteristica principale del ficus ginseng sono le radici: hanno sviluppo aereo e raggiungono dimensioni cospicue, donando alla base del tronco una forma caratteristica; le grandi radici aeree ricordano larghi tuberi robusti. Questa specie di ficus presenta fogliame di dimensioni abbastanza contenute, questa caratteristica, unita alle dimensioni totali della pianta ed alle grosse radici aeree ha reso il ficus ginseng molto apprezzato anche come bonsai.
Esposizione: predilige posizioni ben luminose, ma è bene evitare l'eccesso di luce solare diretta; soprattutto si consiglia una esposizione graduale al sole diretto, e di evitare una eccessiva insolazione durante la stagione calda. Questo ficus può sopportare temperature vicine allo zero, anche se si ha uno sviluppo migliore coltivando la pianta con temperature minime non inferiori ai 10°C. Quindi da marzo ad ottobre si può esporrre all'aperto, in luogo semiombreggiato, mentre durante i mesi freddi si coltiva come pianta da appartamento, oppure in serra temperata.
Annaffiature: da marzo-aprile, fino alla fine dell'estate, si annaffia abbondantemente, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra, ed evitando di lasciare acqua nel sottovaso; con l'arrivo dell'autunno le annaffiature si diradano, inumidendo il terreno periodicamente, senza però dimenticare di vaporizzare spesso la chioma. Nel periodo vegetativo fornire del concime per piante verdi, ogni 15-20 giorni, mescolato all'acqua delle annnaffiature.
Terreno: utilizzare un buon composto ricco di humus, molto ben drenato; si può utilizzare del terriccio universale, mescolato con una piccola quantità di sabbia e di stallatico ben maturo. In genere si scelgono contenitori non troppo capienti, in modo da far ben risaltare la dimensione delle radici aeree.
Moltiplicazione: avviene in genere per seme, in primavera, oppure per talea, durante i mesi estivi.
Parassiti e malattie: soffrono per l'attoacco della cocciniglia, soprattutto in un clima molto asciutto. Eccessive annaffiature, o un terreno scarsamente drenante, possono favorire l'insorgere di marciumi.